Il passaggio al digitale terrestre sarà, per le circa 200 famiglie che abitano nella valle del torrente Olivetta a Sasso Marconi, non il momento dello switch off, ma del black out. Per loro infatti il segnale non giungerà se non dal satellite. Fino ad ora il segnale televisivo è giunto ai residenti della valle, insaccata fra le colline della cintura sassese, grazie a un ripetitore di fortuna installato su un albero di una gru. Essendo però tutto assolutamente fuori norma, la Rai si è rifiutata di adeguarlo al digitale terrestre. Il tema è giunto all’attenzione anche dell’assessore provinciale ai Sistemi informativi Marco Pondrelli per una interrogazione del consigliere Giuseppe Sabbioni di Fli. L’assessore rispondendo ha precisato che le famiglie si stanno organizzando in gruppi d’acquisto per avere a un prezzo scontato il necessario per sopperire alla mancanza del segnale terrestre e cioè la parabola e il decoder. Pondrelli ha comunque precisato che i residenti della valle Olivetta non sono i soli a soffrire lo switch off. “Il passaggio al digitale terrestre risulterà difficoltoso per molti”, ha precisato l’assessore . “Il fatto che il decoder dovrà essere programmato più volte e che non si sa quali saranno i coni d’ombra, farà sì che nel giorno del passaggio la tivù resterà spenta per molti”. Dal Comune di Sasso Marconi si precisa che le famiglie in difficoltà saranno una cinquantina poiché, grazie all’intervento organizzativo dell’ente pubblico e della consulta di frazione, in molti si sono già muniti di parabola e decoder.
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