martedì 8 gennaio 2013

Il fiume Reno fa i capricci.


Laghetto di Porziola

Le recenti piene del fiume Reno hanno stupito per gli effetti che hanno avuto sui bacini che fiancheggiano il letto del fiume nel tratto di Sasso Marconi. Mentre il laghetto di Porziola, dove si sta organizzando una scuola di vela, è stato invaso  per cui si è innalzato il livello delle acque e i danni alle strutture per l’attività didattica tecnico-pratica, moli e imbarcazioni, sono stati rilevanti, al  contrario il nuovo bacino di La Pila a Pontecchio Marconi,  realizzato appositamente per raccogliere acqua dal fiume Reno in occasione delle piene per formare una riserva da reimmettere nel corso d’acqua nei periodi di scarsità e assicurare così  al fiume il minimo vitalei, è invece rimasto tristemente e inspiegabilmente vuoto. 

Il contenitore vuoto di La Pila.
Insomma, tutto alla rovescia: dove l’acqua non è gradita è arrivata in eccesso e ha fatto danni, dove invece è voluta non è arrivata. Abbiamo chiesto all’assessore ai lavori pubblici di Sasso Marconi  Andrea Mantavoni la ragione di tale situazione che pare contraddire i programmi e se all’origine vi è una gestione sbagliata del corso d’acqua.






Andrea Mantovani
“Nient’affatto,”  ha precisato Mantovani. “Le strutture della scuola di vela dovranno essere messe in sicurezza con gli opportuni accorgimenti lungo gli argini del contenitore . La cosa era risaputa e non ha quindi sorpreso.  Il bacino della Pila dovrà invece essere all’allacciato al canale del Maglio. Si pensava che l’apporto del torrente Eva, il cui corso si immette nel nuovo bacino, fosse sufficiente a riempirlo. In pratica si è dimostrato che così non è ,poiché il volume  di acqua di cui dispone il torrente è minimo. Si è quindi reso necessario l’allacciamento con il canale artificiale del Maglio che scorre nelle  vicinanze, cui si provvederà a breve”.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Possibile che il sig. Mantovani non ci prenda mai!
Visto che la sua capacità viene vanificata dalla continua malasorte non sarebbe il caso di sostituirlo?
Ci accontenteremmo di un assessore meno capace ma, speriamo, anche meno sfortunato.
Alan delon

Anonimo ha detto...

Ma di quali capricci si parla?
Ma va anche il fiume Reno va periodicamente in piena?
Strano è andato in piena solo nei pressi del laghetto di Porziola, mentre in zona bacino la Pila è rimasto tranquillo nel suo basso letto?
Ma il bacino non era stato "progettato" e realizzato per accogliere le abbondanti acque delle piene per restituirle in periodi di magra?
Chi ha fatto il progetto, chi ha seguito da responsabile i lavori, OVVIAMENTE LAUTAMENTE PAGATI DAI SUDDITI, cosa si ritrova sopra le spalle?
Dobbiamo pagare altri soldi per fare funzionare il magnifico progetto con la realizzazione di un nuovo canale?
Noi saremmo al massimo disposti a comperare una bella "bolla" da muratore per prendere le misure al fine di scongiurare la possibilità che il bacino, eventualmente alto di livello per pioggia,possa fare tracimare anche il canale che si dovrebbe collegare, o ci vuole anche una saracinesca che qualcuno deve poi "manovrare" come è già accaduto nel canale della cartiera alla Lama di Reno con i risultati che conosciamo?
Per tornare poi al lago di Porziola sarebbe stato sufficente chiedere al pensionato che coltiva l'orto ai margini dell'invaso per sentirsi dire che la normali piene allagano l'intera zona e che le piene eccezzionali portano via tutto.
Attenzione quindi ai nuovi argini che si prevede di realizzare.
Con tanta esibizione di capacità progettuale e disponibilità economica, SOLDI DEI SUDDITI, verrebbe da dire: PREGO QUELLA E' LA PORTA, GRAZIE ACCOMODATEVI.
Firmato da: liberi cittadini che in piazza si confrontano e inorridiscono.

Anonimo ha detto...

Cari concittadini,
noi di Sasso Libera abbiamo denunciato pubblicamente questa situazione dei "Bacini di accumulo acque" nel nostro Volantino di informazione Sassate Libere (che trovate su www.sassolibera.it)...lo potete scaricare direttamente dal sito e fatevi due risate!!
Marco Veronesi
Capogruppo Lista Civica "Sasso Libera"

Unknown ha detto...

Bisogna iniziare a tentare di far pagare i danni ai progettisti ed ai direttori dei lavori. Finché non si arriverà a questo, è più facile che non si sforzino a non sbagliare; sopratutto se ciò va avantaggio dei costruttori da cui sono pagati!!!