Nel 2019 in Emilia-Romagna hanno partecipato all’indagine il 100% delle scuole e il 100% delle classi sui 265 plessi scolastici e sulle 275 classi rispettivamente campionate. Solo il 3,6% dei genitori ha rifiutato la misurazione dei propri figli. I bambini ai quali è stato possibile somministrare il questionario e di cui sono stati rilevati peso e statura sono stati quindi 5370, ovvero il 91,4% degli iscritti negli elenchi delle classi. Hanno risposto al questionario dei genitori 5559 genitori delle famiglie dei 5874 bambini iscritti (94,6%).
Stato
ponderale e abitudini alimentari
Tra i bambini della Regione l’1,6% risulta in condizioni di obesità grave, il 5,6% risulta obeso, il 19,2% sovrappeso, il 72,4% normopeso e l’1,2% sottopeso. Complessivamente il 26,4% dei bambini presenta un eccesso ponderale che comprende sia sovrappeso che obesità. Dal confronto con i dati nazionali e delle altre Regioni, l’Emilia-Romagna si colloca a livello intermedio, con valori di sovrappeso e di obesità leggermente inferiori di quelli nazionali. Inoltre, rispetto alle precedenti rilevazioni in Regione si assiste a una lieve diminuzione della prevalenza di bambini in sovrappeso e obesi.
In Emilia-Romagna solo il 57% dei bambini fa una colazione qualitativamente adeguata, il 7% non fa colazione e il 36% non la fa qualitativamente adeguata. Inoltre, il 50% consuma una merenda adeguata di metà mattina, mentre il 46% la fa inadeguata e il 4% non la fa per niente. I genitori riferiscono che solo il 20% dei bambini consuma la frutta 2-3 volte al giorno e il 25% una sola volta al giorno.
Riguardo la percezione dei genitori, ben il 46% delle madri di bambini in sovrappeso e il 9% delle madri di bambini obesi ritiene che il proprio bambino sia normopeso o sottopeso.
Attività fisica
I dati dell’indagine 2019 rilevano che il 16% dei bambini risulta non attivo il giorno antecedente all’intervista. Solo il 26% tuttavia ha partecipato a un’attività motoria curricolare a scuola nel giorno precedente (questo può dipendere dal fatto che il giorno precedente poteva non essere quello in cui era prevista l’ora curriculare). La percentuale maggiore di bambini non attivi (19%) vive in aree geografiche con meno di 10.000 abitanti. Il 68% del totale ha giocato all’aperto il pomeriggio antecedente all’indagine. I maschi giocano all’aperto più delle femmine e il 44% dei bambini ha fatto attività sportiva strutturata il pomeriggio antecedente all’indagine.
Il 24% dei bambini, nella mattina dell’indagine, ha riferito di essersi recato a scuola a piedi o in bicicletta/monopattino/pattini (indicatore del Piano Nazionale della Prevenzione, PNP); invece, il 73% ha utilizzato un mezzo di trasporto pubblico o privato. In Emilia-Romagna, nei giorni di scuola i genitori riferiscono che il 60% dei bambini guarda la TV o usa videogiochi/tablet/cellulare da 0 a due 2 ore al giorno, mentre il 36% è esposto quotidianamente alla TV o ai videogiochi/tablet/cellulare per 3 a 4 ore e il 4% per almeno 5 ore. Valori più alti di ore si riscontrano nel fine settimana.
All’interno del gruppo di bambini non attivi, il 57% delle madri ritiene che il proprio figlio svolga sufficiente attività fisica e l’8% molta attività fisica.
L’ambiente scolastico e la promozione di stili di vita salutari
Secondo il giudizio dei dirigenti scolastici partecipanti all’indagine 2019, il 91% delle mense risulta essere adeguato per i bisogni dei bambini. La definizione del menù scolastico è più frequentemente stabilita da un esperto dell’ASL, seguito dall’azienda appaltatrice e dal responsabile comunale.
In Regione le scuole che distribuiscono ai bambini frutta, latte o yogurt, nel corso della giornata, sono il 46%. Durante l’anno scolastico il 44% delle classi ha partecipato ad attività di promozione del consumo di alimenti sani all’interno della scuola con Enti e/o associazioni.
Nel 2019 il 43% delle classi ha partecipato alla distribuzione di frutta, verdura o yogurt come spuntino, il 7% delle classi ha ricevuto materiale informativo e il 16% ha organizzato incontri con esperti esterni alla scuola.
I distributori automatici di alimenti sono presenti nel 54% delle scuole; il 3% è accessibile sia agli adulti che ai bambini. All’interno del gruppo di scuole con distributori automatici, il 58% mette a disposizione succhi di frutta 100% frutta, nettari/bevande alla frutta, frutta fresca, yogurt o latte.
Infine, complessivamente, nel 46% delle classi delle scuole si svolgono normalmente almeno 2 ore di educazione fisica a settimana mentre non sono riportate classi in cui si fa meno di un’ora a settimana.
Risorse utili
il documento completo “OKkio alla Salute - Risultati dell'indagine 2019 - Regione Emilia-Romagna”(pdf 1 Mb)
la scheda sintetica (pdf 484 kb).
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