E’ terminato con un inatteso fuoriprogramma la presentazione del progetto di recupero e riqualificazione del grande lotto della Cartiera di Lama di Reno: un acceso confronto fra relatori e cittadini presenti.
Il progetto presentato prevede, grazie ai finanziamenti pubblici di oltre 9 milioni, la trasformazione strutturale dello stabilimento per soddisfare diverse finalità: una culturale, una sociale per eventi, una lavorativa ( co-working ), una di accoglienza anche turistica ( una zona dormitorio) e un emporio. Il tutto attorno ad un’ampia piazza che avrà al centro il busto di Rizzoli, il protagonista della rinascita del sito industriale nel dopoguerra.
All’incontro pubblico ha partecipato anche il sindaco metropolitano Matteo Lepore, che ha messo in risalto come l’intervento di Lama di Reno dovrà essere in rete con altri della provincia finanziati dal Pnrr, per dare una offerta il più possibile completa e qualificante. Al termine della esposizione da parte di tecnici e politici, è stata annunciata la chiusura dell’incontro. Annuncio che ha fortemente deluso poiché molti dei partecipanti avevano atteso il confronto allargato al pubblico sul modo di procedere nel riutilizzo dei grandi spazi al centro dell’altrettanto grande borgata. In particolare, i componenti del Comitato locale, nato per essere fra i protagonisti dell’importante recupero, hanno riferito a loro volta di un progetto, il ‘Borgo del Nonno’, proposto da un privato che prevede anch’esso la riqualificazione e il recupero dell’ex cartiera. Anche se è seguita la richiesta dei tecnici di presentarlo poiché potrebbe anch’esso trovare spazio nel progetto generale, gli animi non si sono rasserenati e lo scambio di battute a volte con toni e modi non del tutto urbani, è continuato per una mezz’oretta, senza comunque arrivare a capo di nulla.
Alla discussione ha assistito il capogruppo di centro destra di Marzabotto, Morris Battistini ( nella foto) che,
stranamente poiché non
perde mai occasione di entrare nella arena dialettica, non ha proferito parola.
Probabilmente gli era più congegnale la funzione di spettatore stupito.
A margine dell'incontro ha comunque precisato: "Il progetto è di per sè interessante, ma vanno valutate le conseguenze e cioè, con la situazione attuale della viabilità e dei servizi di mobilità, un centro congressi e/o una proposta immobiliare per universitari potrebbe risultare un'offerta non attrattiva. Inoltre il termine ultimo di marzo 2026 per realizzare il tutto è molto ristretto. Se non si riesce a onorarlo si perde il finanziamento. A quel punto si rischia un deficit a livello di patrimonio comunale . Il Centro Destra di Marzabotto ha chiesto l'istituzione di una cabina di regia per seguire tutto il processo che riguarda questi nove milioni di euro," ha concluso il consigliere.
Fra i presenti, la responsabile per la montagna di Fratelli d’Italia, Marta Evangelisti, che ha così commentato:
“ Il progetto che è stato presentato è ambizioso e interessante, anche se i tempi di realizzazione, il 2026, non sembrano attendibili. L’area è attraente poiché in prossimità della stazione ferroviaria e quindi di facilissimo accesso. Certo il percorso per giungere alla definizione ultima del progetto di recupero dovrà essere partecipato. Ho trovato necessario chiarire il futuro assetto proprietario. L’area passa da proprietà privata a pubblica, ma non si capisce in che termini. Se sarà una compravendita , una cessione ad uso, in comodato gratuito o altro. Importante poiché non vorrei che dopo un lasso di tempo l’area ritorni di proprietà privata. Questo lo chiarirò con una interrogazione”.
6 commenti:
Bisogna sempre essere sarcastici verso Battistini...tipico della sx.(sarcasmo, offese, ecc.)
Si vede che vi da fastidio vero?
Che fastidio darebbe poi? Se fossi un cittadino di Marzabotto che vota a sinistra, vorrei che il candidato della fazione opposta fosse sempre Battistini... Uno che nelle elezioni a Sindaco, è riuscito a prendere la metà dei voti che hanno preso i partiti che lo sostengono è una manna per la sinistra! Significa che la metà degli elettori di centrodestra non lo apprezzano. Mi meraviglio piuttosto di come lui stesso non abbia preso atto di questo deprimente dato e non abbia deciso di ritirarsi dalla politica...
Ma perchè continuate con questa farsa? lo scontro tra battistini e il governo di Marzabotto è solo un sistema per distrarre la popolazione dal programma previsto in "Agenda 2030" entrambi i soggetti politici aderiscono.
Battistini è forza Italia, forza italia sostiene il governo del PD governato dal sig. Draghi.
Battistini è forzaitalia, forzaitalia sostiene il governo del PD comandato dal sig Draghi, perciò a Marzabotto tutto falso.
Lo sostiene tanto che lo ha appena affondato.
Senza questo exploit di FI potevano sperare di sopravvivere alla crisi che arriva a in autunno.
Grazie per lo spread a 500 nei prossimi giorni, e grazie per i mancati dindi del PNRRrrrrrrrr, come ringraziamo per i prossimi aumenti dell'energia... Ci volevano proprio!
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