Altri 85 decessi, mentre calano ancora ricoveri e casi attivi
Mentre si registra il triste primato di morti della seconda ondata della pandemia, 85 segnalati in 24 ore, l'Emilia-Romagna si prepara, con ogni probabilità, a tornare zona gialla da domenica. La formalizzazione è attesa per domani, con la nuova ordinanza del ministro della Salute, dopo la riunione del Cts e della Cabina di regia sui dati aggiornati.
Per
domani e sabato la regione resterà comunque in zona arancione, con
le relative misure restrittive, oltre a quelle contenute nel nuovo
Dpcm. Non sono previste per ora altre ordinanze regionali dopo
quella, firmata dal presidente Stefano Bonaccini in vigore dal 12
novembre e in scadenza in serata, che aveva introdotto ulteriori
restrizioni rispetto a quelle del Governo. Alcuni limiti erano
peraltro già cessati lo scorso week end e da domani varranno
unicamente le misure previste nel nuovo Dpcm.
"Noi torneremo quasi certamente zona gialla domenica, queste
restrizioni hanno pagato", ha confermato Bonaccini in serata, al
Tg4.
Intanto, anche se aumenta il numero
giornaliero di decessi, prosegue il trend discendente di malati
attivi e ricoverati. I nuovi casi di Coronavirus rilevati con quasi
18mila tamponi sono 1.766, di cui 931 asintomatici, con un'età media
di 44,6 anni.
La situazione dei contagi nelle
province vede Bologna con 320 nuovi casi; a seguire Modena (277),
Reggio Emilia (240), Rimini (209). I casi attivi sono 70.237
(-1.062), di cui 67.324 (-1.036) in isolamento, il 95,9% del totale.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 245 (-2), 2.668
quelli negli altri reparti Covid (-24). I guariti sono 2.743 in più
rispetto a ieri. Tra i morti, la cui curva segue quella di contagiati
e ricoverati come sempre con giorni di ritardo, la provincia più
colpita è Rimini, con 28 decessi, tra i 49 e 105 anni. (ANSA).
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