Marco
ha inviato:
Il nuovo polo cardio-toraco-vascolare del Sant’Orsola
Prende il via la gara per progettare il nuovo
polo materno-infantile del Policlinico Sant'Orsola di Bologna.
«Passato un anno dall'apertura del nuovo polo
cardio-toraco-vascolare
continua il percorso di qualificazione dei nuclei distintivi del
Sant'Orsola»,
spiega il direttore Antonella Messori. Il bando europeo resterà
aperto fino al 22 febbraio 2017 e mette a gara la
progettazione preliminare,
definitiva ed
esecutiva degli
interventi nonché la direzione dei lavori. A progettazione
completata e dopo l’ottenimento di tutte le autorizzazioni sarà
possibile bandire – indicativamente entro i primi mesi del
2018 – la gara per la realizzazione
degli interventi
previsti indue primi stralci. I cantieri potrebbero essere
avviati entro l’inizio
del 2019. Le
risorse economiche a disposizione per questi primi due
stralci provengono da fondi regionali (17,954 milioni), statali
(18,129 milioni) e aziendali (5,715 milioni). In totale
l'intervento prevede un costo di quasi 42
milioni di euro.
Si prevede la demolizione
del padiglione 21,
attualmente destinato alla Cardiologia, per permettere
la sopraelevazione e l'ampliamento
del padiglione 4 mantenendo
la stessa cubatura complessiva. Il padiglione 4, protagonista di
questa innovazione, avrà un nuovo
accesso in via Albertoni e
le modifiche principali saranno l'inserimento di un'ala destinata
al Pronto
Soccorso ostetrico e ginecologico,
alle degenze di osservazione breve, all'area travaglio
e parto e alle sale operatorie. La parte centrale della struttura
verrà sopraelevata per ospitare nuovi
locali per gli ambulatori.
Ciò comporterà una riduzione
dei posti letto per stanza (le
camere ospiteranno 2 o 3 letti), ognuna dotata di bagno.
Una novità sarà l'area
dedicata al centro di procreazione assistita.
L'alloggio
per mamme, il day
hospital di neonatologia
e la degenza ordinaria attualmente presenti nel padiglione 13
verranno trasferiti al padiglione 4. Vicino all'ostetricia sorgerà
un'area dedicata ai
bambini prematuri e
con patologie alla nascita.
Il
secondo e il terzo piano del Vecchio Gozzadini verranno migliorati,
risolvendo alcuni problemi legati alla chirurgia
pediatrica e
alla terapia
intensiva. Nel
Pronto soccorso del 13 verrà inoltre inserita una nuova
camera calda con
rampe per migliorare l'accesso e l'accoglienza. Nel piano rialzato
dello stesso padiglione, verrà implementata l'offerta di diagnostica
di immagini radio, collegando direttamente la radiologia con l'area
di emergenza. Inoltre verranno migliorate le sale
d'attesa, le
aree comuni e gli ascensori.
Attraverso
la camera calda, il
padiglione 13 sarà collegato al padiglione 16,
al cui piano rialzato verrà annessa tutta l'area dei
poliambulatori attualmente
situata al Gozzadini. Sempre allo stesso padiglione, nel primo piano,
avremo l'area operativa dedicata ai disturbi del comportamento
alimentare assieme al Day hospital, anch'esso riqualificato.
Il
Direttore del Dipartimento donna e bambino, Giacomo
Faldella, spiega
che, dando una sede più consona a funzioni distintive al
Policlinico, si consentirà una maggiore integrazione tra alcune
aree, passaggio fondamentale per incrementare
la collaborazione
tra professionisti con l'obiettivo finale di mettere al centro
il paziente e le sue necessità.
1 commento:
Anche a Mantova ne hanno montato uno uguale, forse è più comodo arrivarci.
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