Loris Bonantini evidentemente non soddisfatto delle novità organizzative
che interesseranno l’ospedale di Vergato, novità affrontate e trattate anche un
recente convegno, scrive:
Ogni amministratore vergatese deve avere il coraggio di spiegare con trasparenza la differenza sostanziale fra un (Centri Assistenza e Urgenza) e un Pronto Soccorso.
Nei prossimi giorni mi farò portatore
iniziative forti.
Non è più tollerabile il continuo depotenziamento del nostro Ospedale.
5 commenti:
Prosegue, anzi accelera, l'attuazione del processo di privatizzazione della sanità subdolamente ma ininterrottamente perseguito dal PD da oramai oltre due decenni.
Aprite gli occhi cari Cittadini.
Purtroppo l’ospedale di Vergato manca, non tanto di professionisti per mantenerlo aperto come Pronto Soccorso anziché come CAU, bensì di strutture, di apparecchiature, di materiali e presidi che in un ospedale come quello di Vergato è improponibile mettere. Per avere un rianimatore presente (parliamoci chiaro se si chiamano rianimatori c’è un perché, hanno la laurea in medicina e 5 anni di specialità in anestesia e rianimazione e non la laurea in medicina e un corso di 6 mesi dove imparano alcune nozioni teoriche cosa che il presidente dello SNAMI non sottolinea, fa passare che tutti i medici sono uguali) serve avere una rianimazione, per avere una rianimazione sono costi che la regione non può permettersi perché un giorno di rianimazione costa circa 1500€ a malato e per uno spoke come l’ospedale di Vergato non ci sono i numeri per tenerlo aperto. La nostra regione vanta di un elisoccorso h24 che può trasportare in meno di 15 minuti un malato da Porretta al Maggiore dove sono presenti innumerevoli posti letto in rianimazione, medici rianimatori, infermieri altamente specializzati in questo, forse anziché investire in una struttura che non è pronta ad ospitare fisicamente una rianimazione, una cardiologia, una chirurgia, una medicina d’urgenza perché non si investe di più sul servizio di elisoccorso, sui medici delle automediche che anziché MET siano Anestesisti/Rianimatori, …
Le vite purtroppo non si salvano in ospedale a vergato (ripeto essere un ospedale spoke) ma si salvano in una rianimazione, in una chirurgia d’urgenza, ecc ecc, tutte presenti in un ospedale hub. Il pronto soccorso di vergato ad oggi è già paragonabile ad un cau, cambia solamente la dicitura, sono anni che questo ospedale, purtroppo, è in queste condizioni. Pensiamo ad intensificare la rete dei trasporti anziché puntare il dito sui cau.
F.to un sanitario stanco
E quanti pazienti può trasportare un elisoccorso diciamo al giorno ?
E mettiamo il caso che succedano due incidenti gravi uno dei due è fregato
Un PS può stabilizzare più persone e poi trasferirle ..Costa di più pagare un medico anestesista o usare un elicottero che per quanto veloce resta sempre uno e con condizioni meteo avverse non si alza
Posso ridere? Ti sei guardato intorno? Hai mai percorso la porrettana?
Un efficente servizio di chirurgia una meravigliosa ortopedia una sala gessi un laboratorio analisi un pronto soccorso dove si sono salvate centinaia di persone...tante indecisioni una sola certezza ci avete portato via tutto !
Posta un commento