Pubblichiamo, su suggerimento di Dubbio, la corrispondenza di Claudio Poli relativa a un confronto sulle prospettive delle Terme di Porretta e sulla viabilità della Valle del Reno:
Si è svolto alle Terme di Porretta un incontro, in parte chiarificatore, sulle prospettive dell'azienda termale. Presenti al tavolo, oltre al padrone di casa Monti, gli assessori regionali Andrea Corsini e Igor Taruffi, e i sindaci Giuseppe Nanni di Alto Reno Terme con l’assessore al Turismo Savigni, e Barbara Franchi di Lizzano in Belvedere.
Dall'incontro
sono emerse alcune linee d'azione principali. Le Terme, pur mantenendo aperti i
rapporti con Inail per il progetto di ristrutturazione dell'Albergo delle Acque
(Castanea), la cui realizzazione resta ancora incerta, si concentreranno sulla
messa in sicurezza degli edifici storici, tra cui le Terme Alte e la Puzzola,
per garantirne l'accessibilità ai visitatori. “Come a Pompei”, ha dichiarato
Monti.
L’assessore
al Turismo Corsini ha garantito l’attenzione della Regione al turismo
nell'Appennino e ha confermato il dialogo con le Ferrovie dello Stato per
migliorare i collegamenti ferroviari tra Porretta e Bologna. Tra gli impegni
presi dal Governo, è previsto il progetto per il raddoppio della linea
ferroviaria, sebbene non siano ancora state stanziate le risorse per la
progettazione.
L'intervento
dell’assessore Igor Taruffi è stato più articolato e ha evidenziato la
consapevolezza dell'importanza di collegamenti efficienti, sia ferroviari che
stradali, tra l'Alta Valle del Reno e Bologna. Taruffi ha ammesso gli errori
commessi dalla Regione e dalla Città Metropolitana nella gestione del passante
ferroviario tra Porretta e Pianoro, assumendosi parte della responsabilità per
non aver valutato a fondo le conseguenze per i residenti a sud di Sasso
Marconi. Ha inoltre assicurato che tecnici e politici stanno lavorando per
ridurre i disagi per pendolari e studenti.
Un'ammissione
di errore non comune tra gli amministratori, che fa onore a Taruffi, smentendo
la posizione del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che aveva negato ogni
responsabilità delle istituzioni locali. Proprio Lepore appare il principale
responsabile della situazione attuale.
Taruffi
ha anche precisato che la Regione ha finanziato il progetto della Variante alla
Statale 64, da Vergato a Sasso Marconi, ora in mano ad Anas. Tuttavia, la
contrarietà del Governo al progetto, che sembra preferire la Bretella
Reno-Setta, rischia di far slittare la sua realizzazione. A due anni
dall'impegno del viceministro Bignami, i progressi sono stati nulli. Taruffi ha
espresso il timore che anche questa legislatura passi senza risultati concreti,
mentre il perseguimento di progetti costosi come la Bretella potrebbe bloccare
ulteriori interventi per decenni.
L'incontro,
pur chiarificatore, ha portato notizie poco incoraggianti. Si era sperato che i
20 milioni di euro stanziati da Inail per la ristrutturazione dell’Albergo
Castanea potessero rilanciare gli stabilimenti termali, ma così non sarà.
Alla
luce di queste considerazioni, parlare di Porretta come centro turistico appare
oggi un’utopia. Gli alberghi funzionanti si contano sulle dita di una mano.
Porretta è ormai un centro di servizi, dove vivere può essere un privilegio
solo se le istituzioni locali si concentreranno su questo aspetto, abbandonando
sogni irrealizzabili di diversificazioni turistiche e progetti infrastrutturali
non necessari.
Le risorse, che oggi non sono poche, dovrebbero essere investite per garantire servizi alle famiglie, ai giovani e agli anziani. Porretta ha il potenziale per diventare un luogo dove si possa vivere meglio che altrove, a patto di compiere le scelte giuste, guardando al futuro. Il passato, per quanto glorioso, non tornerà, ma il paese può ancora diventare un centro in cui vivere è un privilegio.
1 commento:
Si puo' sapere perche' l'INAIL ha "stanziato" i soldi ma non vuole fare? E non ha preso nessun impegno che qualcuno possa fare rispettare? Le Terme per Porretta sono importantissime!
Posta un commento