Sono circa 48mila i 75-79enni in città metropolitana. Ecco chi rientra nella categoria degli 'estremamente vulnerabili' e come prenotare
La campagna
di vaccinazione contro il Covid-19 in Emilia-Romagna fa un altro
passo avanti, coinvolgendo due nuove importanti categorie di
cittadini. Si tratta delle persone di età compresa tra i 75 e i
79 anni, che potranno iniziare a prenotarsi a partire da lunedì
15 marzo, e di coloro che rientrano nella categoria
degli “estremamente vulnerabili”, così definita a livello
nazionale in relazione a determinate problematiche di salute, dalle
malattie respiratorie e cardiocircolatorie a quelle autoimmuni,
passando per patologie oncologiche e trapianti (
qui
l’elenco completo). Mentre i primi dovranno prenotarsi, i
secondi saranno invece presi direttamente in carico dalle
Aziende sanitarie di riferimento, che provvederanno a contattare i
pazienti a mano a mano che arriveranno i vaccini.
Le persone tra i
75 e i 79 anni: come prenotare il vaccino
Le persone tra i 75 e i
79 anni (circa 48 mila al 1 gennaio 2020 in tutta la città
metropolitana di Bologna) potranno prenotare da lunedì 15 marzo
secondo i canali già noti.
recandosi agli sportelli dei Centri Unici di Prenotazione (Cup), o nelle farmacie che effettuano prenotazioni Cup;
online attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse), l’App ER Salute, il CupWeb (www.cupweb.it);
telefonando ai numeri previsti nella Ausl di appartenenza per la prenotazione:
Ausl Bologna: 800 884 888, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 17.30; sabato dalle 7.30 alle 12.30;
Ausl Imola: 800 040 606, da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 17:30; sabato dalle 8.30 alle 12.30;
All’atto
della prenotazione, al cittadino saranno comunicati la data,
il luogo dove recarsi e tutte le ulteriori
informazioni necessarie. Nel caso in cui si sia impossibilitati
ad essere trasportati per effettuare la vaccinazione, ci si può
rivolgere direttamente alla propria Azienda Usl. Per prenotarsi
non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici - nome,
cognome, data e comune di nascita - o, in alternativa, il codice
fiscale.
Le persone “estremamente vulnerabili”
Le persone
“estremamente vulnerabili”, indipendentemente dall’età,
saranno contattate e prese in carico direttamente dalle Aziende
sanitarie di riferimento, e quindi non dovranno prenotare.
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