Carlo
Lucarelli, Luigi Lollini e tre autori tra racconto e arti visive: le
prossime presentazioni (e una mostra) per il "Maggio dei Libri"
Dal
Comune di Casalecchio di Reno
Domani,
martedì 14 maggio, alle 18, Carlo Lucarelli, cittadino
onorario e da tanti anni amico di Casalecchio di Reno, presenta il
suo ultimo romanzo Peccato mortale. Un'indagine del commissario
De Luc.
Peccato
mortale si svolge nel "periodo strano,
allucinato" tra
il 25 luglio e l'8 settembre 1943: in un'Italia senza più il
fascismo ma con i tedeschi in casa, De Luca si trova a indagare su un
corpo senza testa. Un caso di omicidio apparentemente semplice, che
presto si complica assumendo risvolti politici resi molto pericolosi
dalle circostanze storiche, e anche da una macchia nel passato del
commissario della polizia criminale di Bologna, un "peccato
mortale" che lo ha reso ricattabile. "Comunque sia il caso,
è nella natura di De Luca, va risolto. Sempre. Anche a costo di
accettare un compromesso".
Mercoledì
15 maggio alle 18, spazio al libro La Controfigura
di Luigi Lollini, che presenterà il suo testo insieme a Cira
Santoro, direttrice del Teatro Laura Betti di Casalecchio e
scrittrice.
Eduardo
Rózsa Flores, padre ungherese e madre boliviana, nell'anno 1988 è
un ammaliante e anticonformista dirigente trentenne
dell'organizzazione giovanile del Partito socialista magiaro.
Alberto, studente dell'Università di Bologna, passa con lui una
serata decisiva per la sua vita in occasione del IX centenario
dell'Alma Mater, alla vigilia di sconvolgimenti epocali per l'Europa.
Dopo averlo perso di vista, Alberto apprende nel 2009 che Eduardo è
stato ucciso in Bolivia, come l'amato Che Guevara, ma dalla parte
opposta della barricata, coinvolto in un complotto di destra per
eliminare il presidente bolivariano Evo Morales.
Giovedì
16 maggio alle 17, si alza invece lo sguardo su L'Appennino
incantato. Montagne, cieli, orizzonti , con il libro che
unisce i racconti di Margherita Lollini, le fotografie di
Gianni Fini e i dipinti di Claudio Valgiusti presentato
dai tre autori.
Scrittura,
pittura e fotografia raccontano in sinergia espressiva, senza essere
l'una illustrazione o didascalia dell'altra, un Appennino bolognese
discreto e silenzioso, lontano dalle mappe del turismo di massa e
degli intellettuali, e la sua bellezza aspra e dolce, selvaggia e
materna.
Il
racconto multiforme si prolungherà in una mostra di immagini e
testi tratti dal libro o a esso collegati, che sarà inaugurata
nell'Atrio di Casa della Conoscenza giovedì 16 maggio,
al termine della presentazione, e resterà visitabile liberamente
fino a sabato 25 maggio, negli orari di apertura: da lunedì a
venerdì 9.00-19.30, sabato 9.00-19.00.
Tutti
i 3 appuntamenti sono a ingresso libero, con trasmissione in
diretta streaming sul canale YouTube di Casa della Conoscenza.
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