Di Danilo
Rasia, presidente dell'associazione PASSO PASSO.
Tel. 051.931283,
cell. 333.4397349 oppure 3404602503.
Invito ad
aderire al nostro programma finalizzato a incrementare il gruppo dei nostri
volontari, per ‘uscite di tempo libero ’ di ragazzi con
disabilità e con difficoltà di autonomia più o meno accentuate.
Si parte da
una richiesta minima di impegno per una volta al mese, ma, se c’è
spontanea disponibilità, si può andare senz'altro oltre, sempre
pre-accordandosi liberamente.
Dopo una
sperimentazione avviata lo scorso anno con VOLABO, quasi sicuramente
saremo coinvolti come Associazione per una convenzione con l'ASC del Distretto di
Casalecchio, appunto per un ‘volontariato organizzato’ in tal
senso, in particolare per i territori di Sasso e Casalecchio.
Ma sulla
base anche di altre buone esperienze, stiamo cercando di estendere
questa opportunità pure su altri Comuni delle Valli del Reno e
del Setta del Distretto di Porretta (da Marzabotto e Vado in poi...),
per configurare possibilmente anche qui pian piano un ‘Servizio di aiuto alla
Persona’ (SAP), come fu chiamato a suo tempo in una delibera regionale,
finalizzata appunto a promuovere un volontariato per il tempo libero
di persone con disabilità .
La presenza
di figure professionali-educative potrebbe essere prevista solo
in termini di mediazione temporanea o per casi particolari che la
dovessero richiedere.
L'obiettivo
infatti è pure quello di rendere sempre più ‘normale’ che ragazzi con
disabilità possano uscire e godere di opportunità interessanti e piacevoli per
loro (anche in termini relazionali e in autonomia dalla famiglia), alla pari
dei loro coetanei, per essere inclusi nel territorio e nella vita di tutti,
comunque insieme ad altri, più o meno coetanei, disponibili ad una
relazione amicale di reciprocità e di aiuto nei loro confronti.
Facciamo
presente che nel nostro attuale gruppo di volontari ce ne sono presenti alcuni
particolarmente formati e ormai anche ‘esperti’, che hanno già preparato altri
ad un coinvolgimento progressivo e proficuo per tutti e che quindi
potranno essere punto di riferimento rassicurante e amichevole.
Chiediamo
quindi la massima collaborazione per poter aggiungere altri volontari al nostro
gruppetto attuale per estendere il più possibile questa nostra iniziativa, che
vuole anche contribuire ad evitare il rischio che passi l'idea che le persone
con disabilità possono ‘uscire’ e partecipare alla vita sociale solo con dei
professionisti (retribuiti), da una parte ‘monetizzando’ eccessivamente l'aiuto
a persone con disabilità e dall'altra togliendo spazio a quello che spesso
potrebbe avvenire semplicemente come normale solidarietà e normale
relazione d'aiuto nel contesto sociale di vita o di appartenenza.
Il discorso
vale anche per l'ipotesi di giovani studenti di ‘Scienze della formazione’ che
potrebbero fare tirocinio con PASSO PASSO, che sarebbe in convenzione
per questo con l'Università.
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