mercoledì 5 giugno 2013

Anche Marzabotto ha la sua grande 'isola ecologica'.


Il pannello informativo degli studenti.




Marzabotto ha un nuovo Centro Raccolta Rifiuti.
E’ stato infatti inaugurato oggi, 5 giugno, il nuovo punto di servizio ai cittadini del Comune per ottimizzare la raccolta, agevolare il riutilizzo della materia prima e contenere l’enorme spreco della ‘possibile risorsa  rifiuto ’.


L'attesa
La nuova struttura, la cui gestione è stata affidata ad Auser, è collocata nelle vicinanze del magazzino comunale ed è  composta da una serie di contenitori di diversa capacità a seconda del tipo di rifiuto cui sono destinati. All’interno,  in modo selezionato possono essere posti tutti i tipi di rifiuti,  da quello semplice a quello ingombrante (oggi troppo spesso lasciati incivilmente su aree abbandonate e nel letto dei fiumi).


Il taglio del nastro con un giovanissimo controllore
Il cittadino che porterà i rifiuti sarà accolto da alcuni operatori  che lo guideranno lungo un percorso predisposto. Qui troverà il contenitore adatto per il suo rifiuto. Per agevolare il lavoro è stata realizzata una rampa su cui si accede con gli automezzi: sarà così meno faticoso deporre i materiali ingombranti.




L'ingresso
 La presentazione della nuova isola ecologica ha coinvolto gli scolari e gli allievi delle scuole di Marzabotto chiamati a divenire ‘i promotori della raccolta differenziata’ facendo pressione anche verso genitori e nonni perché adottino l’importante disciplina di selezione. I loro insegnanti hanno ricordato che, per prepararli alla buona pratica del differenziare,  è intenzione della scuola chiedere ai piccoli studenti di collocare negli appositi contenitori, i rifiuti al termine della sosta in mensa. 

La rampa
La cerimonia di inaugurazione  è stata preceduta dalla  proiezione nella Sala Consiliare del municipio di Marzabotto, di un documentario informativo sulle  varie scelte strategiche adottate in Italia e all’estero e sugli effetti positivi .

Infine l’inaugurazione ( il taglio del nastro è stato affidato a due scolari)   e la visita al ‘centro di raccolta rifiuti’.
 Il sindaco romano Franchi ha ricordato che la raccolta differenziata applicata a Marzabotto, con l’istituzione di tanti ‘mini ecopunti’ corredato ognuno da contenitori destinati a un preciso rifiuto, ha consentito di raggiungere una quota di rifiuti differenziati pari al 55 % del totale. Il dato colloca Marzabotto al primo posto di raccolta differenziata fra i comuni che fanno capo al Cosea. Il traguardo ottimale non è comunque ancora raggiunto. Si punta a una ulteriore diminuzione di quantità di rifiuti ‘indifferenziati’ a favore di quelli ‘differenziati’ e quindi riutilizzabili. A tal fine il sindaco ha riaffermato la necessità della partecipazione degli scolari per coinvolgere ancor di più le famiglie nella raccolta differenziata.

Gli studenti all'interno
Più specifico l’esame dei dati fatta dal Presidente del Cosea Ettore Calisti.

“ Il Cosea ha come obiettivo generale un aumento della quota raccolta  di rifiuto differenziato che possa attestarsi a percentuali in linea con quella dei paesi all’avanguardia. Punta però a un metodologia che contenga anche l’onere per le famiglie”. Ha poi ricordato per esempio che il porta-porta comporta una spesa procapite che va dai 140 euro l’anno di Sasso Marconi ai 180 di altri comuni. Il metodo Cosea contiene questa spesa a circa 100 euro.  La
Il presidente Calisti mostra il Kit per le famiglie.
raccolta Cosea è fatta consegnando ad ogni famiglia un kit composto da tre contenitori riutilizzabili. Le singole famiglie vi depositano il rifiuto di riferimento e quindi selezionato e quando lo ritengono opportuno lo rovesciano nel contenitore preposto del ‘mini ecopunto’ vicino a casa. Una migliore e più attenta selezione da parte delle singole famiglie aumenterà la quota di rifiuto conferito in modo selezionato e diminuirà quella di indifferenziato da destinare alla discarica o all’inceneritore.  

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto bene, almeno a Marzabotto hanno capito che grandissima s*******a e' il porta a porta: ve lo dice uno di Casalecchio che purtroppo l'ha provato e lo paga anche profumatamente! E' un modello fallimentare che umilia i cittadini nella loro vita quotidiana e gli aumenta anche le tasse. Bene con le isole ecologiche, forse un domani gli astuti sindaci "cittadini", gia' contestatissimi, verranno a Marzabotto ad imparare!

Cesare Zecca ha detto...

La grandissima s*******a è la raccolta stradale che non funziona neppure a inc****rla.
I cittadini che si umiliano ad affrontare il problema dei rifiuti e di dare una mano nel ridurli, nel riuso, nel riciclare sono proprio la causa del problema.
Sono gli stessi che nel cassonetto dell'indifferenziato continuano a cacciare tutto indistintamente.
Gli stessi che poi crepano incazzati di tumori dopo aver respirato l'areosol degli inceneritori o che non vogliono la discarica vicino a casa loro (ma deve essere vicino a casa degli altri).
Oh, poverini, essi si umiliano.
Già.

Anonimo ha detto...

Il porta a porta è il peggior sistema di raccolta che si possa pensare, oltre ad essere il più costoso.

Cesare Zecca ha detto...

> Il porta a porta è il peggior sistema di raccolta che si possa pensare, oltre ad essere il più costoso.

Ecco, noi che siamo un po' tonti, ci spieghi un po'perche' sarebbe così terribile 'stro atroce e terribile sistema di raccolta porta a porta.
Vediamo se riusciamo a capirlp, eh!?

Anonimo ha detto...

Caro sig. Zecca, non perdero' del tempo a spiegarle cose che sono sotto gli occhi (e sotto il naso) di tutti gli s*****i che hanno provato il porta a porta, faccia una cosa, si trasferisca a Casalecchio e poi ne riparliamo. E' evidente che da casa sua nel grizzanese non ne ha idea alcuna, beato lei.

Anonimo ha detto...

per il 2012 la percentuale minima di raccolta differenziata era del 65% quindi per raggiungere queste percentuali occorre che tutti facciano la loro parte. E' normale che i cassonetti differenziati siano più comodi per tutti ma si rischia che il porta a porta diventi l'unico modo per costringere certi incivili a differenziare.
Avete mai provato a guardare dentro ai cassonetti come certi individui fanno la differenziata?

Cesare Zecca ha detto...

> Caro sig. Zecca, non perdero' del tempo a spiegarle cose che sono sotto gli occhi (e sotto il naso) di tutti

Scusi, eh, io vorrei capire ma così è proprio impossibile.
Poiché a Sasso e in altri comuni d'Italia la raccolta porta a porta ha dato eccellenti risultati ed è stata adottata con entusiasmo dalla cittadinanza sia pur dopo le resistenze iniziali, vorrei propri capire perché a Casalecchio sarebbe una s*******a e un modello fallimentare.
Ci deve essere qualche problema.
Ma dove?
Nel porta a porta? Nella testa di alcune persone? ambo i lati?
Che problemi riscontra?
Cosa c'è che non funziona?
E' così difficile spiegarlo con qualche parola semplice?
Cosa significa è "sotto il naso di tutti"?

Grazie.