giovedì 5 aprile 2018

Aggiornamento sulle recenti rivelazioni della Città Etrusca di Marzabotto, Kainua, la città nuova.

Soffocata dai Celti, dimenticata dai Romani, Kainua ha gelosamente conservato i suoi resti che ora concede alle mani esperte degli archeologi perchè diano concreta testimonianza della ricchezza produttiva-organizzativa di un tempo ritenuto da molti 'limitato'.


di Stefano Muratori:


Il prossimo sabato, 7 aprile, la professoressa Elisabetta Govi terrà, nella Casa della Cultura e della Memoria di Marzabotto, alle 16, una conferenza sulle ultime importanti scoperte fatte nella città etrusca di Marzabotto.

L'incontro è organizzato dal Gruppo di Studi “Progetto 10 Righe” e sarà una occasione importante per tutti gli amanti del territorio e della storia locale.

Kainua, fondata circa 2500 anni fa,  è l’unico esempio di città etrusca regolare e pianificata, perfettamente conservata e leggibile in tutti suoi settori. La città comprende: l’acropoli, l’area dei templi e degli altari sacri; le due necropoli, una a nord-est e una a sud-est; l’area centrale, all’ingresso della città, con i due templi urbani, dedicati a Tinia (scavi terminati nel 2006) e a Uni (scavi iniziati nel 2013),  un santuario per il culto delle acque,  le fornaci per la lavorazione della ceramica e di laterizi, la fonderia per la produzione di manufatti in bronzo, l’impianto idrico che distribuiva l’acqua nella città, i pozzi nelle singole abitazioni, oltre ovviamente alle strade, marciapiedi ed abitazioni di varia natura.
Il Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" espone una selezioni di reperti rinvenuti negli scavi che iniziarono ad opera di Gozzadini alla fine dell’800 e sono tutt’ora in corso.
Nella conferenza di sabato il professoressa Govi presenterà in modo particolare le ultime scoperte che consentono di riconsiderare quale fu il ruolo di questo centro urbano. Saranno inoltre illustrate le nuove tecnologie sviluppate dall’Università di Bologna che permettono di visitare l’area archeologica osservando, attraverso un visore, la ricostruzione tridimensionale di templi, degli edifici, delle strade e marciapiedi. Durante la conferenza sarà possibile, per chi lo vorrà, indossare il visore e vedere una simulazione di ciò che si può osservare visitando l’area archeologica. Alla fine ai partecipanti sarà offerto un rinfresco.

Questa del 7 aprile  è la prima di una serie di 8 conferenze consecutive che si terranno ogni sabato pomeriggio a Marzabotto. 

 


1 commento:

DedaloNur ha detto...

Può dirmi qualcosa in più sul tempio dedito al culto Delle acque?