Un incendio
iniziato intorno alle 2 di questa notte, ha portato 11 intossicati all’ospedale,
fra cui 4 Carabinieri e ha reso inagibile un grande stabile dell’Acer. L’intervento congiunto di Carabinieri, Vigili
del Fuoco e 118 ha permesso di portare tutti in salvo.
Al primo
allarme sono intervenuti i Carabinieri, già presenti nelle vicinanze con una
pattuglia, i quali nel vano scale hanno
trovato una donna in preda ad una crisi di pianto e udito un coro di grida di aiuto di coloro che il fumo lungo le scale
aveva bloccato nel proprio appartamento.
Il fumo nero
che usciva da un appartamento in fiamme
del quarto piano aveva infatti già occupato la parte alta della tromba delle
scale, al 5° e 6° piano.
I militari hanno
prima provveduto a mettere in salvo i condomini degli appartamenti ai piani
inferiori al 4°, i quali si erano accalcati sui pianerottoli, molti in preda al
panico ed alcuni con segni di intossicazione da fumo.
Quindi, superata
la cortina di fumo che ostruiva le scale, hanno raggiunto gli altri
appartamenti e accompagnato altri 4 condomini, tre donne ed un uomo, tutti
anziani all’uscita dello stabile. La discesa lungo le scale è stata lenta e difficile. E’ stato necessario anche portare
a braccia fino all’esterno dell’edificio chi era stato immobilizzato e reso incapace
di reagire dallo shock .
Subito dopo
l’allerta della Centrale Operativa sono giunti sul posto anche il 118 e i
Vigili del Fuoco.
Il personale
medico ha subito prestato le prime cure alle persone tratte in salvo, molte delle
quali avevano problemi respiratori per aver inalato molto fumo.
I Vigili del
Fuoco hanno iniziato le operazioni di
spegnimento e hanno portato in salvo,
utilizzando l’autoscala con cestello, coloro che sporgendosi dalle finestre del
6° piano imploravano il soccorso.
Si è provveduto
anche a far evacuare lo stabile vicino a quello incendiato poiché cominciava ad
essere interessato dal fumo.
I primi
esami hanno fatto supporre che l’incendio si sia sviluppato per cause accidentali (forse una candela lasciata accesa
e incustodita) all’interno di un appartamento del 4° piano, abitato da una
58enne operaia originaria di Carbonia.
Al termine
delle operazioni di emergenza, anche i quattro Carabinieri intervenuti per
primi e che avevano percorso più volte le scale invase dai fumi, hanno dovuto ricorrere
alle cure dei sanitari: i militari hanno riportato un’intossicazione con tre
giorni di prognosi.
A scopo
precauzionale l’intero stabile, di 6 piani più un ammezzato in cui hanno sede
12 appartamenti, è stato dichiarato temporaneamente inagibile ed i suoi
occupanti sono stati ospitati presso parenti e strutture alberghiere. Di
questi, oltre l’occupante l’appartamento da cui si sarebbe propagato l’incendio,
altri sei ( 4 donne, una di 90 anni, due di 79 e una di 60 anni e 2 uomini di
82 e 60 anni) sono stati portati al pronto soccorso del Sant’Orsola Malpighi
per essere sottoposti ad ossigeno terapia per intossicazione da fumo.
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