La Pina dietro al suo bancone |
La Pina della Bottega chiude. Un’altra presenza storica abbandona il centro cittadino di Sasso Marconi. L’antica ‘Alimentari Menarini’, dopo essere stata prelevata dall’indimenticato Attilio e ceduta alla Pina e al marito Piero Parisini, chiude i battenti e purtroppo non c’è chi raccoglie il testimone e mantiene ancora accesa una delle luci più prestigiose della piazza.
Ora è in corso la svendita e poi, a breve, le
serrande saranno chiuse definitivamente e con la loro chiusura diventa solo
passato uno dei capitoli della storia del
Sasso.
Gli operatori sassesi hanno valuto testimoniare la
loro vicinanza alla collega con una festa di commiato al termine del primo
turno di apertura di oggi. Hanno preparato un piccolo rinfresco con torta
davanti all’ingresso del negozio e, con la presenza anche del sindaco Roberto
Parmeggiani, hanno brindato con l’augurio che il futuro riservi ancora a Pina e
Piero soddisfazioni e successi.
Ad organizzare l’incontro anche il referente Ascom Confcommercio
di Sasso Marconi, Gianluca Castagnoli, che ha commentato: “Purtroppo la Pina
chiude ed è un altro segnale che i tempi cambiano poiché nessuno si è
presentato per rilevare la licenza. Un tempo il subentro sarebbe stato
immediato. Al momento non è stato rilevato neppure nessun interesse per il
riutilizzo del locale,” aggiunge Castagnoli con vero disappunto, ma conclude
con speranza: “Questa bella posizione del paese potrà certamente essere la sede
privilegiata di un’altra attività che rivitalizzi la piazza. I tempi cambiano,
ma il commercio di vicinato è importantissimo per la vita e l’economia del
paese, potrà modificarsi, adeguarsi ai tempi nuovi, ma mai mancare al suo ruolo
primario”.
9 commenti:
Magari il riutilizzo del locale andrà ad una delle tante agenzie immobiliari o agenzie di pompe funebri !
Anonimo delle 20.23.. bravissimo sono con te.
Grazie Pina e Piero perchè con la vostra presenza vete scritto una delle pagine più belle di Sasso Marconi. Continuate a scriverne ancora e con gratituine e affetto vi dirò ancora grazie.
Franca
Bella foto di gruppo tutti riconoscibili perchè senza mascherina.
C’ERA UNA VOLTA:
il Bar Sport dell’Amabile, la Bottega di Attilio, poi della Pina e di Piero, la Merceria/Giocattoli della Mimma, la Merceria e Cartoleria di Peppino Fabbriani, Il negozio di Casalinghi di Sandro Vanti e la moglie Gabriella ecc. ecc.
La Piazza di Sasso diventerà “amorfa”, e rimarrà solamente la “Scimmia che legge” appesa ad un tiglio.
Forse in futuro questa scimmia riderà anche, perché stiamo disperdendo la nostra storia Sassese.
Ciao a tutti.
La Nonna di CAPPUCCETTO ROSSO
Grazie PINA e PIERO.
Ora la tristezza della piazza VUOTA ha raggiunto la dimensione di "tragedia".
Prima, almeno durante la mattinata, c'era un poco di mossa con l'opportunità di acquistare cose buone ed introvabili da altre parti, ora la piazza diventa come il tardo pomeriggio e la prima serata, ovvero VUOTA. Ci mancheranno i buoni consigli di P & P , lo scambio di opinioni tra clienti e viandanti ovvero quel poco di sano ed umano che MANCA nelle grandi distribuzioni.
Non ci conforterà la presenza della scimmia voluta per sfoggiare cultura ma assolutamente insignificante per noi comuni immortali.
Cercherò di seguirvi nel B & B almeno per dimostrarvi la mia gratitudine.
lavini antonio
Ma,almeno, quei tananagli sul marciapiede li potevate togliere subito .O no?
x l'anonimo del 10 novembre 00:48
Perché le fioriere sgangherate con i resti dei forse fiori appassiti ma piene di rifiuti vanno bene ?
Certo che in origine erano mangiatoie e/o abbeveratoi quindi perfettamente in sintonia con la nostra magnifica piazza.
Io amo abitare a Sasso solo perché altrove e ben peggio, della serie " in mancanza del buon vino si ripiega sulla torciatura"
Chiedo scusa ai lettori intelligenti ma quando è troppo è troppo.
Effettivamente visto che hanno chiuso baracca ,lo sgombero del marciapiede doveva essere la prima cosa da fare.Per anni hanno intralciato il passaggio su questo marciapiede.Scarso senso civico
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