domenica 31 ottobre 2021

Ci aspetta un lunedì dei Santi bagnato

 Previsione per la provincia di Bologna per domani, lunedì 1 novembre 2021

Al mattino in pianura molto nuvoloso con piogge deboli intermittenti, sui rilievi molto nuvoloso con piogge deboli;

nel pomeriggio in pianura molto nuvoloso con piogge moderate intermittenti, sui rilievi molto nuvoloso con piogge e temporali;

dalla sera tendenza ad attenuazione della nuvolosità.

Temperature minime del mattino comprese tra 10° sui rilievi e 13° in pianura
Temperature massime pomeridiane comprese tra 11° sui rilievi e 15° in pianura.

Velocità massima del vento compresa tra 25 (sui rilievi) e 33 km/h (in pianura).


Covid: in Emilia-Romagna 372 casi e tre morti

 Prosegue il calo dei ricoverati in terapia intensiva

Sono 372 i casi di positività al Coronavirus individuati in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore sulla base di oltre 23mila tamponi.

Si contano ancora tre vittime: si tratta di un uomo di 67 anni e una donna di 91 in provincia di Forlì-Cesena e un uomo di 93 anni nel Piacentino.

    I casi attivi rimangono attorno a quota 7.500, mentre prosegue il calo dei ricoverati in terapia intensiva che sono meno di trenta: 28, tre in meno di ieri. Aumentano leggermente (+16 rispetto a ieri) i pazienti negli altri reparti Covid che sono 307.
    Fra i nuovi positivi, l'età media è di 39,4 anni e gli asintomatici sono 119, individuati soprattutto grazie all'attività di contact tracing. In termini assoluti la provincia di Bologna con 92 casi (dei quali 22 nel circondario Imolese) è quella più colpita, seguita da Modena (48) e Ravenna (46) (ANSA).

Anziana uccisa a Gaggio Montano, perquisito un vicino

L'inchiesta è per omicidio aggravato dai futili motivi


Per l'omicidio di Natalia Chinni, 72enne trovata morta venerdì sera a Santa Maria Villiana di Gaggio Montano, sull'Appennino Bolognese, nella tarda serata di ieri i carabinieri hanno perquisito un sospettato. Le ferite al corpo della donna sarebbero state procurate da pallini per la caccia. Ciò ha dato la consapevolezza di una azione omicida.

Si tratterebbe di un vicino.

Le indagini, coordinate dal pm Antonello Gustapane, proseguono. Al momento non sono stati presi provvedimenti a carico dell'uomo.
    L'inchiesta è per omicidio aggravato dai futili motivi, nell'ipotesi che ci sia stata una banale discussione all'origine del delitto. L'anziana sarebbe stata uccisa con un colpo di fucile, su cui sono in corso accertamenti. 

Domani chiude i battenti la Tartufesta di Sasso Marconi

 E' stata l'occasione anche per la Pubblica Assistenza di  ricordare la necessità di nuovi volontari. Le richieste di servizio aumentano, ma i volontari no. 



Ultimo giorno domani, lunedì 1 novembre,  della Tartufesta di Sasso Marconi. Il secondo round, dopo quello del 23 e 24 ottobre, si conclude con pieno successo e con la partecipazione di un numeroso pubblico formato in gran parte da giovani coppie e famiglie.


La maggiore attrazione è stato il cibo, proposto lungo la passeggiata per  le vie del centro cittadino, in piazza e nelle piazzette, nelle forme semplici classiche del cibo di strada. 

Oltre al principe della festa, il tartufo, sono state molto apprezzate le caldarroste cotte al momento, le crescentine dello stand della parrocchia, i tortelloni della Pro loco, gli affettati di Mondo Contadino e persino la polenta alla spina.



Hanno assicurato la loro presenza anche i volontari della Pubblica Assistenza che, presenti per tutte le giornate di Tartufesta con un mezzo per essere pronti a intervenire con immediatezza in caso di necessità, hanno anche esposto uno struscione con l'invito ad aggiungersi all'elenco dei  volontari. "Le richieste del nostro servizio, di tipo sociale e  di emergenza, stanno aumentando in modo purtroppo significativo," hanno sottolineato i presenti al presidio di pronto intervento. " mentre i volontari non aumentano con lo stesso ritmo. L'adesione  è plasmata nel rispetto delle possibilità del singolo e anche se con tempi brevi si partecipa al benessere della collettività". 



Lavori di riqualificazione ambientale della Nuova Porrettana

Il Comune di Sasso Marconi informa: 

La sanità in Val di Setta

Convegno organizzato da Articolo UNO Monzuno


Dubbio segnala:

Grandi presenze e sala piena ieri pomeriggio al convegno da noi organizzato sulle prospettive future della sanità pubblica nella Val di Setta.

Ringraziamo  le cittadine e i cittadini, i professionisti sanitari che hanno partecipato dimostrando un forte interesse per l’argomento e un altrettanto bisogno di informazione e trasparenza. Ringraziamo altresì chi ci ha sostenuto nell’organizzazione, i Compagni del PD di Monzuno e i Consiglieri comunali di “per Una Nuova Stagione” .


Ed è grazie agli illustri relatori che abbiamo avuto il piacere di conoscere, Il Direttore Generale dell’Ausl di Bologna Dott. Paolo Bordon, Il Senatore Vasco Errani, la Sindaca di Marzabotto e Presidente del PD Nazionale Valentina Cuppi e per la SPI CGIL Fausto Nadalini che si è potuto ragionare sulla centralità della Sanità Pubblica, dell’assoluta priorità dello sviluppo del sistema territorio rispetto alla centralità ospedaliera.

E’ proprio in merito a questi ragionamenti che sono emerse le opportunità che si potranno garantire al territori della Val di Setta attraverso la nuova “Casa della Salute”.

Le parole del Dott. Bordon “garantiremo almeno il 70% dei servizi previsti e presenti nelle Case della Salute standard” ci hanno sinceramente confortato, mentre ci preoccupano fortemente le ricadute previste in merito alla ormai annosa problematica del recepimento di medici in ambito appenninico.

In ogni caso questo convegno è solo un primo passo, anche grazie alla disponibilità dell’Ausl di Bologna nelle parole del suo Direttore generale, verso la creazione di un tavolo composto dalle forze politiche e sociali del territorio, Azienda Sanitaria e Istituzioni locali per una condivisione del progetto “Casa della Salute di Vado “ o meglio “Casa della Comunità della Val di Setta”.
Quindi ci rivedremo presto

La frana di Ripoli resterà sotto osservazione fino al 2024

Sarà monitorata  nonostante sia tornato quiescente. Comune, Regione ed Autostrade hanno approvato un accordo nel quale si dà avvio al processo di declassificazione del movimento franoso  e si continua il monitoraggio del versante.

di Maria Elena Mele

 

E’ stato prolungato di altri tre anni di monitoraggio del movimento franoso che coinvolse l’abitato di Ripoli Santa Maria Maddalena e che ora per la Regione ha le caratteristiche per essere declassificato nuovamente quiescente, com’era prima dei lavori di realizzazione della Variante di valico.

E’ stato approvato dal Consiglio comunale di San Benedetto Val di Sambro, l’accordo operativo tra il Comune, la Regione Emilia-Romagna e la Società Autostrade all’interno del quale viene confermato che i controlli del versante proseguiranno fino al 31 dicembre 2024 (ossia 10 anni di post-operam e sempre a carico di Autostrade) e, parallelamente la Regione, considerate le attuali condizioni di stabilità del versante, si impegna a riclassificare il movimento franoso che interessò l’area su cui insiste l’abitato di Ripoli Santa Maria Maddalena come quiescente.

I dati acquisiti in questi anni hanno convinto esperti e tecnici della Regione sul fatto che tale versante sia effettivamente tornato in condizioni di stabilità. Nonostante questa rassicurante situazione, il sindaco di San Benedetto, Alessandro Santoni, ha insistito affinché, per motivi precauzionali di sicurezza, si prolungasse il monitoraggio della zona, la cui scadenza era fissata dal Protocollo al 31.12.2019. Questa caparbietà ha fatto sì che oggi si sia arrivati a questo importante risultato che impegna le parti e probabilmente metterà la parola fine ad una vicenda che ha preoccupato e non poco cittadini ed istituzioni.

Ricordiamo che il movimento franoso si riattivò in concomitanza agli scavi della nuova autostrada A1 (oggi Direttissima) che nel 2011 portò allo sgombero di alcuni edifici ritenuti pericolanti, nel novembre - sempre del 2011 - fu sottoscritto un protocollo operativo che impose ad Autostrade il monitoraggio puntuale della frazione al fine di garantire la sicurezza segnalando per tempo eventuali movimenti anomali, nonché indennizzare i proprietari immobiliari per i danni subiti dai fabbricati.

 “ E’ un risultato importante per il nostro Comune e soprattutto per gli abitanti di Ripoli,” commenta il Sindaco Alessandro Santoni, “ Leggere dalla documentazione ufficiale che le rilevazioni fatte in questi anni hanno consentito di definire quell’area ‘non più frana attiva’ ci fa tutti contenti, e ancor di più contribuirà al processo di valorizzazione della frazione tuttora in atto, processo che è partito da anni e che a breve vedrà l’inaugurazione dei primi interventi, e che trova in questo momento una importante base su cui ripartire. Ottenere un prolungamento di altri cinque anni di monitoraggio, in una situazione di tranquillità, non era scontato, se si pensa che  nel pieno dei movimenti, l’accordo prevedeva un tempo analogo,” conclude il primo cittadino.

 

 

 

 

sabato 30 ottobre 2021

Donna trovata morta in casa a Gaggio Montano




Ci potrebbe essere un omicidio dietro la morte di una pensionata bolognese di 72 anni, trovata morta la scorsa notte in una casa di montagna a Gaggio Montano. I carabinieri indagano a tutto campo, ma a destare i sospetti sono alcune ferite  al basso ventre e alle gambe della donna. A fare la drammatica scoperta è stato il figlio 45enne convivente con i genitori in un’altra località dell’Appennino bolognese.

L’uomo non vedendo rientrare  la madre, ha pensate che si fosse recata nella loro seconda casa di Gaggio. All’arrivo ha trovato la madre già morta riversa sul pavimento dell’ingresso con la porta aperta. Ha chiamato immediatamente il 112 e i Carabinieri hanno iniziato subito le indagini per risalire alle cause del decesso. Al momento tutte le ipotesi sono al vaglio. Quella più grave potrebbe essere ‘omicidio aggravato’. La casa era in ordine e non mancava apparentemente nulla, per cui è poco verosimile che possa essere stato un delitto a scopo di rapina. 


Covid: in Emilia Romagna nuovi casi sopra 400 e aumentano i ricoveri

Altri cinque morti, di età comprese tra 77 e 96 anni

Ricoveri in lieve aumento di pazienti Covid-19 e nuovi casi di infezione ancora sopra 400, altre cinque vittime per un totale da inizio pandemia di 13.592.

    È quanto emerge dal bollettino quotidiano della Regione Emilia-Romagna sul coronavirus.

    I nuovi contagi sono 409 su oltre 27.800 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Sul territorio in testa Bologna con 87 casi più altri 28 del circondario Imolese, poi Modena (71), Reggio Emilia (40), Cesena (36) e Rimini (31).
    Purtroppo, si registrano cinque decessi: uno in provincia di Piacenza (una donna di 96 anni); uno in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 77 anni); due in provincia di Bologna (entrambi uomini, rispettivamente di 88 e 92 anni); e uno nella provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 90 anni).
    I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 31 (-1 rispetto a ieri), 291 quelli negli altri reparti Covid (+9).
    I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 7.395 (-287), di cui il 95,6% in isolamento a casa. (ANSA).

Ripristino Frana di Gardeletta, finalmente si parte

Mercoledì 3 novembre saranno consegnati i lavori all’azienda che si occuperà del ripristino della strada che collega i comuni di Monzuno e Marzabotto. Stimati due anni di lavoro 

di Maria Elena Mele

 Dopo mesi di attesa, finalmente, inizieranno i lavori sulla SP325 Val di Setta, nel tratto crollato a seguito della frana che si è verificata nella primavera del 2019 tra i comuni di Monzuno e Marzabotto.

Mercoledì 3 novembre, infatti, i tecnici della Città Metropolitana consegneranno alla ditta che si occuperà dei lavori di ripristino i documenti utili all’avvio dei lavori. Saranno presenti sia il sindaco di Monzuno, Bruno Pasquini, sia la sindaca di Marzabotto, Valentina Cuppi, che hanno dichiarato: “Sin da subito ci siamo mobilitati affinché i lavori iniziassero subito per limitare i disagi ai residenti della zona e di tutta la vallata del Setta. I lavori restituiranno una viabilità che permetterà nuovamente il collegamento diretto tra Vado e Rioveggio. Al momento non abbiamo una previsione certa per il termine degli stessi, ma la valutazione esposta dalla Città Metropolitana fornisce un tempo indicativo di un paio di anni”. 

 

 


29 ottobre – 2 novembre 2021 “Treno della Memoria”

Da Aquileia a Roma, ripercorrendo le tappe del convoglio speciale del 1921.

 


Il Comando Provinciale Carabinieri Bologna informa:

 

Stazione Bologna Centrale, Piazzale Ovest, Binario 6: E’ stata inaugurata questa mattina, la mostra itinerante sul “Treno della Memoria”, riedizione del convoglio speciale che nel 1921 trasportò a Roma, transitando da Bologna, la salma di quel Milite Ignoto che il 4 novembre 1921 fu tumulato nel sacello dell’Altare della Patria. L’evento odierno è stato accolto con grande entusiasmo dai bolognesi che hanno assistito al taglio del nastro avvenuto alla presenza delle autorità civili e militari, tra cui il Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna e del Presidio Militare, Generale di Brigata Davide Angrisani nonché dei numerosi viaggiatori che si trovavano in Stazione, giunti a Bologna o in procinto di partire per altre destinazioni. Presenti nella circostanza anche una rappresentanza di 150 studenti delle scuole secondarie superiori di Bologna. 

Oggi come allora, il viaggio del treno unisce idealmente l’Italia e gli Italiani, coinvolgendo le diverse generazioni, per ricordare il sacrificio di chi è caduto, di chi ha donato la propria vita per il Paese e di chi anche oggi, come i militari, è impegnato in Patria e nell’ambito delle missioni nelle varie parti del mondo. Il valore di questa ricorrenza è unificante per il Paese, esattamente come fu cento anni fa. Ricordare il Milite Ignoto significa ricordare i caduti italiani in tutte le guerre e in tutte le missioni di pace. Il centenario del Milite Ignoto è uno dei simboli più puri e moderni su cui poggia il concetto di unità nazionale. Il Milite Ignoto è il simbolo dei circa 900.000 Caduti di tutte le guerre di cui custodiamo la memoria. Alimentare il culto della memoria, ovvero tenere vivo il ricordo dei nostri Caduti, che hanno contribuito, con il loro sacrificio, a costruire l’unità nazionale della Patria e a difenderne i propri valori, è una missione di altissimo valore etico e morale. Celebrare le Forze Armate, il Milite Ignoto e tutti gli italiani costituisce un momento unificante della propria storia e, pensando all’anno alle nostre spalle, deve servire da spinta affinché ognuno di noi, nel proprio piccolo, faccia tutto il possibile per ripartire da questa situazione ancora emergenziale. Il doveroso ricordo, nonché tributo d’onore ai Caduti, non esaltazione della guerra, causa di dolorosi lutti e distruzioni, ma un monito a tutte le giovani generazioni affinché non si ripetano gli errori del passato. Coinvolgere i giovani nel visitare i luoghi della memoria è un’esperienza che suscita sempre forte emozioni e contribuisce alla formazione di una coscienza civile ripercorrendo le tappe cruciali della storia della nostra Patria.

Dopo l’inaugurazione della mostra itinerante di questa mattina, sul “Treno della Memoria” in sosta al Binario 6, Piazzale Ovest, della Stazione di Bologna Centrale, aperta al pubblico sino alle 21.00 di oggi, la speciale ricorrenza è stata omaggiata da un concerto che la Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze, nella Piazzetta dei Servi di Maria, innanzi all’omonima Basilica, ha regalato alla cittadinanza, alla presenza di numerose autorità civili e militari che hanno assistito all’evento.
Nel corso del concerto, protrattosi per circa un’ora, sono stati intonati alcuni brani molto popolari, quali: “La Leggenda del Piave”, “O’ surdato ‘nnamurato”, “Nabucco” e altri. Per concludere, come da tradizione, il Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Inno di Mameli, ossia il nostro Inno Nazionale.

L'istituzione della Fanfara nell'Arma dei Carabinieri risale ufficialmente al 8 giugno 1862, quando con Regio Decreto fu stabilito per il Corpo dei Carabinieri Reali di “... aumentare la forza degli Stati Maggiori di tutte le Legioni onde.... impiegare alcuni uomini al servizio di trombettiere e ... istituire, presso la XIV Legione (corrispondente alla Legione Allievi Carabinieri di Torino) .... una fanfara di 24 individui …”.

La Fanfara della Scuola della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze è stata costituita nel 1920, in contemporanea con l’insediamento nella città toscana della Scuola Sottufficiali. Inizialmente costituita da musicisti allievi frequentatori, oggi i suoi componenti sono Carabinieri Musicisti in servizio permanente, sempre pronti, qualora necessario a svolgere il normale servizio istituzionale.

La musica è sempre stata una componente che ha cadenzato le attività militari, in passato come oggi, nella convinzione che la sua componente di irrazionalità aiuta gli uomini a compiere gesta eroiche, soprattutto nei momenti più difficili.

 Link Video: https://we.tl/t-NtCPVLfMX8

Link Foto: https://we.tl/t-Ehf7nwuYdo

Dopo 100 anni ripassa da Sasso Marconi il convoglio del ‘Milite Ignoto’

921-2021: treno storico in occasione del centenario del Milite Ignoto 


Stanotte intorno alle 23.40, transiterà a Sasso Marconi il convoglio storico a vapore diretto a Firenze, voluto per ricordare il trasferimento a Roma della salma del Milite Ignoto. Il passaggio conclude la  tappa emiliana del treno che ripercorre l’itinerario di 100 anni fa percorso per trasferire a Roma la salma dove fu tumulata nell’Altare della Patria.
 

In occasione della commemorazione del centenario del trasferimento della salma del milite ignoto da Aquileia a Romatra il 29 ottobre ed il 2 novembre un treno storico rievocativo, composto da una locomotiva a vapore Gr. 740, bagagliaio 1926, Carro K, due carrozze “Centoporte”, una carrozza “Centoporte a salone”, un carro “Carnera”, carrozza prima classe “Az 10.000”, carrozza “Grillo”, una carrozza cuccette tipo "1957 T" e locomotiva diesel, ripercorrerà le tappe dello storico viaggio del 1921. 

Il convoglio, curato dalla Fondazione FS, dopo una breve cerimonia, partirà dal primo binario della stazione di Cervignano Aquileia per Venezia Santa Lucia alle ore 13.18 il giorno 29 ottobre. 

Dopo aver transitato al transito al binario 2 della stazione di Gorizia alle ore 14.08, due le soste intermedie della giornata: la prima ad Udine con arrivo alle 14.47 e ripartenza alle 15.43, alla presenza del Ministro della Difesa. La seconda a Treviso, con arrivo alle 18.01 e ripartenza alle 19.05, con la partecipazione del Ministero dell’Aereonautica 51° Stormo. 

Alle ore 19.57, il convoglio arriverà al primo binario della stazione di Venezia Santa Lucia, dove sosterà fino a tarda notte. Dalle 20.30 alle 22.00 a bordo sarà allestita una mostra a tema. 

Il treno, dopo il viaggio notturno, sabato 30 ottobre alle ore 4.41 arriverà nella stazione di Bologna Centrale dove sosterà tutta la giornata, dalle 9.00 alle 21.00. Alle 23.30 dal binario 6 ovest, il convoglio ripartirà verso Firenze Santa Maria Novella percorrendo l’ottocentesca ferrovia Porrettana, con arrivo previsto alle 1.44. Per tutta la giornata di domenica 31 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 21.00, sarà possibile visitare la mostra a bordo treno. 

Domenica 31 ottobre il treno del milite ignoto, alle ore 23.50 partirà da Firenze alla volta di Arezzo, con arrivo previsto al binario 1 alle ore 01.13. 

Durante la sosta, lunedì 1 novembre, dalle ore 9.00 alle 21.00 sarà possibile visitare la mostra allestita a bordo treno. La sera alle 22.30 il treno ripartirà in direzione Roma, transitando al binario 2 della stazione di Terontola alle ore 23.02

Alle ore 11.00 del 2 novembre, al binario 1 della stazione di Roma Termini, arriverà il “Treno della Memoria” accolto dalla più alte Autorità di Stato. Il convoglio, della Fondazione FS, sarà trainato dalla locomotiva a vapore Gr 640.003 

La Fondazione FS italiane è il custode e gestore del grande patrimonio storico delle Ferrovie italiane: costituita il 6 marzo 2013 riunisce sotto la sua tutela un parco di rotabili storici composto da 400 mezzi, i fondi archivistici e bibliotecari, i musei di Pietrarsa e Trieste Campo Marzio e le linee ferroviarie un tempo sospese, oggi recuperate ad una nuova vocazione turistica con il progetto «Binari senza Tempo».

Vergato. Di nuovo disponibile l’impianto sportivo di atletica leggera

 Una preparatrice atletica di esperienza nazionale aiuterà negli allenamenti


Roberto Giusti informa

La pista di atletica leggera degli Impianti Sportivi  di Vergato ha riaperto. 

In questa prima fase, su indicazione della società LumegAltoreno,  sarà accessibile  nei pomeriggi che vanno dal lunedì al giovedì.

La grande e qualificante  novità è rappresentata dalla presenza di una preparatrice atletica di esperienza Nazionale, pronta ad aiutare e ad allenare bambini, ragazzi e perfino gli adulti. 

Per avere maggiori informazioni riguardo gli orari di apertura, i costi di accesso e i possibili corsi/allenamenti d'interesse, si può far riferimento a Stefania, al numero 3208059695. 

Un graditissimo ritorno dunque per il territorio vergatese, grazie all'impegno della società LumegAltoreno e della Consulta del Capoluogo, desiderosi di lavorare e collaborare al fine di riaprire al pubblico questo importante impianto, messo a nuovo negli ultimi anni. 

L'invito  resta quello di usufruirne rispettandone le regole d'utilizzo con civiltà, moderazione , affinché possa durare nel tempo. 

A Rioveggio oggi lo sport è una festa


Al centro sportivo una giornata dedicata allo sport, al divertimento, alla cultura e a Halloween.


di Maria Elena Mele

 

Sport, natura, benessere, arte, movimento e divertimento sono tutti gli ingredienti per una giornata davvero ricca di appuntamenti. Oggi, sabato 30 ottobre, presso il centro sportivo di Rioveggio, in via dei Campi Sportivi, si svolgeranno tante iniziative che coinvolgeranno tutti coloro che hanno il desiderio di trascorrere una giornata in armonia e socialità, ma in totale sicurezza. Ogni appuntamento è stato pensato e dedicato per tutte le fasce di età.




Per il più grandi dalle  10 alle 10.30 ci sarà pilates, subito dopo il benessere e la naturopatia e a seguire mini-trattamenti di riflessologia, quest’ultimo appuntamento solo su prenotazione. Dalle 12.30 in poi ci sarà il pranzo d’Autunno all’aria aperta.



Il pomeriggio, invece, è dedicato soprattutto ai bambini e ragazzi: si inizia alle  14.30 con l’Urban dance, tra Hip Pop e Breakdance. Gli appuntamenti successivi saranno solo su prenotazione: dall’approccio alla mountain bike al pattinaggio, dal tennis alla pallavolo. La festa dello sport si chiuderà con la partita di calcio, Giovanissimi 2007, tra Valsetta e Real Salabolognese.

Non solo sport, ma anche cultura: per tutta la giornata sarà possibile vedere uno spettacolo dal titolo “Casa: costruire-abitare-essere”. La mattina, dalle 11.30 alle 12 ci sarà un momento di lettura animata e movimentata tra giochi, danze e laboratori creativi (dai 3 anni).

Non mancherà il riferimento ad Halloween, infatti, ci sarà “Lella la strega che storiella e Piccolo mostro” vogliono entrare in una di paura… Evento solo su prenotazione e, per chi vuole, può presentarsi con il costume più mostruoso. Successivamente ci sarà una Baby dance da paura e a seguire la merenda insieme. La giornata si concluderà con una esibizione danzante che inizierà alle 17.30 circa. La Festa dello sport di Rioveggio è organizzata da Amgels scuola d’arte e movimento e il Comune di Monzuno, In collaborazione con la Polisportiva Rioveggio, Asd Valsetta, Viva il Verde, Asd Arcibaldo, Asd Bradipi a Rotelle e Pubblica Assistenza Vado.

Per maggiori informazioni o prenotazioni basta telefonare al 3485439035 o scrive all’indirizzo info@amgelsasd.i

Secondo round della Tartufesta di Sasso Marconi

 Ancora tre  giorni di festa tra gastronomia, tradizione, cultura e golose novità. Protagonista il  tartufo bianco dei Colli Bolognesi

Oggi, sabato 30, domani domenica 31 ottobre e lunedì 1 novembre ritorna la Tartufesta a Sasso Marconi e sarà ancora l’occasione per i tanti estimatori dei prodotti e dei cibi di strada dell’Appennino di soddisfare i palati, salutare nel migliore dei modi  l’arrivo dell’Autunno e ringraziarlo per la prelibatezza e la ricchezza dei suoi prodotti .    


Gli avventori saranno accolti da  numerosi spazi espositivi,  affiancati da negozi e attività commerciali che renderanno il centro di Sasso Marconi una sorta di outlet dove passeggiare, farsi incuriosire e lasciarsi trasportare da suoni, aromi, colori e sapori. In più vi sarà la possibilità di usufruire dei servizi classici che offre una città: ristoranti, cinema, teatro, biblioteca, sale pubbliche, parchi che offriranno una notevole e variegata offerta di svago e di intrattenimento.

 

I bambini troveranno uno spazio dedicato a loro nel Giardino Grimaldi con laboratori creativi (pittura, stampa ecc.), letture animate e i burattini , il truccabimbi, il burattinificio di Mangiafuoco, il luna park , i racconti d’autunno proposti dalla Biblioteca comunale e una sfilata di costumi di Halloween, con gara di torte.

 



Da notare in questa edizione, la partecipazione della parrocchia con uno stand culinario sulla piazza all’ombra del campanile, insieme a quello della Pro loco all’ombra del secondo campanile, la torre civica. La pro loco promuove un ricco programma di iniziative che va dall'offerta di cibi della tradizione collinare come i 'tortelloni', alla birra, fino a spettacoli di intrattenimento come quello dei balli. 



Fedele inoltre la partecipazione con un proprio banchetto della Apicoltura di Lara Pancaldi quest’anno insignita delle  tre gocce d’oro con il miele di Girasole e della  goccia doro con il Millefiori, premi che si aggiungono ai numerosi altri conseguiti negli scorsi anni. Inoltre il mese prossimo la titolare sarà a Roma per la cerimonia di ufficializzazione dell’inserimento nell’elenco delle aziende ‘ Top Italian  Food Gambero Rosso’, che certifica la qualità primaria della produzione.





Riedizione del trasferimento a Roma del Milite Ignoto.

Il  “treno della memoria”, da Aquileia a Roma, ripercorrendo le tappe del convoglio speciale del 1921

 

Farà tappa a Bologna, oggi, sabato 30 ottobre, il “Treno della Memoria”, riedizione del convoglio speciale che nel 1921 trasportò a Roma la salma di quel Milite Ignoto per la tumulazione nel sacello dell’Altare della Patria.

Cento anni fa, il Feretro prescelto per rappresentare tutti i militari deceduti nel corso del conflitto e rimasti non identificati, fu trasferito a Roma con un treno speciale che – a velocità ridotta – attraverso l’Italia, ricevendo gli onori della gente che lo attendeva sul tracciato. Fece sosta a Bologna la sera del 30 ottobre 1921. Alla tumulazione, a Roma, assistettero più di un milione di italiani.

Oggi come allora, il viaggio del treno unisce idealmente l’Italia coinvolgendo tutte le generazioni, per ricordare il sacrificio di chi cadde allora e di chi, ancora oggi, come i militari, rappresenta il paese difendendo la pace nel mondo.

Per celebrare l’evento di sabato 30 ottobre 2021 a Bologna: 

  *   alle ore 09:00: a bordo del convoglio speciale che sosterà sul binario 6 - Piazzale Ovest - Stazione Bologna Centrale, sarà inaugurata una mostra itinerante sul treno, che rimarrà aperta al pubblico sino alle ore 21:00;

  *   alle ore 16:00: nella Piazzetta dei Servi di Maria, la Fanfara dei Carabinieri della Scuola Allievi Marescialli e Brigadieri di Firenze, si esibirà in un concerto aperto al pubblico e dedicato alla celebrazione. L’area è adiacente all’ingresso della Caserma “Luciano Manara”, sede della Legione Carabinieri Emilia Romagna.





Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna


venerdì 29 ottobre 2021

Coronavirus. Al via martedì 2 novembre le prenotazioni per la terza dose agli over60

Bologna e provincia, 1.417.914 vaccini, 117 nuovi contagi.

AUSL Bologna informa:
 

Al via martedì 2 novembre l’apertura delle agende per la prenotazione delle terze dosi agli over 60. Durante la mattinata verranno aperte progressivamente le agende relative alle sedi vaccinali in città e nei distretti dell’Azienda USL di Bologna che saranno rese prenotabili a tutta la popolazione over60 che abbia concluso da almeno 6 mesi il ciclo primario di vaccinazione anticovid. 

La prenotazione della dose booster potrà avvenire attraverso tutti i canali CUP (gli sportelli CUP, il numero verde 800 884888 lun-ven: 7.30-17.30, sab: 7.30-12.30; CUPWEB www.cupweb.it, Fascicolo Sanitario Elettronico, APP ER-Salute), escluse le farmacie. I primi appuntamenti saranno disponibili a partire da giovedì 4 novembre.

Al 28 ottobre sono 726.059 le prime vaccinazioni e 670.200 le seconde dosi somministrate, alle quali si aggiungono 21.655 terze dosi, per un totale di 1.417.914 vaccini. 

Tra i 117 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 75 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 33 sono stati individuati attraverso le attività di contact-tracing, 4 casi attraverso i test per categoria professionale, 1 caso mediante test pre-ricovero mentre per 4 casi sono ancora in corso le indagini epidemiologiche.

Tra i 117 nuovi contagi, 65 sono sporadici e 52 sono inseriti in focolai. Tre casi sono stati importati dall’estero. Nessun caso da altre regioni.

Per maggiori informazioni e dettagli sulle coperture vaccinali, anche nei singoli comuni dell’area bolognese https://www.ausl.bologna.it/per-i-cittadini/coronavirus/rcps/report-vaccinazioni 

Svuotato il canale del Reno per mettere in salvo i pesci agonizzanti.

In campo, o meglio in acqua,  alcuni volontari che per il recupero hanno  utilizzato reti, guadini e un elettrostorditore

I pesci in pericolo, che annaspavano disperatamente nell’acqua del canale, sono stati notati da alcuni  passanti. Hanno immediatamente informato la Polizia locale di Casalecchio, che a sua volta ha chiesto l'aiuto dei colleghi di Città metropolitana.



Volontari della Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquea (Fipsas) e agenti hanno affrontato la situazione  e hanno portato in salvo  40 carpe comuni e 2.000 esemplari di pesci d’acqua dolce, come cavedani, barbe e alborelle.