Mauro Talini |
Domani martedì
4 giugno alle 9.05 circa su Rai 1 andrà in onda un breve
servizio della giornalista Giovanna Rossiello dedicato a Mauro Talini, per far
conoscere la sua meravigliosa storia di gioioso sacrificio per la solidarietà e
per continuare il percorso da lui iniziato seguendo la sua ‘scia di luce’ dal
Sud al Nord del Mondo.
Talini è
tragicamente scomparso alcuni giorni fa, in un incidente in Messico, travolto
da un camion mentre stava percorrendo in bicicletta, in solitaria, tutto il
continente americano dal sud al nord. La sua impresa era finalizzata, oltre che
a testimoniare la possibilità, anche per un diabetico, di compiere un’impresa
sportiva di tal portata, anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sul
lavoro encomiabile che l’associazione ‘Padre Kolbe (che ha sede a Borgonuovo di
Sasso Marconi) svolge a favore dei più poveri del mondo.
Viene quindi chiesto di donare il 5x1000 a AIPK (Associazione Internazionale
Padre Kolbe), cui Talini era tanto legato.
e che è impegnata in progetti di sostegno per bambini in tutto il mondo.
Il ricavato
verrà devoluto in particolar modo ai progetti che Mauro Talini sosteneva con il
suo tour ‘Una bici, mille speranze 2013’ che sono : “Informatica per i più
piccoli” Città della Speranza Riacho Grande in Brasile, “Una scuola
professionale a Tucuman” Tucuman in Argentina, “Un luogo per crescere” Ensenada in Messico e “Emergenza Educazione” Arco Iris
de la Alegria Montero in Bolivia.
Si possono
sostenere i progetti con le donazioni tramite Bonifico
Bancario: Banca Popolare Etica – filiale di Bologna IBAN IT08K050 1802 4000
0000 0128 856 oppure con Bollettino Postale: CCP 39626726 Intestato a: A.I.P.K.
Onlus viale Giovanni XXIII, 19 – 40037 Borgonuovo – Sasso Marconi BO-
I
prossimi eventi programmati a Sasso Marconi e dedicati a Mauro sono quelli del 9
giugno con Festa Mariana presso il
Cenacolo a Borgonuovo e dell’11-12 giugno quando i ciclisti Over 70 pedaleranno fino al Santuario della
Madonna del Ghisallo in onore di Talini.
Intanto
stanno venendo alla luce i particolari sulla morte di Mauro. Il ciclista
diabetico stava percorrendo a bardo della sua bicicletta una super strada a tre
corsie e, essendo in bicicletta e quindi lento, si era portato sulla carreggiata
di emergenza. Il fondo di questa corsia è costituito di una serie di lastre di
cemento che hanno distanziatori a fessura allo scopo di evitare gli effetti delle
dilatazioni termiche. Queste fessure però al passaggio della bicicletta generavano i rumori tipo quelli delle rotaie del treno, che per il
peso dei materiali che Mauro portava con sé, (come la tenda), erano
particolarmente fastidiosi. Il ciclista avrebbe deciso, per evitare questo
disturbo rumoroso, di spostarsi sulla
carreggiata asfaltata, proprio quando
stava giungendo a forte velocità un camion, non avvertito da Mauro per il
forte rumore del passaggio della bicicletta sul cemento. L’impatto è stato violentissimo.
Probabilmente l’autista non si è accorto di averlo investito e ha proseguito
trascinandolo per circa un centinaio di metri e lasciandolo infine sull’asfalto
privo di vita. Le indagini continuano per rintracciare l’autista del camion.
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