domenica 2 agosto 2020

BOLOGNA, 40 ANNI FA LA STRAGE ALLA STAZIONE CENTRALE

L'abnegazione dei soccorritori ha un simbolo: l'autogru 'Cristanini'
Il dolore per le vittime della strage non è estinguibile”, sono le parole del Presidente della Repubblica Mattarella nel suo intervento alla cerimonia per ricordare la strage di Bologna.
Sono passati 40 anni dal 2 agosto 1980, quando, alle 10.25, l’esplosione di una bomba nella stazione centrale provocò la morte di 85 persone e il ferimento di altre 200 e il ricordo non si attenua. Dal primo momento i vigili del fuoco furono al lavoro per prestare i primi soccorsi. Al loro fianco l'autogrù 'Cristanini' divenuto il simbolo della presenza dei Vigili del fuoco nello scenario della strage del 2 agosto della stazione centrale di Bologna.
Il suo grande braccio meccanico la rese particolarmente utile ed efficace. E’ l’unico automezzo ancora esistente che fu impegnato in piazza Medaglie d’Oro a Bologna, durante quella tragica mattina di quarant’anni fa.
Fu tra i primi mezzi ad arrivare e tra gli ultimi a rientrare in caserma. Accompagnò senza sosta il lavoro dei Vigili del fuoco. Il poderoso braccio meccanico li supportò nella ricerca di sopravvissuti, spostando e rimuovendo macerie, strutture crollate e carcasse di veicoli coinvolti nell’esplosione.
Oggi è un cimelio, un pezzo di storia del Corpo nazionale e simbolo delle operazioni di soccorso effettuate dai Vigili del fuoco.

I Vigili del fuoco quella tragica mattina operarono senza sosta in uno scenario irreale. Rifiutarono il cambio e continuarono a scavare. A fine giornata c'era chi aveva perso quattro kg di peso... E la grù è rimasta sempre lì, immortalata nelle mille immagini del tremendo scempio di quel giorno. Oggi, restaurata e lucida, è testimone preziosa della lunga storia del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e per Bologna.

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