domenica 12 marzo 2023

La qualificazione della viabilità della cintura appenninica richiede la bretella Reno-Setta

 Presentata dal consigliere regionale  Mastacchi ( Rete Civica) una risoluzione in cui si invita a usare i fondi previsti per la riqualificazione della Statale Porrettana che ammontano circa 600-700 milioni di euro.


di Lucia Paci

Realizzare una Bretella Reno-Setta, quale opera strategica per risolvere i problemi legati alla mobilità e alla sicurezza stradale, oltre che per il rilancio dell’economia e del turismo dell’Appennino Bolognese. È l’oggetto di una risoluzione di Marco Mastacchi (Rete Civica) che invita a utilizzare i fondi previsti per la riqualificazione della Statale Porrettana fra Vergato e Sasso Marconi, che ammonterebbero a circa 600-700 milioni di euro, per realizzare lo studio di fattibilità e le relative infrastrutture per il collegamento fra Pianoro a Sasso Marconi, nelle valli del Savena e del Reno e per il collegamento della Strada Statale 64 con la Strada Provinciale 325 in zona casello autostradale Sasso Marconi sud.

“In questo modo -ha sottolineato il consigliere- si arriverebbe a una riduzione dei tempi di percorrenza da e per il capoluogo e per il transito dei mezzi e utili anche per un rilancio turistico ed economico dell’Appennino, considerato che l’economia montana attualmente risulta sempre più penalizzata da una viabilità ormai datata e risalente ai primi del ‘900”.

“Sulla Valle del Reno -ha poi evidenziato Mastacchi- esistono diverse criticità che rendono la viabilità un percorso ad ostacoli, che vanno dalla chiusura della statale 325 per lavori in corso in località Gardelletta, al casello di Rioveggio interrotto a più riprese nel 2012 e nel 2019 e ancora incompleto, al cantiere per i lavori di decostruzione e costruzione del Ponte Da Vinci, i lavori sulle gallerie della A1 di Monte Mario sempre a Sasso Marconi e per finire con il mancato collegamento tra Pianoro e Sasso Marconi nelle valli del Savena e Reno, a ciò si aggiungono periodicamente ulteriori criticità come ad esempio il distacco del materiale roccioso in località La Rupe di Sasso Marconi verificatosi a novembre 2022. Il miglioramento del tempo di percorrenza fra Alto Reno e Bologna realizzando invece la bretella Reno-Setta consentirebbe una viabilità veloce, in grado di collegare i due punti in circa 35-40 minuti e dimezzerebbe i tempi attuali di percorrenza, al contrario della riqualificazione della Porrettana che migliorerebbe il tempo di percorrenza soli di pochi minuti. Il passante di mezzo è una scelta antistorica già oggi e i lavori per la sua realizzazione, che inizieranno a breve aumenteranno le criticità”.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Va bene, va bene abbiamo capito, Mastacchi è un nemico? va bene abbiamo capito!!!

Anonimo ha detto...

E niente, Mastacchi non ha capito. Cercasi avvocato per opporsi legalmente ad un eventuale esproprio di terreni, deve essere specializzato nel settore, non deve avere collaborazioni con enti pubblici, può dare la sua disponibilità su questo forum, verrà contattato.

Anonimo ha detto...

Ma perché attenzione ed investimenti solo per il trasporto su gomma? E il doppio binario del SFM fino a Sasso Marconi che fine ha fatto?