Il fascino dell’Appennino
Bolognese e il piacere di passeggiare nei boschi o fra gli antichi borghi e
rifugi ascoltando musica e suoni provenienti da tutto il mondo.
E’ quanto propongono
(gratuitamente) gli appuntamenti “agostani” delle rassegne “L’Eco della Musica” (direttore artistico Carlo Maver) e “Infrasuoni” (direttore artistico
Claudio Carboni) organizzate in collaborazione con l’Unione dei Comuni
dell’Appennino Bolognese nell’ambito della programmazione di “Crinali” (oltre
120 manifestazioni ed eventi finalizzati alla valorizzazione e promozione dei
territori della montagna bolognese).
La serie di
concerti si apre domani, sabato 2 agosto, con appuntamento al Lago Scaffaiolo, all’interno del Parco del Corno alle Scale, dove, alle 21 (nell’ambito de ‘L’Eco
della Musica’ e in collaborazione con
l’Alta Via dei Parchi) si terrà il concerto ‘Dagli Appennini alle Ande
passando per l’Ararat’, un
viaggio fatto di composizioni originali e non che spaziano da atmosfere andine,
tanguere e mediorientali, dalla fierezza delle Ande ai silenzi e la
spiritualità dell’Armenia passando per il caldo suono del bandoneon. Carlo Maver (nella foto): bandoneon e flauti; Rocco
Casino Papia: chitarra sette corde. (In caso di maltempo il concerto si
terrà comunque).
Il 5 agosto, per
“Infrasuoni”, alle ore 21, nella Piazza
della Stazione di Riola (Vergato) si terrà il Concerto per banda e solisti con l’esibizione della Banda di Gaggio Montano diretta dal Maestro Luca Troiani e di
Claudio Carboni: solista, sax, Luca
Troiani: solista, clarinetto. Esplorazioni e contaminazioni musicali in
questo progetto (di Claudio Carboni, con arrangiamenti di Luca Troiani) che
spazia dalle classiche arie bandistiche alla musica resa celebre nelle nostre
valli da funambolici musicisti d’altri tempi, con ampio spazio ai due solisti.
Il 6 agosto, alle ore 21,
sarà il Borgo di Suzzano a Cereglio
ad osptare il concerto del duo Valla e
Scurati ( nella foto); Stefano Valla: piffero delle Quattro province, Daniele Scurati:
fisarmonica. Profondamente legati al territorio delle Quattro Provincie e in
particolare a Cegni, i due musicisti sono continuatori diretti del repertorio e
del linguaggio musicale di Giacomo ed Ernesto Sala (pifferai tra i più
importanti del secolo scorso). Un’attività artistica volta a mantenere viva la
musica e la cultura di tradizione orale di questa area montana e a stimolarne
la diffusione.
Un’iniziativa nell’ambito
di “Infrasuoni”, come quella in programma l’8 agosto, alle ore 21 (con
appuntamento alle ore 20 e partenza a piedi dalla piazza della Chiesa
principale di Tolè) in località Monte della Croce, Chiesa Madonna delle
Nevi (in collaborazione con “L’Eco della Musica”) che chiuderà la rassegna
con il concerto del duo Beccalossi e
Farinone. Fausto Beccalossi: fisarmonica, Claudio Farinone: chitarra. Duo che
nasce dall’alchimia che unisce un fisarmonicista di impronta
evidentemente jazzistica ed
un chitarrista classico di formazione ma improvvisatore nell’anima. Musiche di
Fausto Beccalossi, Claudio Farinone, Ralph Towner, Astor Piazzolla, Egberto
Gismonti ed altri autori contemporanei. (In caso di maltempo il concerto si
terrà presso l’Ospitale del Tauleto).
Le
ultime due date previste si svolgono nell’ambito de “L’Eco della musica”,
presso il Rifugio Duca degli Abruzzi del Lago Scaffaiolo (all’interno
del Parco del Corno alle Scale). Il 9 agosto alle
ore 21, concerto: “Fondo
Moresco” con Antonio Stragapede, solo chitarra. Un
lavoro che contiene una sintesi personale di tecniche, esperienze e stili
musicali. “La maggior parte dei brani di mia composizione – spiega l’artista – si
sono pian piano trasformati nel tempo, fino ad assumere la forma attuale. Se
dovessi fare un esempio per descrivere questo lavoro, userei la metafora del
contadino. In questo senso mi piace pensare di aver coltivato la mia terra, il
mio fondo come direbbero nel sud
Italia”.
Il 10 agosto, attorno
all’alba, Fabio Mina, concerto in
Solo per flauti, strumenti a vento ed elettronica (in collaborazione con
Sentieri Acustici). Il lavoro di Mina nasce dal desiderio di approfondire, come
strumentista e improvvisatore/compositore, le possibili relazioni con
l’elettronica dal vivo ed il field recording. Da tempo cerca di catturare i
diversi suoni d’ambiente con idrofoni, microfoni a contatto e microfoni stereo,
suoni che poi manipola, campiona, oppure lascia come sono, senza nessun tipo di
editing. Gli strumenti che suona: flauto traverso ed altri a fiato di diversa
provenienza, duduk, khaen, bansuri, fujara.
A seguire: concerto degli Atem Sax Quartet “Musica dei Popoli”. Un
percorso musicale che attraversa culture musicali variegate e popoli
geograficamente distanti. Scalmanati ritmi zigani si fondono con le danzanti e
solari atmosfere africane passando attraverso le suggestioni musicali del Sud
America. È consentito il bivacco attorno al lago. In caso di maltempo il
concerto sarà posticipato e si terrà presso il Rifugio del Lago
Scaffaiolo.
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