giovedì 8 ottobre 2020

L'hamburger si paga col baratto in un ristorante di Bologna

Basta portare un oggetto usato

 © ANSA Una serata per barattare vecchi oggetti presenti in casa o in cantina in un vero e proprio pawn shop, banco dei pegni, in stile americano. Succede a Bologna dove il ristorante specializzato in cucina statunitense Hamerica's, in via Fioravanti, festeggia la sua quarta apertura in città con l'originale iniziativa chiamata appunto 'Hamerica's: Banco dei Pegni'.
    Oggi, giovedì 8 ottobre, dalle 18.30 alle 22, all'esterno del locale sarà allestito un banco che darà la possibilità di scambiare i propri oggetti "indesiderati" con gli hamburger presenti in menu. Gli elementi ritenuti più interessanti come oggetti di design, potranno avere una nuova vita aggiungendosi all'originale arredamento che caratterizza i locali della catena.
    Ciascuna persona potrà portare da casa un oggetto di cui si vuole liberare per farlo valutare da un'insolita coppia di giurati: Ivan Totaro, co-fondatore della catena di ristoranti, e Luca 'Lello' Palomba di Chef in Camicia, noto canale online di intrattenimento legato al food e partner dell'evento. In cambio dell'oggetto vengono restituiti dei 'Dollari Hamericani', ovvero voucher che danno diritto a metà, uno o cinque hamburger presenti in menu a seconda del valore stimato dalla giuria. I dollari sono spendibili per tutto il mese di ottobre anche nei ristoranti di via Zamboni, via Santo Stefano e via Emilia.
    "Abbiamo voluto festeggiare la quarta apertura a Bologna, che diventa così la nostra seconda casa in Italia dopo Milano - spiega Ivan Totaro - con un evento leggero e divertente, ispirato ad un luogo caratteristico dell'immaginario collettivo statunitense ma molto lontano dal nostro, il pawn shop". (ANSA).

 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si tratta ,più che altro,di una trovata pubblicitaria che farà parlare un pochino senza spendere nulla in pubblicità .Io trovo questi pseudo ristoranti inutili e dannosi . In Italia non abbiamo bisogno di ristoranti con specialità all'americana . Ne esistono già anche troppi.Ricordiamoci che il 70% degli Americani è obeso .Il sovrapeso costa all'America il 9% del Pil.Sarebbe più utile una sana educazione alimentare che cominciasse già nelle scuole.

Anonimo ha detto...

Ma scusate... di questi dispensari di cibo spazzatura non ne avevamo già abbastanza in Italia?Adesso ci si mettono anche i "cosidetti chef" a scimmiottare la "cosiddetta" cucina Americana?Andiamo proprio bene!