La bomba di 5 quintali |
Infine alle 10 gli artificieri hanno iniziato il
loro delicato lavoro di disinnesco delle due spolette, una di testa e una di coda,
che armavano il potente ordigno, una bomba d’aereo tipo AN-M65 di fabbricazione
americana del peso di 500 chilogrammi,
metà dei quali di esplosivo, risalente
al secondo conflitto mondiale, in pessime condizioni di conservazione .
Il responsabile militare dell’operazione era il tenente Cosimo Rizzo del Reggimento Genio Ferrovieri. Le operazioni di disinnesco e brillamento sono state effettuate da un nucleo di specialisti guidati dal Caporal Maggiore Capo Marco Battaglia (nella foto). Un cordone di sicurezza affidato ai Carabinieri e alle Polizie di Stato, Provinciale e Municipale, ha garantito il rispetto dei divieti di accesso alle aree a rischio: nessuna presenza in un cerchio di 300 metri dalla bomba. Un elicottero della Polizia di Stato ha vigilato affinchè fosse rispettato il divieto di volo in un cono di cielo sopra la bomba.
Il responsabile militare dell’operazione era il tenente Cosimo Rizzo del Reggimento Genio Ferrovieri. Le operazioni di disinnesco e brillamento sono state effettuate da un nucleo di specialisti guidati dal Caporal Maggiore Capo Marco Battaglia (nella foto). Un cordone di sicurezza affidato ai Carabinieri e alle Polizie di Stato, Provinciale e Municipale, ha garantito il rispetto dei divieti di accesso alle aree a rischio: nessuna presenza in un cerchio di 300 metri dalla bomba. Un elicottero della Polizia di Stato ha vigilato affinchè fosse rispettato il divieto di volo in un cono di cielo sopra la bomba.
In attesa dell'ora '0' |
L’esplosivo è stato poi trasferito in una cava di
Lama di Setta, interrato in una buca molto profonda preparata allo scopo,
quindi ricoperto di sabbiella e fatto esplodere . La grande massa di esplosivo
ha prodotto un enorme boato e una grande nuvola di polvere. Il tutto salutato
con piacere poiché ha significato il ritorno alla normalità con la garanzia
della sicurezza.
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