sabato 4 marzo 2023

Mastacchi: "E' possibile risolvere tutte le carenze viarie delle valli Reno Setta Savena".

 Se il Ministero ordina, Società Autostrade deve realizzare quanto viene chiesto.




La viabilità dalle Valli del Reno, del Setta e del Savena è argomento di dibattito politico da sempre. Sul tavolo ci sono varie ipotesi che si propongono in linea di massima di offrire collegamenti più pratici a operatori, a residenti e frequentatori delle tre valli, in particolare di rendere agevole e prossimo il collegamento con l’A1.

Sarebbe allo studio dei tecnici il miglioramento della vecchia Porrettana nel tratto  da Vergato a Sasso Marconi con la realizzazione di una variante al passaggio sotto la Rupe di Sasso Marconi ( si parla di un ponte che attraverserebbe il Reno prima del grande masso e si collegherebbe direttamente con il Casello autostradale di Cinque Cerri). Sarebbero anche già disponibili i 600 milioni necessari all’intervento. 

Entro questa proposta si inserisce ora quella del consigliere regionale Marco Mastacchi, residente a Monzuno, ed ex sindaco di questo comune al centro delle tre vallate, quindi conoscitore delle carenze viarie dell’area.

Egli ha allo studio un progetto che in sostanza racchiude tutte le proposte ora in campo: il suo disegno viario prevede la realizzazione della bretella Reno Setta da Carbona a Pian di Setta o Rioveggio, che agevola il collegamento della valle del Reno con il casello A1 , la Bretella delle Ganzole, che mette agevolmente in comunicazione la valle del Savena con il casello sassese dell’A1 e la variante della Rupe ora allo studio. La prima opera richiede circa 650 milioni di  euro, in parte reperibili dal contenimento del progetto migliorativo della vecchia Porrettana,  per le altre risorse necessarie Mastacchi ricorda l’accordo fra Stato e Società Autostrade che obbliga quest’ultima a realizzare quanto il Ministero le commissiona. Tale accordo compensa l’impegno di società Autostrada consentendole un aumento tariffario generale. Quindi utilizzando i 600 milioni disponibili e imponendo il resto dell’onere  a Società Autostrade, tutto diverrebbe possibile.

Il confronto in commissione regionale sul tema affrontato ora dal consigliere Mastacchi:

https://www.digital4democracy.com/seduteonline/assembleaemr/play.php?flv=RERASS_94267_113886_001_20230301&time=736

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto interessante il video !

Andrebbe diffuso fra tutti i cittadini della valle del Setta e Reno.

Ma forse basterebbe sentire dove pone l'accento sulle "Gànzole" il consigliere Caliandro
per capire quanto ne sa.

Anonimo ha detto...

Ahooo Mastacchi, la variante reno setta non la vogliamo, hai capito?

Anonimo ha detto...

Vogliamo chi?... Haooo!... Parla per tè!..

Anonimo ha detto...

Perchè continuate a discutere della bretella Reno setta senza chiedere ai proprietari dei terreni sui quali dovrebbe passare? Qualcuno è venuto a chiedere a noi se siamo a favore o contrari ? Se abbiamo piacere di perdere l'ambiente in cui viviamo per fare piacere a gente come l'anonimo delle 14.55 ? Perchè in Regione si muovono come se fossero padroni tu tutti i territori ? Se io non sono favorevole, cosa fanno espropriano? Mastacchi di che parla se io non sono a favore? Se volete la mia terra iniziate a mettere le mani al portafoglio, e non siate di manina corta, perchè siete voi ad avere bisogno, tra l'altro, una strada a pagamento che io non utilizzerei neanche.

Anonimo ha detto...

Quando ti espropriano un bene ti pagano con bonifico.
Se non lo sapevi, sapevalo.