Frenata dopo il ricorso delle Associazioni aderenti al Comitato “Un Altro Appennino è Possibile”
Il Consiglio
di Stato ha accolto il ricorso in
appello delle Associazioni ambientaliste e ha imposto al Tar regionale di fissare una udienza
in cui valutare le riserve elencate nel ricorso di impugnazione.
Fra l'altro, il progetto, commentano i ricorrenti, non è stato sottoposto al Via
(Valutazione di impatto ambientale) poiché l’intervento di cui si voleva la
realizzazione è nuova costruzione e non
la modifica o l’estensione dell’impianto già presente, come indicavano gli enti
proponenti. Quindi essendo una nuova opera la VIA è necessaria.
Un lettore vuole precisare:
A maggio l'assessore alle Infrastrutture e Turismo
aveva ribadito la sua linea: "Un’opera necessaria" per rendere la
struttura "più moderna e sicura", ma anche perché "sarà
funzionale alle attività outdoor praticabili tutto l’anno sul nostro
Appennino”, proprio durante un incontro con gli esponenti dell'associazione che
avevano depositato il ricorso al Tar. L'opera non ha convinto neanche Legambiente che auspica "iniziative coerenti con
le esigenze del territorio, esiste una alternativa al progetto presentato:
ristrutturare l’esistente, investire in modo diffuso su un turismo ambientale
attraente in tutte le stagioni, costruire un centro di formazione sulla
montagna che tocchi tutte le discipline e rivolto in particolare ai giovani
delle scuole della Valle del Reno".
12 commenti:
Scelta ideologica priva di ogni valutazione delle ricadute sociali ed economiche.
Sembra che ai gretini interessi solo aumentare la miseria.
Le attività autdoor fa veramente cacare!
Purtroppo la madre dei "gretini" è sempre incinta.
Ho amici che hanno visto sfumare buone opportunità di un lavoro, rimarranno così disoccupati visto anche la scarsità di lavoro in montagna.
Ma non mi vorrete mica dire che il Corno inizia a lavorare dopo questa seggiovia? Manca la neve, ma soprattutto, il freddo. Se poi si considera che il 50% delle giornate c'è nebbia, si può capire che scommettere su quel comprensorio è una scommessa persa.
I bolognesi dovrebbero preoccuparsi del loro territorio, (che ne avrebbero abbastanza ) e far gestire la montagna ai Montanari, dopodiché se il corno con la nuova seggiovia non gli piace ,se ne stiano a casa, o vadano da un altra parte, i Montanari non si sono mai permesso di intromettersi sul loro people mover, sul tram, sui prati di Caprara, o sul passante di mezzo,... Ecco imparino a fare altrettanto, e lascino stare tante polemiche ideologiche, ricordo a loro, che il problema neve a loro non riguarda e qui c'è bisogno di lavorare,
Ah beh, se volete fare la seggiovia per fare i vostri giretti per andare a margherite un gennaio, fate pure... Basta che i soldini non siano della comunità estesa a tutta la provincia ma siano soldini vostri...
Guarda che anche per le vostre opere cittadine, per noi (e non solo) inutili, mettiamo anche i nostri di soldini, e non ci permettiamo (giustamente) di criticarle, quindi dovreste imparare di fare altrettanto e di stare muti
Guarda che anche per le vostre opere cittadine, a volte inutili e a volte sbagliate, ci vanno dei nostri di soldini, però correttamente non ci permettiamo di criticarle, in fondo vengono realizzate in casa vostra!.. ecco!.. dovreste imparare di essere - presuntuosi e - arroganti, e lasciate gestire il territorio a chi sul territorio ci vive.
Non è che se una amministrazione comunale fa una Cavolata (il tram di Guazzaloca) uno è autorizzato a fare cavolate dappertutto! Al Corno ci sono 3 piste, non c'è neve e quando c'è, per 2 terzi dei giorni c'è la nebbia. Se pensate di risolvere i problemi e creare occupazione con questa seggiovia miracolosa, vi sbagliate di brutto. Infine,se i soldini sono anche i miei, io non sto muto.
Ma facciamola sta scrannovia in mezzo ai sassi, tanto c'è PagoPA(ntalone)!
Qui parlano tutti a casaccio!.. troppa democrazia!.. comitati..associazioni..quartieri.. qui parlano o meglio sbraitano tutti e la gente per bene è costretta ad ascoltarli, è una vergogna!.. sono solo convinto che prima o poi questa cosa finirà e finalmente si rincomincerà a fare cose.
E quindi chi fa cosa e che cosa chi lo decide, tu?
Tu chi saresti? Scendi ben dal pero, veh!
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