mercoledì 31 agosto 2022

Cadavere nel Reno a Casalecchio, giallo sulle cause

 Il corpo di un uomo di 57 anni trovato vicino a un ponte

Il corpo senza vita di un  57 enne  di Bologna è stato recuperato questa sera  intorno alle  20 nel fiume Reno, a monte di Casalecchio di Reno . A segnalare la presenza del cadavere in acqua, intorno alle 19.30, sono stati alcuni canoisti che hanno subito allertato le forze dell'ordine.

Sono intervenuti i Vigili del fuoco e sommozzatori che lo hanno tratto a riva a poca distanza dal ponte pedonale azzurro, quello che mette in collegamento le due sponde del fiume all’altezza di via Allende, nella zona dell’ex campo nomadi.  

Alle operazioni di ricerca hanno partecipato la Protezione civile, Carabinieri e Forze dell’ordine, anche con l’uso di elicotteri che hanno sorvolato per tutto il pomeriggio l'area tra il Parco Talon, il Lido e la zona fluviale del Reno fino a Sasso Marconi.

Sono in corso accertamenti, da parte dei Carabinieri, per stabilire le cause del decesso. Non si esclude, al momento, alcuna ipotesi, anche se quella prevalente sarebbe il suicidio. Secondo le prime informazioni non ancora verificate,  si tratterebbe di una persona per la quale era stata segnalata la scomparsa.

Sasso Marconi. Ustionato dall'acido in uno stabilimento chimico

 


Riceviamo:

 

Stava eseguendo una manutenzione su alcuni tubi, quando gli è colato dell'acido su una gamba. Questa a grandi linee la ricostruzione dell'incidente sul lavoro che è costato a un operaio di 39 anni il ricovero in ospedale, con ustioni anche di secondo grado all'arto inferiore.

Il tutto si è verificato ieri mattina, in una azienda chimica di Sasso Marconi. Ad accorgersi dell'accaduto sono stati per primi i colleghi di lavoro che hanno prestato i primi soccorsi al 39enne chiamando i soccorsi. Sul posto anche i carabinieri e l'ispettorato del lavoro.

Covid: in Emilia-Romagna quasi 2mila casi, calano i ricoveri

Altri sei i decessi, tra i quali un 65enne nel Cesenate. A Bologna e provincia 315 nuovi contagi.


Sono quasi duemila i nuovi casi di coronavirus in Emilia-Romagna, 1.918 rilevati su oltre 12.200 tamponi delle ultime 24 ore.

Età media dei contagiati, 49 anni.

Calano i ricoveri: i pazienti nelle terapie intensive sono complessivamente 28, cinque in meno da ieri, mentre i ricoverati negli altri reparti Covid sono 900, 154 in meno e tornano così sotto quota mille. Altri sei i decessi, tra i quali un 65enne nel Cesenate. Ad oggi i casi di infezione attiva sono sul territorio quasi 26mila, dei quali il 96% in isolamento domiciliare.

A Bologna e provincia 315 nuovi contagi. Tra i 315 nuovi casi di positività nel bolognese, 36 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, mentre per i restanti 279 casi sono in corso le indagini epidemiologiche. 1 caso è riconducibile a un focolaio, mentre i restanti 314 nuovi casi sono sporadici. Nessun caso è stato importato da altre regioni, nè dall’estero.


Camugnanese abbandona i suoi tre cani, denunciato

 Ai carabinieri ha detto: ho difficoltà economiche e personali


Quando i carabinieri lo hanno rintracciato, ha tentato di giustificarsi dicendo di essere stato costretto ad abbandonare i suoi tre cani per difficoltà economiche e personali. La spiegazione però non ha evitato una denuncia a un 42enne di Camugnano.
    Ad avvisare il 112 erano stati alcuni cittadini della zona che avevano trovato gli animali mentre vagavano per strada, in evidente difficoltà e denutriti. Soccorsi, rifocillati e visitati da un veterinario, i tre meticci sono stati messi al sicuro, mentre i militari hanno avviato le indagini che, in pochi giorni, hanno portato al 42enne. L'uomo, che avrebbe detto di non poterli più accudire, è stato denunciato per abbandono di animali. Due dei cani hanno già trovato una nuova casa, il terzo è in attesa di essere adottato. (ANSA).

All’Agenzia delle Entrate c’è posto per 900 assistenti tecnici

Le domande di partecipazione al concorso dovranno essere compilate e inviate telematicamente entro le 23,59 del  23 settembre 2022, attraverso il  link

https://900asstec.it/

 

Dubbio segnala:

 

E’ stato disposto l’avvio di una procedura selettiva per l’assunzione a tempo indeterminato di  900 unità per la seconda area funzionale, profilo professionale assistente tecnico, da destinare agli uffici dell’Agenzia delle entrate per le attività relative ai servizi catastali, cartografici, estimativi e dell’osservatorio del mercato immobiliare.

È garantita pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro.

Il candidato dovrà compilare e inviare la domanda di ammissione al concorso per via telematica, entro le 23.59 del  23 settembre 2022, utilizzando l’applicazione informatica accessibile mediante collegamento reperibile sul sito istituzionale dell’Agenzia delle entrate, all’indirizzo www.agenziaentrate.gov.it. Non è ammessa altra forma di compilazione e di invio della domanda di partecipazione al concorso.

Il bando è pubblicato nel sito Internet dell'Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it


Riqualificato il percorso di via Panoramica nel Parco della Chiusa


Il Comune informa;

 

Completati  i lavori di ripristino del sentiero carrabile di via Panoramica che collega le località S. Gaetano, Montagnola di Sotto e Montagnola di Mezzo, eseguiti dal Consorzio della Bonifica Renana con risorse proprie e del Comune di Casalecchio di Reno.



L’intervento è consistito nella sistemazione stradale e nella regimazione idraulica, con pulizia dei tagliaacqua, per 400 metri del percorso di via Panoramica che interseca la viabilità secondaria che conduce ai complessi immobiliari delle Montagnole.

Il percorso è particolarmente fruito dai cittadini in quanto coincide anche con il tracciato escursionistico CAI n. 900.

“Questo tratto di pista, a causa dei deflussi non regimati di pioggia - spiega  l’ing. Davide Brentazzoli della Bonifica Renana - presentava buche, erosioni e irregolarità del piano viabile, risolte con l’intervento consortile realizzato durante gli ultimi due mesi”.

L’importo dell’opera di ripristino è stato di 71.000 euro finanziati di cui 56.000 euro resi disponibili dal Consorzio e 15.000 dal Comune di Casalecchio di Reno.

Secondo Valentina Borghi, presidente della Renana: “Queste opere di manutenzione e cura della viabilità collinare e locale, in cui il Consorzio reinveste la quota appenninica di contribuenza, sono fondamentali per favorire vivibilità e fruizione - da parte di tutti - dei territorio e del paesaggio unico delle nostre colline”.

Inoltre, sono iniziati i lavori della Bonifica Renana per la manutenzione e il ripristino della funzionalità idraulica dei rii Gamberi e Bolsenda: si tratta di ulteriori 20 mila euro investiti per la sicurezza territoriale e in prevenzione degli effetti delle piogge autunnali.




Al Parco Storico di Monte Sole, camminata ripercorrendo i sentieri del comandante partigiano ‘Il Lupo’.

L’invito è per sabato prossimo, 3 settembre.


Nel Parco Storico di Monte Sole il lupo non ha quattro zampe e le orecchie a punta. “Lupo” è il nome di uno dei protagonisti più celebri della Resistenza di queste montagne. Cammineremo tra le rovine delle case e racconteremo storie di partigiani e di Liberazione. Scopriremo una natura che non ricorda i tragici eventi avvenuti su questi monti e cresce rigogliosa in fitti boschi e verdi campi. Un’occasione da non perdere per esplorare il territorio del Parco: tra rupi rocciose e calanchi di argilla, castagneti abbandonati e dolci profili collinari.

Percorso ad anello dal Poggiolo.

Ritrovo ore 9.30 presso il Poggiolo, Rifugio Re-esistente (via San Martino 25, Marzabotto – BO).
Termine previsto per le ore 15.30.
Difficoltà: E – Lunghezza: 10 km – Dislivello: 600 m – Cammino effettivo: 4.30 ore.
Note: portare scarpe e abbigliamento da trekking, bacchette da trekking, acqua e pranzo al sacco. Escursione annullata in caso di forte pioggia.
Attività gratuita. Numero massimo di partecipanti 20
Informazioni e prenotazione (obbligatoria): Marco – 3207507958; escursionismo@coopmadreselva.it
 

martedì 30 agosto 2022

Covid: 1.300 nuovi casi in Emilia Romagna e sette morti

Stabili i ricoverati, in lieve calo i contagi attivi. A Bologna e provincia 287 nuovi contagi.

Sono poco più di 1.300 (1.307) i nuovi casi di Coronavirus rilevati nelle ultime 24 ore in Emilia-Romagna con 13.813 tamponi.

I pazienti ricoverati nelle terapie intensive sono 33 (+1) quelli negli altri reparti Covid sono 1.054 (-26).

    I contagi attivi sono 25.632 (-209), il 95,8% in isolamento a casa. I guariti sono 1.509 in più e si registrano sette morti, il più giovane un 68enne di Bologna. 

A Bologna e 287 nuovi contagi. Tra i 287 nuovi casi di positività nel bolognese, 4 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, mentre per i restanti 283 casi sono in corso le indagini epidemiologiche. 7 casi sono riconducibili a un focolaio, mentre i restanti 280 nuovi casi sono sporadici. Nessun caso è stato importato da altre regioni, nè dall’estero.

Controlli a Bologna e in provincia: deturpamenti di edifici, armi e droga.

 3 persone denunciate dai carabinieri.

 

I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno denunciato tre persone durante i controlli del territorio, con particolare riferimento alla prevenzione e repressione dei reati in genere ed, in particolare del degrado urbano, tema particolarmente sensibile per i bolognesi le cui abitazioni sono spesso prese di mira dai Writers. 

L’ultimo episodio è accaduto ieri sera, quando i Carabinieri di Bologna hanno sorpreso un 21enne americano che stava scrivendo delle frasi indecifrabili sulla parete di un edificio storico di via Benedetto XIV, con un barattolo di vernice spray, avendone a disposizione altri sette di vari colori custoditi in uno zaino che aveva appresso. Il giovane statunitense che si è giustificato dicendo che voleva dare un po’ di colore alla città e che ignorava di commettere un reato, è stato denunciato per deturpamento e imbrattamento di cose altrui.

In materia di stupefacenti, i Carabinieri  di Ozzano Emilia hanno denunciato un camperista italiano di 38 anni che stava andando a fare le vacanze nella Riviera Romagnola ed è stato trovato in possesso di funghi allucinogeni (9 grammi) e marijuana (45 grammi), custoditi in barattoli. E’ successo ieri pomeriggio in un’area di servizio di Ozzano Emilia situata sulla via Emilia, in direzione di Imola. L’uomo, trentino con precedenti di polizia, è stato denunciato per produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. La sostanza stupefacente è stata sequestrata unitamente a 840 euro in contanti che l’uomo aveva in tasca. I funghi allucinogeni, “Psilocybe semilanceata” anche chiamati “Funghi magici”, contengono una potente sostanza psichedelica capace di alterare la realtà percettiva dei consumatori.

A Sesto Imolese , invece, i Carabinieri della Stazione di Castel Guelfo, hanno denunciato un 28enne tunisino, senza fissa dimora e illegale sul territorio italiano, che li ha aggrediti durante un controllo. E’ successo di mattina davanti al garage di un palazzo condominiale, dove il giovane si era messo a dormire, bloccando l’accesso e l’uscita dei veicoli. Alla vista dei militari, il giovane, arrabbiato per esser stato svegliato di soprassalto, si è messo a gridare ed ha tentato la fuga. Bloccato dai militari, nel tentativo di divincolarsi, ha ferito un Carabiniere che ha riportato 10 giorni di prognosi. Sottoposto a una perquisizione personale, il giovane tunisino è stato trovato in possesso di alcuni documenti e uno smartphone di provenienza furtiva. Per questo motivo, il 28enne è stato deferito all’Autorità giudiziaria per ricettazione, violenza e resistenza a un pubblico ufficiale, ingresso e soggiorno illegale sul territorio italiano.


Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

Castiglione dei Pepoli. Prende a botte la moglie che si rifiuta di uscire per una passeggiata

50enne in carcere per maltrattamenti contro familiari o conviventi.

L’auto che l’uomo ha danneggiato

L’altra notte i Carabinieri della Centrale Operativa di Vergato sono stati allertati poiché un uomo in evidente stato di alterazione, sulla pubblica via stava prendendo a pugni un’auto dove all’interno vi era una donna che, in preda al panico, per evitare l’aggressione,  si era rinchiusa nell’abitacolo. L’auto era parcheggiata nei pressi di un palazzo condominiale di Castiglione dei Pepoli.

All’arrivo dei Carabinieri, l’uomo ha opposto resistenza, ma i militari sono riusciti ad allontanarlo per consentire alla donna, una connazionale sulla quarantina, di uscire dall’auto.

Ricostruendo i fatti, è emerso che, qualche minuto prima, l’esagitato, dopo aver preso a pugni la moglie che si era rifiutata di uscire per andare a fare una passeggiata con lui, l’aveva inseguita sotto casa per continuare a picchiarla e vedendola entrare in macchina, aveva tentato di estrarla dal veicolo infrangendo il parabrezza, senza riuscirci.

La donna ha riferito ai Carabinieri di essere vittima di percosse e violenze psicologiche da parte del marito da una ventina di anni, ma non lo ha denunciato.

L’uomo è stato comunque arrestato e la Procura della Repubblica di Bologna, informata dei reati di cui era reso responsabile,  maltrattamenti in famiglia, resistenza a un pubblico ufficiale e danneggiamento (per aver infranto il parabrezza dell’auto della moglie), ha disposto la traduzione in carcere. 

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

Camugnano. Festa della smielatura al Poranceto

L’invito è per domenica prossima, 4 settembre.

 

Gli avventori troveranno dalle 10 fino a sera, mercatino allestito nei prati del Poranceto e gastronomie preparate dai volontari della  Pro-Loco di Baigno. 


Inoltre, dalle 10 alle 12.30 è programmata una facile camminata nei dintorni del Poranceto: si incontrerà  il castagneto secolare e i suoi abitanti grandi e piccoli. Si camminerà fino al bacino di Brasimone sulle panoramiche praterie, dove è possibile osservare le tracce del passaggio degli animali. Si riscoprirà, infine,  la vita di un tempo, passando nel borgo in pietra e visitando il centro visita, aperto in occasione della Festa della Smielatura.

 

Ritrovo ore 10.00 presso il Museo del Bosco di Poranceto a Camugnano .
Termine ore 12.30 presso il medesimo luogo.
Difficoltà: T – Lunghezza: 4 km – Dislivello: 100 m – Cammino effettivo: 1 ora.

Si consiglia abbigliamento comodo e scarpe da trekking.  Portare acqua e snack.
Attività gratuita. Numero massimo di partecipanti 20
Informazioni e prenotazione (obbligatoria): Gianluca – 349 4653877; escursionismo@coopmadreselva.it
 

Dalle 10 alle 18, verranno organizzate attività per bambini con asinelli: La Patente dell’Asino – brevi percorsi tra i birilli: ORE  10.30 – 14.30 E 17.00

ASINOBUS passeggiata lungo i boschi e i prati del Poranceto


Alle  11.00, alle 14 e alle 16.30 SMIELATURA e DEGUSTAZIONI 

Dalle  15 alle  16, Leggere le Api laboratorio di lettura con lavoretto di arte ed ingegno per bimbi dai 4 ai 10 anni

Durante il pomeriggio: intrattenimento musicale popolare itinerante con i Maggiaioli

Tutte le attività sono gratuite

E’ garantito un servizio NAVETTA gratuito

Per informazioni 051 932525 



Ospedale di Vergato: a che punto siamo?

 


Dubbio propone la pubblicazioni delle considerazioni di Rita Ciampichetti relative all’auspicata ‘guarigione’ dell’Ospedale di Vergato.


 

Rita scrive:  

Stasera invece di dilettarmi nello scrivere il solito post rievocativo di abitudini ed usanze di tempi passati, ho pensato di fare qualcosa di più costruttivo e mi sono detta: “Ma perché non diamo una svegliata alle coscienze dormienti o a quelle troppo impegnate nella ricerca di improbabili alleanze finalizzate alla redazione di altrettanto improbabili programmi elettorali in vista del rapido approssimarsi del 25 settembre?”

L’ispirazione è arrivata dalle lamentele di una anziana conoscente con problemi di deambulazione che dopo essere stata in lista un tempo infinito per un intervento di cataratta è costretta comunque ad andare a Villa Chiara a Bologna.

Questa è stata l’ispirazione che si è trasformata in rabbia nell’andare poi a rileggere tutti gli articoli che avevano come tema la riorganizzazione dei servizi sanitari in Appennino ed in particolare quelli sull’Ospedale di Vergato a partire dal lontano 2015. 

Di acqua sotto il ponte del Vergatello, nonostante i cambiamenti climatici, da allora ne è passata un bel pò, come d’altra parte sono volate nel vento le affermazioni e le promesse disilluse fatte nel corso degli anni in varie occasioni dai diversi Sindaci, Assessori Regionali, Dirigenti Generali dell’AUSL, Presidenti del Distretto Socio Sanitario. 

Ma oggi a che punto siamo?

Dalle informazioni in mio possesso risulta che una  “significativa” riunione del Tavolo di Monitoraggio dell’Ospedale di Vergato si è svolta più di un anno fa esattamente il 15/07/2021, presso il Comune di Vergato e una seconda il 9 maggio scorso. Il 15 luglio 2021 l'incontro è avvenuto con la presenza di numerose rappresentanze politiche e associative oltre ai dirigenti dell’Azienda USL e per chi non ha letto il relativo verbale reputo corretto elencare i presenti alla riunione:

Giuseppe Argentieri: Sindaco di Vergato

Alessandro Santoni: Presidente Distretto Sanitario Appennino

Paolo Bordon: DG Ausl Bologna

Sandra Mondini: Direttore Distretto Sanitario Appennino

Vari componenti sanitari e tecnici dell’Azienda Usl

Valentina Cuppi: Sindaco di Marzabotto

Franco Rubini: Sindaco di Grizzana Morandi

Ferdinando Petri: Consigliere comunale di Vergato

Loris Bonantini: Consigliere comunale di Vergato

Cioni-Lollini-Battistini: Comitato ospedale

Mingarelli: Onlus per la vita

Curcio: CISL

Dalla lettura del verbale della priuma riunione citata mi ha particolarmente colpito quanto detto dal Dott. Bordon che, per quanto riguarda l’Ospedale di Vergato, afferma tra l’altro:

“Dal report si evince che chirurgia ambulatoriale è stata potenziata; sono previste nuove specialità (otorino e dermatologia). Dobbiamo evitare spostamenti da Vergato a Bologna per interventi banali. Stanno organizzando punti sul territorio per dialogare con strumenti tecnologici di telemedicina. Si parla di controlli ed esami clinici senza necessità di spostamento fisico. Il primo punto in cui si farà questa sperimentazione è Vergato.”

Da quello che mi risulta, ad oggi 26 agosto 2022:

- il Pronto Soccorso di Vergato è ancora h12

- la chirurgia ambulatoriale e oculistica è chiusa dal dicembre 2021

- altri ambulatori specialistici come quello di maxillo facciale, se va bene, sono attivi una volta al mese

Mi sembra opportuno a questo punto che, dopo un anno, il Tavolo di Monitoraggio si riunisca nuovamente e chieda alla Dirigenza Ausl di illustrare lo stato di avanzamento delle diverse attività secondo quanto previsto dai Piani di riordino approvati e che ci diano inoltre ampia illustrazione di ciò che si prevede di fare prossimamente, oltre a farci un esauriente consuntivo di quello che è stato fatto.

Come già scritto precedentemente sarebbe estremamente gradito un chiaro elenco a due colonne con sopra scritto: promesso e realizzato, secondo i principi di una corretta e trasparente comunicazione.

Se poi l’intenzione è quella di lasciare h12 il pronto soccorso di Vergato abbiate almeno una volta per tutte il coraggio di dirlo! Ora….. in campagna elettorale!

Ci rassegneremo di notte a sentire le sirene delle ambulanze che dalla media valle percorrono la Porrettana per andare al pronto soccorso di Porretta Terme per poi magari tornare indietro dirette a tutta velocità al pronto soccorso del Maggiore.

“Cercate di promettere un po' meno di quello che pensate di realizzare se vinceste le elezioni.” (Alcide De Gasperi)

 

Il 09 maggio 2022  l'Ausl ha preso importanti impegni (?). Inoltre in sede di distretto è stato approvato un documento di difesa e potenziamento dell'ospedale di Vergato da parte di tutti i Sindaci del Distretto con cui si chiede alla Regione Emilia-Romagna l’attivazione del piano di riordino del presidio ospedaliero di Vergato come previsto dal piano del 2017.

Auspichiamo che l'unione di tutti i Sindaci del Distretto possa essere sufficiente per ottenere qualche risultato tangibile, almeno il pieno funzionamento della Casa della Salute di Vergato, con la riapertura della chirurgia ambulatoriale e oculistica già precedentemente funzionante.

E nata la nuova app con le mappe digitali del sentiero Italia Cai

 Oltre 500 tappe, più di 7mila chilometri di percorsi e sentieri tracciati: facili da scaricare, semplici da utilizzare. Sarà possibile, per i soci del Club alpino italiano e non, scaricarla gratuitamente per tutto il mese di settembre



Riceviamo:
 

Da oggi c'è un nuovo modo di scoprire i sentieri italiani. La app "Mappa Digitale del Sentiero Italia CAI" (mappadigitalesentieroitalia.it), realizzata da Webmapp in collaborazione con il Club alpino italiano, offre infatti itinerari appositamente studiati per l'escursionismo che descrivono le caratteristiche fisiche e naturali del territorio in alta fedeltà.

«Con il progetto Sentiero Italia, - dichiara Antonio Montani, Presidente generale del Cai- grazie allo straordinario impegno dei numerosi volontari del Club alpino italiano che hanno operato lungo la penisola, siamo riusciti a unire il nostro meraviglioso Paese con questo grande cammino. Il Sentiero Italia rimane un progetto di primaria importanza poiché il turismo escursionistico permette di scoprire i bellissimi territori che l'Italia è in grado di offrire, favorendo uno sviluppo delle aree interne e di montagna sostenibile e responsabile. Obiettivo strategico, condiviso e sostenuto dal Ministero del Turismo».
Tanti i vantaggi delle mappe, realizzate con uno stile cartografico dedicato: la sicurezza di un'escursione con i percorsi ufficiali del Sentiero Italia CAI, la semplicità di viaggiare e farsi guidare da un'app pensata da escursionisti per gli escursionisti e la praticità di avere mappe georeferenziate in formato immagine, compatibili con le app di navigazione.

Con la nuova applicazione è possibile suddividere le oltre 500 tappe del SICAI per regione e, per una ricerca veloce, è possibile utilizzare come filtro la sigla della tappa, il punto di partenza e quello di arrivo, fino visualizzare tutte le tappe del territorio nazionale per un totale di 7mila chilometri di percorsi e sentieri tracciati. Particolarmente utile sul campo è la funzione di geolocalizzazione che, se attivata, mostra nell'interfaccia con le mappe la posizione del device utilizzato.
Inoltre, è possibile visualizzare per ogni singola tappa i dettagli tecnici con descrizione e foto, effettuare il download offline dei dati della mappa, navigare lungo il percorso della tappa e condividere lo stesso sui social.

Le mappe digitali descrivono le caratteristiche fisiche e naturali del territorio con particolare fedeltà. Ciò è possibile attraverso la rielaborazione di open data cartografici prodotti dalle pubbliche amministrazioni. Il modello digitale in alta risoluzione del terreno e i dati sull'uso del suolo permettono infatti di creare lo sfumo orografico (le ombre dei versanti) e le curve di livello con grande dettaglio. L'escursionista potrà così leggere a prima vista la morfologia del territorio per orientarsi al meglio.
Sopra lo strato "naturale", in mappa vengono disegnati gli elementi antropici, costituiti dagli edifici e dalla rete dei trasporti, oltre a una ricca toponomastica. La rete dei trasporti comprende le strade principali fino ai sentieri minori. Queste informazioni geografiche vengono reperite e aggiornate costantemente dal database di OpenStreetMap.

«Questa specifica app è uno strumento digitale innovativo per far conoscere il Sentiero Italia CAI - afferma Paolo Valoti, Delegato presidenziale al Sentiero Italia CAI, alla Struttura operativa sentieri e cartografia (Sosec) e ai rifugi- e per offrire a tutti gli appassionati italiani e stranieri le informazioni, i dati e la cartografia per percorrere uno dei cammini più lunghi al mondo, tra bellezze, genti, storie, paesaggi e biodiversità del territorio, dagli Appennini alle Alpi. Il Cai, attraverso la propria Struttura operativa sentieri e cartografia e gli organismi tecnici territoriali, sta completando anche l'accatastamento dei percorsi della Rete Escursionistica Italiana e la realizzazione del Catasto Nazionale dei Sentieri, che sarà messo a disposizione su piattaforma informatica per tutti gli escursionisti e camminatori».

Per tutto il mese di settembre sarà attiva la promozione che permetterà di scaricare gratuitamente i contenuti dell'applicazione per soci e non soci Cai.

Con la nuova app del SICAI è quindi possibile portare sempre con sé la mappa di uno dei percorsi escursionistici più lunghi al mondo. Un percorso che inizia a Santa Teresa Gallura, in Sardegna, per terminare a Muggia, in provincia di Trieste, dopo aver risalito la dorsale appenninica e l'arco alpino toccando tutte le regioni italiane. L'itinerario utilizza per lo più alcune grandi vie sentieristiche già pre-esistenti: la Grande Traversata delle Alpi in Piemonte, lunga circa mille chilometri. l'Alta Via dei Monti Liguri in Liguria (44 tappe per oltre 400 chilometri); le 28 tappe della Grande Escursione Appenninica in Toscana e in Emilia-Romagna (425 chilometri) e il Sentiero del Brigante in Calabria, con le sue nove tappe (120 chilometri di lunghezza).

lunedì 29 agosto 2022

Perdono l’orientamento in zona boschiva a Cereglio di Vergato.

 Sono intervenuti gli operatori del Soccorso Alpino Rocca di Badolo

di Giulia Berni

Nel pomeriggio di oggi, lunedì 29 agosto, una coppia di amici, impegnata in una escursione in una zona boschiva di Cereglio di Vergato,  ha perso l’orientamento e, in mancanza di un sentiero segnato, non hanno potuto ritrovare la strada per fare ritorno alla macchina. I due giovani, entrambi trentenni, uno residente a Bologna e l’altro a San Giovanni in Persiceto, sono riusciti a mettersi in contatto, prima con la centrale operativa dei Carabinieri di Modena e successivamente con i Carabinieri di Vergato che hanno attivato la stazione Rocca di Badolo del Soccorso Alpino.

Intanto che le squadre operative giungevano sul posto, fortunatamente, i due amici (in contatto con i soccorritori che li hanno supportati e dato indicazioni su come muoversi) sono riusciti a trovare la strada che li ha riportati all’ auto dove ad attenderli vi erano i soccorritori. Questi ultimi hanno potuto constatare il buono stato di salute dei trentenni che hanno fatto ritorno alle proprie abitazioni.

Covid: in Emilia-Romagna mille nuovi casi e dodici morti

In lieve calo i ricoveri nei reparti di terapia intensiva. A Bologna e provincia 132 nuovi contagi.


Sono poco più di mille i nuovi casi di positività al Coronavirus individuati in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore, in terapia intensiva c'è un ricoverato in meno rispetto a ieri (32) e, dopo che ieri non c'erano stati decessi, si contano dodici morti, fra i quali un uomo di 60 anni nel Bolognese.

    I nuovi positivi, sulla base di 4.613 tamponi, sono 1.024.

I casi attivi scendono a 25.841, e il 95,7% di loro sono in isolamento domiciliare. Negli altri reparti Covid i contagiati ricoverati sono invece in leggera crescita, sono infatti 1.080, nove in più di ieri. 

A Bologna e provincia 132 nuovi contagi. Tra i 132 nuovi casi di positività nel bolognese, 6 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, mentre per i restanti 126 casi sono in corso le indagini epidemiologiche. 

1 caso è riconducibile a un focolaio, mentre i restanti 131 nuovi casi sono sporadici. 

Nessun caso è stato importato da altre regioni, nè dall’estero.

Suicidio lungo la linea ferroviaria Porrettana a Sasso Marconi

Foto d'archivio

Suicidio, oggi, lunedì 29 agosto, sulla ferrovia Porrettana nel tratto che fiancheggia Fontana di Sasso Marconi all'altezza del Palazzo Sanuti. L'allarme poco prima delle 16 e sul posto si sono portati l'auto medica del 118 di Cinque Cerri per tentare di evitare l'irreparabile se ancora era possibile, la Polfer e i Carabinieri della stazione di Sasso Marconi con l'intento di raccogliere elementi e testimonianze per chiarire la dinamica dell'accaduto. Al momento nessuna indiscrezione sulla identità del suicida e sulla eventuali ragioni che lo hanno portato al gesto estremo, poichè le indagini sono ancora in corso. 

Unico elemento dato per sicuro è l'avvenuto decesso. 

L'accaduto ha avuto notevoli ripercussioni sulla programmazione ferroviaria: alcuni treni sono stati soppressi ed è stato istituito un servizio di bus per coprire il percorso Sasso Marconi-Marzabotto. Questo tratto, su prescrizione del magistrato incaricato dell'indagine, è stato inibito, al momento, al passaggio dei convogli ferroviari. 


E' stato riferito che la vittima è una donna di 55 anni e che si sta valutando se si è trattato di un suicidio o di un incidente. La donna potrebbe essere stata vittima di un tentativo imprudente e azzardato di attraversare  i binari.  

Il Centro Diurno di Vado ha posti liberi e aspetta ospiti

Dal sito di Giusi Pirazzoli 

  

Mercoledì prossimo, 31 agosto, dalle 9 alle  14.30 il Centro Diurno Elena Zannini organizza un open day per far conoscere i suoi servizi di assistenza, cura e accoglienza dedicati alle persone anziane e fragili. 

Il Sindaco Bruno Pasquini afferma: “La nostra residenza rappresenta un luogo di accoglienza per tutte le persone anziane che necessitano di un particolare supporto, al di fuori del proprio contesto familiare. L’open day serve per far conoscere questo importante servizio.

Due anni di pandemia sono stati tragici per i servizi di assistenza. Ora si prova a ripartire”.

La struttura è organizzata per garantire agli ospiti una costante assistenza sociale e sanitaria e tutti gli operatori sono qualificati per assicurare un servizio professionale, dando sempre massima priorità alle necessità della persona. L’esperienza e la competenza della Asscoop, che svolge il servizio, sono al servizio dell’ospite e della sua famiglia.

Durante la giornata l’anziano verrà intervistato per capire le sue esigenze e quella della famiglia, inoltre, inizierà a confrontarsi con l’ambiente del centro e gli altri ospiti attraverso attività laboratoriali. Alla fine della giornata ci sarà la possibilità di pranzare presso il centro.