giovedì 31 gennaio 2013

Cento anni di Asilo Grimaldi.



Compie cent’anni il prossimo 13 settembre l’asilo Grimaldi di Sasso Marconi e non si direbbe.

Gestito dalla fondazione Asilo Grimaldi, ha assistito i bambini del paese per questo lungo periodo riuscendo sempre ad adeguarsi alle esigenze che i mutamenti economico-sociali richiedevano.  Nato quasi casualmente  per rispondere alle necessità delle famiglie povere del primo novecento, ha poi navigato nel tempo, riuscendo  a superare tutti gli ostacoli rappresentati delle onde contrarie degli eventi storici e a garantire sempre un servizio essenziale. E  i sassesi gliene sono grati, così come sono legati ad esso, l’asilo simbolo della loro capacità di organizzarsi per risolvere i problemi comuni.
Ha avuto come prima sede la portineria di villa Achillini. Le signore in difficoltà si accalcavano con i loro figli  ai cancelli della villa per un aiuto e un lavoro e alle signore bene del borgo dell’epoca venne l’idea di organizzare un asilo dove assistere i bambini per consentire a quelle donne di mettere a frutto la loro giornata. Poi l’asilo si allargò e trovò una sede migliore a fianco della portineria, grazie soprattutto alla determinazione di Angela Grimaldi, cui è stato intitolato.
Il passaggio della guerra non lo risparmiò e fu completamente distrutto dai bombardamenti alleati che precedettero la ritirata tedesca. Rinato, ancora per la sensibilità degli abitanti del borgo, ha continuato il suo ruolo primario con discrezione e capacità fino ad oggi e tutto fa presumere che assolverà questo compito ancora a lungo.

Abbiamo incontrato la presidente della Fondazione che gestisce l’asilo, Anna Maria Lamma e la coordinatrice pedagogica Alberta Masetti e abbiamo fatto loro alcune domande per saperne di più.

Seconda da sinistra Anna Maria Lamma. Seduta a destra Alberta Masetti.
E’ rara una così lunga vita a una istituzione non pubblica ?

“Per la verità abbiamo sempre avuto il sostegno dell’ente pubblico anche se con intensità alterne nel tempo. Attualmente il supporto principale ce lo dà lo Stato. Il sentore è comunque quello di un prossimo calo del sostegno per i noti problemi di finanza statale. L’onere principale lo sostengono comunque le famiglie e i conti riescono a quadrare anche perché la gestione è di tipo famigliare quindi attenta  una economicità severa" . 

Quindi i 100 anni non sono un traguardo ma una ripartenza?

“Certo,  anche perché ci appare un futuro prossimo in cui da parte delle famiglie potrebbero esserci  difficoltà a sostenere  impegni gravosi.  La retta ora è uguale per  tutti ed è di una entità accessibile. In casi di particolare necessità l’ente valuta la situazione e si comporta di conseguenza. In ottemperanza allo statuto, in casi di particolare valenza sociale ci siamo prestati all’accoglienza gratuita”.

Un comportamento  ovvio per un ente parrocchiale.

“Non siamo un asilo parrocchiale. Questo va chiarito.  L’asilo è nato come ‘Comitato pro asilo’  nel  1913, poi nel ’63 si è organizzato in Ente Morale e dal 2000 è gestito da una Fondazione. L’immobile è di proprietà del Comune e l’ente ne ha l’uso gratuito fino al 2030. Siamo una fondazione a ispirazione religiosa. L’asilo , dalla sua nascita  fino agli anni ’90 è stato gestito dalle suore del Preziosissimo Sangue’  di Firenze,  il presidente della fondazione lo nomina la Curia di Bologna, l’indirizzo è quello cristiano cui ci ispiriamo e in  base al quale operiamo. La gestione è comunque autonoma affidata a un consiglio di amministrazione di cui fanno parte il parroco e un rappresentante del Comune”.

Quindi siete in  una botte di ferro, avete con voi la parrocchia e il comune.

“Non sempre la presenza dei due enti è stato un motivo trainante.  Abbiamo sempre tenuto a rimarcare la nostra autonomia di gestione, l’abbiamo difesa con gelosia  e ora collaboriamo in modo molto proficuo e soddisfacente  con il Comune in accordo con la parrocchia. La nostra autogestione si è concretata anche con la recente nascita in maniera informale del ‘Comitato Genitori del Grimaldi’ i cui componenti si sono dati  il compito  di organizzare iniziative ricreative finalizzate anche alla raccolta di fondi”.

Quindi in futuro  le famiglie di Sasso Marconi potranno ancora contare su questa importante presenza?

“La scuola vuole essere, come quando era gestita dalle suore, una seconda casa per i bambini ed essere ‘i nonni di supporto ’  per le famiglie,  spesso spaesate per la lontananza dalla città di origine”.

I festeggiamenti ?



“Avverranno il 14 settembre. Il programma prevede la mattinata a scuola con la Messa  e la presentazione della pubblicazione voluta per testimoniare i 100 anni della scuola. Raccoglie testimonianze raccontate dai protagonisti e dagli ospiti di tutte le epoche e fotografie che testimoniano la ricca vita comunitaria di cui può vantarsi l’asilo. Il pomeriggio sarà affidato agli attuali frequentatori per una esaltazione del loro vivere in allegria,  con giochi per tutti”.

Tanti auguri, caro asilo Angela Grimaldi.


1 commento:

Anonimo ha detto...

L'asilo Grimaldi è un piccolo vero gioiello che abbiamo a Sasso Marconi, un grazie alla presidente Anna Maria e i Suoi collaboratori.