A Bologna e in Provincia, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Bologna, impegnati nei controlli agli esercizi pubblici, per verificare il rispetto della normativa anti Covid-19 che i titolari, i dipendenti e soprattutto i clienti sono tenuti a osservare, hanno sanzionato i rappresentanti legali di un paio di supermercati che avevano tralasciato la pulizia degli ambienti. Uno dei due rappresentanti legali, inoltre, aveva omesso il controllo sugli alimenti in vendita (prodotti da forno, latte e succhi di frutta), il cui termine minimo di conservazione era stato fissato per dicembre 2020. Oltre a una sanzione complessiva di 4.000 euro, i due sono stati segnalati all’Azienda Sanitaria Locale Emilia-Romagna.
Sempre ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, durante i servizi di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, hanno identificato 710 persone, controllato 552 veicoli, 92 esercizi pubblici e sanzionato 25 persone. In particolare, a Bologna, sette persone per aver violato la normativa che regola gli spostamenti e quattro per aver violato la normativa che vieta gli assembramenti: avevano organizzato una festa nell’abitazione di un amico residente nei pressi della Stazione di Bologna Centrale creando preoccupazione tra i cittadini residenti in zona; a Dozza, il dipendente di un centro massaggi per non aver rispettati i termini di chiusura anticipata dei locali commerciali.
Le altre 13 persone sono state sanzionate, complessivamente su tutta la Provincia di Bologna, per non aver indossato correttamente la mascherina di protezione o perchè sorpresi in spostamenti non motivati.
1 commento:
Di quei supermercati bisognerebbe sapere nome e indirizzo in modo di evitarli, questa sarebbe una punizione.
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