L'ozonoterapia
nella sclerosi multipla, come in altre patologie degenerative del
sistema nervoso centrale, può dare aiuto e supporto perché riduce
lo stress e il processo infiammatorio: l'ozono - come spiega uno
studio del professor Paolo Tordiglione del Policlinico Umberto I di
Roma - è in grado, seppure in maniera transitoria, di aumentare il
flusso cerebrale con un'azione rigenerativa sulle cellule colpite dal
processo infiammatorio e degenerativo della sclerosi multipla.
La
capacità dell'ozono nella sua generale risposta antinfiammatoria
dell'organismo è ciò che contraddistingue questa particolare
tecnica, avvicinando alcuni degli effetti terapeutici che il
cortisone e l'ozono hanno in comune. Dell'ozonoterapia - che,
sottolineano gli esperti, non cura la sclerosi multipla ma può
essere considerato un ausilio nel processo di guarigione come terapia
complementare - si parlerà domani, sabato 11 maggio, alle 14, al centro medico
polispecialistico Medinforma di Bologna, diretto dal dottor Lucio
Catamo, dove saranno presentate le novità sulla cura alla sclerosi
multipla grazie all'ozono-ossigenoterapia applicata alle dinamiche
ematiche.
L'iniziativa
fa parte della quarta edizione del festival itinerante Borgo Salus,
che prevede anche un congresso scientifico il 10 maggio al teatro
Zeppilli di Pieve di Cento (Bologna), dove si discuterà del
'paziente anziano tra fragilità e risorse attraverso una gestione in
equipe multidisciplinari' alla presenza, tra gli altri, dello
specialista Pietro Procopio, membro della cabina di regia sulle
cronicità in età avanzata del Ministero della Salute. (ANSA)
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