martedì 29 dicembre 2009

Che fine ha fatto la petizione a favore dell'inceneritore Reno De Medici?


CHE FINE HA FATTO LA PETIZIONE? A CHIEDERLO E^ DANTE FRANCHI

Io resto decisamente convinto che la trasparenza rappresenti la cifra di paragone per chiunque intraprenda iniziative o svolga ruoli che hanno carattere pubblico.

Proprio per questa ragione avevo stigmatizzato non solo il contenuto, ma anche il metodo non proprio trasparente con cui alla fine di settembre era comparsa in alcuni locali pubblici e fatta girare per il paese questa petizione

http://www.creweb.it/download/Marzapolis/Inceneritore_RDM/Petizione_Pro_Inceneritore.pdf

che per la sua stravaganza e la scarsa trasparenza aveva suscitato un notevole allarme nella Comunità, trattandosi di un tema di estrema delicatezza: la costruzione di un inceneritore a ridosso del capoluogo di Marzabotto.

Anch’io avevo espresso con estrema chiarezza una preoccupazione per questa iniziativa su questo stesso blog

http://notiziefabbriani.blogspot.com/2009/09/dante-franchi-scrive-in-questi-giorni-e.html

proprio per segnalare le evidenti contraddizioni e la pericolosità di questi comportamenti su un tema tanto impattante e dirompente nella pubblica opinione.

Ora siamo alla fine di dicembre, il tema resta caldo e irrisolto, è cresciuta nel paese la consapevolezza di quanto possa essere balzana anche la sola idea che si possa costruire un inceneritore nell’area della Reno de Medici, del progetto promesso dalla proprietà ed evocato nella stessa petizione ancora non c’è traccia – con buona pace dell’On. Benamati che lo indica invece all’esame delle Istituzioni locali – e della petizione, sparita da tempo dai locali pubblici, nessuno NESSUNO PARE ABBIA PIU NOTIZIE.

I Cittadini di Marzabotto invece sono ancora qui e attendono fiduciosi di avere notizie sul percorso e sul destino di questa controversa petizione.
Sono certo che i promotori ci diranno presto notizie sull’ uso che stanno facendo di quelle firme.
Dico bene vero?

Un augurio per un 2010 che porti benessere e lavoro per tutti e che ci scampi da Turbogas, Inceneritori e sciagure simili.

Dante Franchi

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