Chiude
oggi a Palazzo Fava l'interessante mostra ' Bologna
dopo Morandi 1945-2015, curata
da Renato Barilli. Si tratta di una 150
opere di artisti, nati o attivi a Bologna e dintorni,
che con la loro personalità e il proprio stile hanno influenzato la
storia dell’arte bolognese dal secondo dopoguerra ad oggi. Tra
questi anche il sassese Maurizio Osti ( nella foto) che in 4 bacheche, delle 12
stazioni, ha dato un esempio della sua eclettica personalità
artistica.
Nelle 12
“stazioni”,
sono stati illustrati i grandi fenomeni a livello nazionale e
internazionale: da Morandi e il dopoguerra alle influenze del post
cubismo e dell’Informale di Alberto Burri fino alla Pop Art e alla
videoarte con una sosta nel mondo dei fumetti dove spicca la figura
di Andrea Pazienza.
Maurizio Osti è reduce anche da diverse
partecipazioni a importati esposizioni quali: Segnali
di Guerra al
Museo
Storico del Trentino, che si chiude domani, lunedì 9 gennaio; Fare
Luce
al
Museo di Stato della Repubblica di San Marino che chiuderà il 15
gennaio e Arte e Grafica
Augeo
Art Space, di Rimini che resterà fino al 4 febbraio. Quest'ultima
è una mostra personale coordinata con una
importante mostra di grafica del comune di Rimini.
Cantica (Genesi,Esodo,
Apocalisse) 3 Libri d’artista,1972-1982
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Caosmo, 2014. Mina, polvere
di
grafite, silicone, vetro e plexiglass
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Costellazione miniature 1998-2005/2015,
5 stampe
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Monogramma, la mia firma come opera d’arte
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