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sabato 28 settembre 2019

Marzabotto Insieme 'tira le orecchie' al Parlamento europeo: “Non prendiamo fischi per fiaschi. I Comunisti non sono equiparabili ai Nazisti”

Una risoluzione del Parlamento europeo ha fatto scattare sulle sedie i componenti della lista civica di maggioranza a Marzabotto che , presa  carta e penna, hanno scritto una risentita missiva ai responsabili e ai dirigenti dell'organismo politico europeo, accusandoli di revisionismo storico e richiedendo loro, fra i quali il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, domenica prossima a Marzabotto per le commemorazioni dell'eccidio di Monte Sole, di ripensare e correggere l'errore socio-politico e storico.

La Sindaca di Marzabotto e il Gruppo Consigliare di Maggioranza MARZABOTTO INSIEME, letta e attentamente valutata la RISOLUZIONE del Parlamento Europeo sulla MEMORIA EUROPEA
PER IL FUTURO DELL’EUROPA, approvata il 19 settembre 2019 presso la sede di Strasburgo,

 ➡️ col pensiero rivolto, nei giorni della Commemorazione degli Eccidi di Monte Sole, alle vittime della furia nazifascista in Italia e in tutta l’Europa;  
➡️ ricordando e onorando tutti i combattenti, nazionali e internazionali, che sacrificarono la loro vita per annientare il male assoluto, rappresentato dal Nazismo;
➡️ consapevoli che buona parte dell’impegno bellico per raggiungere tale risultato venne sostenuto dall’ esercito dell’Armata Rossa e da migliaia di Partigiani in tutti i paesi occupati, moltissimi dei quali Comunisti;
 ➡️ consapevoli del ruolo fondamentale dei militanti e dei dirigenti Comunisti, prima nella Lotta di Liberazione Italiana, poi nella costruzione dello Stato democratico e nella difesa dei
diritti;

 ➡️ consapevoli altresì delle molteplici distorsioni degli ideali socialisti e dei crimini commessi, nel tempo, della dittatura comunista dell’URSS e da altri regimi a questo allineati, che
Sindaca e Consiglieri condannano fermamente;

 ➡️ rilevando, nella Risoluzione, una pericolosa commistione ed equiparazione tra fatti storici e ideologie opposti, nei principi e negli obiettivi, come quelli del Nazismo e del Comunismo;
 ➡️ rilevando una altrettanto pericolosa equiparazione fra movimenti neo nazisti e neo fascisti contemporanei e forze che si richiamano, ancora oggi, a valori e principi socialisti e
comunisti;

➡️ rilevando l’implicito invito a cancellare dalle città monumenti, targhe commemorative, nomi di strade, parchi e locali facenti riferimento ad una non meglio precisata “esaltazione
dei regimi totalitari”, senza distinzione fra chi scatenò l’apocalisse in Europa e chi la
sconfisse;


DENUNCIANO
la recente RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SULLA MEMORIA PER IL FUTURO DELL’EUROPA come gravemente lesiva della lezione storica consolidata e come maldestro tentativo di revisionismo o, addirittura di “ribaltismo” storico, arrivando ad attribuire al Trattato di Non Aggressione, noto come Patto Molotov-Ribbentrop fra Germania e URSS del 1939, la causa iniziale dello scatenarsi della Seconda Guerra Mondiale, mostrando in questo scarsa conoscenza
storica circa i complessi e contraddittori rapporti politici e diplomatici fra le potenze in gioco all’epoca.
Si rileva che ben altra lezione storica sottende alla nascita degli Stati democratici dell’Europa nel secondo dopoguerra e al costituirsi dell’embrione dell’Unione Europea, secondo i principi del Manifesto di Ventotene.
Alla luce di queste considerazioni, non risulta chiaro a quale politica Europea unitaria sia funzionale tale ribaltamento storico, che equipara, di fatto, Nazismo e Comunismo, i cui
fondamenti, obiettivi e metodi, pur con distorsioni e tragici errori nel “campo” comunista, furono contrastanti e opposti.


CONDANNANO PERTANTO
l’approvazione di tale Risoluzione e prendono atto delle dichiarazioni di chi se ne è dissociato.

CHIEDONO,
soprattutto agli Eurodeputati che si richiamano ai valori dell’antifascismo e della democrazia, riuniti nel Gruppo dell’Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici, di rivedere la loro decisione e revocare il loro voto a questa Risoluzione, proponendo una ampia e approfondita analisi e
revisione del documento, nel rispetto della Storia e dei milioni di vittime che la follia nazista ha causato in Europa e nel mondo.


CHIEDONO altresì
al Partito Democratico Italiano di pronunciarsi senza ambiguità sulla Risoluzione Europea, oggetto del presente Comunicato.

LA SINDACA DI MARZABOTTO, Valentina Cuppi
IL GRUPPO CONSIGLIARE di Maggioranza MARZABOTTO INSIEME


MARZABOTTO, 27 settembre 2019



La lettera è stata segnalata da Dubbio e si trova nel sito di Marzabotto Insieme

martedì 10 ottobre 2017

I primi passi di Morris Battistini verso l' Europa.


Morris Battistini, ospite dell’europarlamentare Elisabetta Gardini a Bruxelles, dove resterà per alcuni giorni, scrive: 

E' un onore per me essere stato invitato a Bruxselles assieme ad una delegazione di colleghi di Forza Italia provenienti da diverse province emiliano-romagnole. Avrò così modo modo di dar voce al territorio del Medio Reno.

È stato un invito che non mi aspettavo, che mi ha stupido e lusingato allo stesso tempo. Presenziare e varcare la soglia dell’Europarlamento è un’esperienza importante che ogni politico sogna di fare almeno una volta nella vita. 

L’Onorevole Elisabetta Gardini è conosciuta per la qualità del lavoro che svolge nel Parlamento europeo, per il suo impegno e per la sua competenza. 

Grazie a questa opportunità cercherò di porre in essere le basi per un collegamento, un primo ponte, che mi porti ad essere, in chiave Europa, più incisivo per il mio territorio e per le aziende ad essa legate. Fondi europei, meccanismi, opportunità, ma anche normative, vedi la discussa Bolkestein. Competenze che, oggi, chi vuole amministrare in modo efficace deve  conoscere e attenersi”.

domenica 18 novembre 2012

I ragazzi della Scuola media di Marzabotto a Strasburgo, ospiti del Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz.


Il presidente Schulz a sinitra, il sindaco Franchi a destra e alcuni ragazzi.

La scuola di Marzabotto comunica:


Il progetto Gocce di Memoria, ognuna delle quali ricorda una vittima della strage di guerra e in particolare quelle di Monte Sole, ha elevato a ‘messaggeri di pace’ i ragazzi della scuola di Marzabotto, ideatori, assieme ai loro docenti della singolare e apprezzata iniziativa che ha trovato il consenso generale.

Dopo essere stati a  Palermo e Sant'Anna di Stazzema, mercoledì prossimo, 21 novembre, le gocce, portate dai giovani studenti di Marzabotto, saranno a Strasburgo su invito  personale del Presidente del Parlamento europeo che, in questo anno, ha già incontrati i ragazzi di Marzabotto in diverse occasioni. 

Il primo invito risale infatti al febbraio scorso, quando Schulz, in visita a Marzabotto, ha incontrato un gruppo di ragazzi della scuola. Il gemellaggio con la scuola di Starnberg, (Germania), che l'Istituto Comprensivo promuove e sostiene ormai da alcuni anni, insieme con la forte valenza simbolica delle Gocce di Memoria, realizzate e presentate dal Laboratorio delle Meraviglie, hanno infatti molto colpito il Presidente, che ha espresso il desiderio di offrire ai ragazzi una opportunità per approfondire i valori comunitari.

L'invito è in seguito stato rinnovato il 12 agosto a S. Anna di Stazzema, quando, in occasione del 68° anniversario dell'eccidio, i ragazzi del Laboratorio hanno donato al Comune l'opera 'Suoni di Memoria' per ricordare le 560 vittime di quelle valli. In quell'occasione il Presidente Martin Schulz li ha aiutati a completare la realizzazione dell'opera, appendendo alcune gocce insieme al sindaco di Sant'Anna e a quello di Marzabotto.

Con la collaborazione con il Comune di Marzabotto la trasferta è dunque stata organizzata per i giorni 20,  21 e 22 novembre. Protagonisti i ragazzi, tanto quelli coinvolti nel Laboratorio delle Meraviglie, quanto gli ormai ex alunni coinvolti nel gemellaggio.
Gli invitati a Strasburgo porteranno in dono al Parlamento una versione ridotta dell'opera 'Suoni di memoria' (attualmente esposta presso il Sacrario dei caduti di Marzabotto), recante tante gocce quanti sono gli stati membri dell'UE, come auspicio che l'Europa riesca sempre a fondarsi sui valori della pace e della fratellanza dei popoli.