domenica 28 febbraio 2010

I candidati del PD alle regionali

Riceviamo e pubblichiamo:


I candidati del PD a Bologna


Maurizio Cevenini

55 anni, Presidente del Consiglio comunale uscente, dirigente nella sanità privata.


Gabriella Ercolini

49 anni, consigliere regionale uscente è membro commissioni assembleari "Politiche per la Salute e Politiche Sociali", "Politiche Economiche" e "Attuazione dello statuto". Rappresentante della Regione presso la rete Women.


Paola Marani

57 anni, insegnante è consigliere Provinciale a Bologna.


Claudio Merighi

46 anni, Vice sindaco uscente al Comune di Bologna


Antonio Mumolo

47 anni, avvocato, consigliere comunale uscente è il Presidente dell'Associazione Avvocato di strada, che offre tutela legale gratuita alle persone senza dimora


Giuseppe Paruolo

47 anni, consigliere comunale uscente è informatico, dal 1987 è in forza al Cineca e ha collaborato con l'Unione Europea nell'ambito dei programmi di ICT.


Silvia Zamboni

56 anni, è giornalista e presidente regionale degli Ecologisti democratici


Mauro Ottavi

57 anni, funzionario della regione Emilia - Romagna è componente della direzione regionale del Partito Socialista


Imola


Anna Pariani

46 anni, Assessore della Provincia di Bologna all'Istruzione, Formazione e Lavoro. Attualmente è impiegata in HERA s.p.a.


Finaziamenti agevolati

Il comune di Sasso Marconi informa che chi vorrà installare impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica per la propria abitazione o per l’azienda potrà usufruire di prestiti a tasso agevolato, da un minimo di 7000 euro a un massimo di 30.000, utilizzando le incentivazioni di legge previste dal programma ‘Conto Energia’ e in vigore per tutto il 2010.


Il comune di Marzabotto ha aperto il bando per l’assegnazione di finanziamenti agevolati agli operatori economici. Gli interventi finanziabili sono, attivazione di nuove imprese commerciali, turistiche e di servizi, ristrutturazione dei locali ove è svolta l’attività, acquisto impianti, macchinari, attrezzature e automezzi strumentali, acquisto automezzo commerciale e investimenti collettivi.

sabato 27 febbraio 2010

Malmenato e derubato davanti al portone di casa.


Rientra a casa dopo un passaggio al bar con gli amici, poi alla sala scommesse per tentare la fortuna contando sulle prodezze dell’Inter ma viene aggredito alle spalle, malmenato, derubato e lasciato a terra in una pozza di sangue. L’inattesa e sconvolgente avventura è capitata ad Athos Guizzardi di Sasso Marconi. L’uomo stava aprendo il portone d’ingresso della sua abitazione in Viale Nuovo a Sasso Marconi intorno alle 20 quando è stato colpito al capo fino a fargli perdere i sensi e derubato del contante e delle cedole delle sue scommesse. Athos, recuperate le forze, è poi riuscito ad alzarsi e a raggiungere l’abitazione dove pochi minuti dopo è arrivata la compagna Patrizia assieme alla figlia Jessika. Lo hanno trovato in stato confusionale mentre si lavava il viso coperto di sangue. Si sono immediatamente rese conto della gravità e hanno chiamato il 118. All’ospedale Maggiore i medici hanno rilevato la gravità delle ferite e, dopo una TAC, hanno accertato che fortunatamente non c’erano fratture al capo, nonostante la violenza con cui erano state inferte le percosse. “Non ho potuto vedere chi mi ha aggredito e in quanti erano”, spiega Athos. “Sono stato preso di sorpresa e probabilmente fin dalla prima botta al capo ho perso i sensi. Non ricordo nulla, neppure di essere salito in casa per tentare di tamponare l’uscita del sangue. Ricordo soltanto quando sono stato sottoposto al controllo dei medici che con una velocità encomiabile mi hanno sottoposto immediatamente a una numerosa serie di esami. Sono arrivati ad una diagnosi, fortunatamente non grave, in pochissimi minuti. Questa è per me l’occasione di ringraziarli. Avrei potuto morire e ciò che più mi turba è pensare che avrei lasciato cinque figli, di cui la più piccola ha meno di due anni e mezzo”. Guizzardi racconta poi di essere stato derubato del solo contante e ipotizza di essere stato visto quando lo ha estratto dalla tasca. “Vedendo che la quantità era interessante avranno pensato di fare il colpo e stranamente non hanno preso né il mio anello al dito né la catena al collo che pure hanno un buon valore”. L’aggredito ha poi spiegato di fare per professione il distributore di quotidiani e riviste in tutta Italia: “Spesso mi trovo in città lontane e quindi ho la necessità di contante per affrontare qualsiasi necessità e ogni imprevisto. Porto quindi abitualmente da sempre con me una somma che si aggira dai due ai tremila euro”. I Carabinieri di Sasso Marconi stanno svolgendo le indagini per individuare i responsabili dell’aggressione.

Proiezione sonora di immagini a Marzabotto


Organizzata dall’associazione culturale Etruria con il patrocinio del comune di Marzabotto, domani ( 1 marzo ) alle 21, nella Sala Polivalente del capoluogo, verrà presentata una proiezione sonora di immagini significative ricavate dal territorio marzabottese e della qualificata presenza floristica e faunistica all’interno del parco di Monte Sole. Le immagini di animali sono state ottenute con appostamenti e attente osservazioni. Una sezione è dedicata al delta del Po. Le proiezioni saranno commentate dal naturalista e fotografo Milko Marchetti, autore della raccolta fotografica che darà, fra l’altro, un’immagine complessiva della ricchezza ambientale delle colline bolognesi. L’ingresso è libero.

Il Carnevale a Vado di Monzuno














Oggi (28 febbraio), alle 14, dopo 18 anni di assenza, i carri mascherati sfileranno di nuovo nelle strade del centro cittadino di Vado per un confronto fra ‘frazioni-contrade’ che si contenderanno il ‘trofeo di carnevale’. La giuria è composta da un gruppo di bambini in rappresentanza di tutte le frazioni che gareggiano. Il trofeo resterà poi per un anno alla formazione vincitrice e rimesso in palio l’anno successivo. Scenderanno in pista i carri di Brento, Montorio, Monzuno Vado e Rioveggio e di chi ha deciso di fare bella mostra della propria capacità goliardico - carnevalesca. I carri in concorso sono 14 e la loro sfilata sarà accompagnata da lanci di dolci e di regali. Nella piazza saranno distribuite a tutti le tradizionali ‘sfrappole’. La banda Bignardi, i cui componenti saranno in costume, a sottolineerà con gioiose esibizioni il passaggio dei convogli e del ‘Re e della Regina del Carnevale’ che apriranno la sfilata. Il ritorno del carnevale è stato organizzato dall’amministrazione comunale. La sfilata è itinerante: quest’anno è a Vado, il prossimo sarà nel capoluogo e poi a seguire nelle altre frazioni. Il ritorno della sfilata è stato accolto con molto interesse, anzi con entusiasmo, dai residenti di Vado. “Sarò in prima fila”, risponde Mara Lorenzini alla domanda se sarà presente. “Peccato che mia figlia sia negli Stati Uniti. Avrebbe apprezzato certamente la festa in piazza”. Stesso tono nella risposta di Patrizia Conti: “Finalmente hanno ripreso la sfilata. Vado ne acquista parecchio”, ha detto. Katiuscia Cevenini aggiunge: “Certo che sono contenta. Ci andrò con il mio bambini di cinque anni”. Daniela Stefanelli aggiunge la sua approvazione: “Abito a Vado da diciotto anni e per festeggiare la giornata del carnevale in modo consono ho sempre dovuto andare a Vergato. Ora c’è la nostra festa di carnevale”. Voto positivo alla festa anche da Gianni Betti: “E’ stata una buona idea riprendere la sfilata. Si dà un contributo alla crescita del paese e si consolida con la gara il senso di appartenenza al comune e alla frazione dei partecipanti”. Fa eco alla risposta di Gianni, Alessandro Collina: “Finalmente Vado sarà animato da una festa di rilievo”, aggiunge. Chiara Minissale commenta: “Abito da poco tempo a Vado. Ho saputo di questa iniziativa e non posso che esserne compiaciuta”. Riccardo Nerozzi, che suona la tromba nella mitica banda di Monzuno, parteciperà alla festa con un ruolo di rilievo: “Sono contento anche perché so che i miei colleghi si stanno preparando per essere parte apprezzata anche nella coreografia della festa”. Il giovanissimo Francesco Gabbi chiarisce quali sono le sue aspettative: “Distribuiscono dolci a volontà e io spero di essere in prima fila. Sarò presente vestito da giocatore del Bologna”. Poi aggiunge impensierito: “ speriamo di vincere a Genova. Sarebbe una giornata perfetta”. Noemi Palmieri ha partecipato alla realizzazione del carro di Vado: “Sarò sul carro con la maschera di piratessa”.

venerdì 26 febbraio 2010

Le novità del centro a Marzabotto

Su richiesta di STEFANO MURATORI

L’assessore Bignami, Marzabotto, è molto preoccupato delle ingiustizie che la sua amministrazione potrebbe fare nei confronti degli imprenditori che operano sul nostro territorio, i quali hanno fatto piani per costruire palazzi e supermercati. Sul Piano Particolareggiato del Capoluogo, la sera della presentazione in teatro, l’assessore ha dichiarato che lo spostamento del campo sportivo dall’altra parte della ferrovia non può essere fatto senza un adeguamento del sottopasso per i mezzi di soccorso e pronto intervento specialmente dei vigili del fuoco.

Lo spostamento del campo sportivo rientrava nel quadro di una operazione di “scambio” fra imprese e amministrazione che doveva risultare a costo economico zero per l’amministrazione (e a costo ambientale non quantificato per i cittadini). Naturalmente il profitto degli imprenditori deve rimanere ignoto ma garantito.

Alla luce di una analisi più approfondita, agli imprenditori verrebbe ora concesso di mantenere la cubatura acquisita (bontà loro), ma gli si chiederebbe gentilmente di spostare uno dei 5 palazzi di 6 piani (dei quali sentivamo veramente bisogno), in altra località del comune da concordare per non incidere sull’ignoto profitto dei ben-capitati.

La novità è che la spesa aggiuntiva per adeguare il sottopasso è di euro 1.200.000, ed ovviamente è a carico del comune (cioè noi cittadini). E questa è un’opera che diventa necessaria solo per lo scopo sopra descritto, e di cui nessuno sente il bisogno.

Quindi ricapitolando: il comune svende il terreno dove si trova l’attuale campo sportivo (valutato benevolmente 2.000.000 di euro quando probabilmente ne vale di più), che viene scambiato con la realizzazione del campo nuovo dall’altra parte della ferrovia (dove però manca il passaggio adeguato). In più il comune dovrebbe anche aggiungere 200.000 euro per il fondo sintetico del campo stesso. Ora a tutto questo si aggiunge una spesa di 1.200.000 euro per adeguare il sottopasso.

I cittadini si troveranno con 4 palazzi alti 6 piani, impacchettati con un supermercato comodamente disposto nel punto più centrale di Marzabotto. Ma il brutto non è finito, perchè ci sarà una rotonda fra Vittorio Veneto e la stazione, ed un tunnel vero e proprio con tanto di muraglioni di cemento e strada a doppia corsia che scende verso il sottopasso, e risale dall’altra parte per almeno un centinaio di metri. Insomma, quel tipo di interventi che ci si può aspettare a Seregno, o Bollate, ma non certo a Marzabotto.

Eppure, per difendere i diritti acquisiti degli imprenditori il nostro assessore è disposto a fare tutto quello che serve. Non me lo riesco a spiegare, perché la convenzione non è ancora firmata, e l’entrata assicurata dagli oneri di urbanizzazione in questo caso non pare compensare minimamente i costi. Inoltre l’assessore si rifiuta di prendere in considerazione qualsiasi altra opzione a meno che non venga dagli imprenditori.

Ma vediamo un attimo il trattamento riservato dal comune agli “in prenditori”. Anni fa avevo acquistato un lotto di terreno edificabile a Panico dove intendevo andare ad abitare, ed ho avuto la concessione edilizia, poi mi sono capitati problemi miei, ed ho trascurato di procedere alla costruzione. Passato del tempo sono andato in comune a chiedere all’assessore (Rossi) il quale con una risata mi ha detto che era stato modificato il PRG, ed al mio terreno era stata tolta l’edificabilità. Ovviamente senza avvisarmi. Siccome sono un “in prenditore” mi è sembrato quasi naturale che l’assessore ridesse di me.

Ugualmente ho continuato ad avere fiducia dei miei amministratori quando a 5 metri da casa mia un imprenditore ha abbattuto 5 alberi secolari e sbancato una collina per costruire un palazzo da 16 appartamenti in un lotto dove c’era una villetta singola. Un anno fa un geometra di Vergato a cui avevo chiesto un preventivo per ristrutturare un mini-appartamento a Marzabotto mi disse: “se fosse un’impresa non ci sarebbero problemi, ma per un lavoretto così a Marzabotto non vengo perché in Ufficio Tecnico trovano tutti gli appigli per non farmi lavorare”.

Come “in prenditore” la goccia che fece traboccare il vaso fu quando seppi che a Lama si sarebbe fatta una centrale a Turbogas, ed a Marzabotto un invaso da 1.500.000 mq. Nel 2009 assieme ad un folto gruppo di altri “in prenditori” mi ero illuso che si fosse fatta una mezza rivoluzione, ma forse mi sbagliavo. Forse aveva ragione quel tale: non solo“in prenditori”, ma anche coglioni.

Il giorno dopo la crisi











La notizia dell’emorragia di consiglieri di maggioranza a Monzuno è giunta inattesa alla cittadinanza. Molti elettori ritenevano gli echi sulle difficoltà all’interno della formazione che regge la giunta di Marco Mastacchi, generati da una fisiologica dialettica interna ad ogni formazione politica. L’annuncio formale dei consiglieri Luciano Dionisi, Maurizio Marzadori e Germano Tonelli, tutti di Vado, di abbandonare la maggioranza e di voler formare un nuovo ‘gruppo consiliare indipendente’ ha messo in luce invece che le difficoltà erano piuttosto marcate e che il solco che divideva le due componenti di maggioranza era profondo. I consiglieri del nuovo gruppo hanno poi riferito che entreranno nello specifico delle motivazioni che li hanno portati a saltare il fosso in un prossimo comunicato. Le difficoltà che si presentano sono anche di tipo tecnico poiché ora la maggioranza può contare di soli nove voti contro gli otto delle minoranze. Abbiamo saggiato il polso dei monzunesi chiedendo loro di commentare l’accaduto: “Non me l’aspettavo una rottura di questo genere” commenta Pietro Marini al bar con alcuni amici. “ Evidentemente le difficoltà erano gravi. Si potrà dare un giudizio appena saranno note le motivazioni del divorzio. Certamente mi dispiace poiché ora Vado è rappresentato in maggioranza dal solo vicesindaco”. Non è invece preoccupato Roberto Lotti: “Non mi interessa il fatto politico né le difficoltà dei numeri. Coloro che hanno saltato la barricata evidentemente non si riconoscevano più nella maggioranza. Hanno fatto bene ad andarsene”. Giancarlo Rondelli è dispiaciuto per il sindaco Marco Mastacchi: “E’ una brava persona. Lo conosco fin da quando era bambino. Merita sostegno”. Anche Vincenzo Mauriello tifa Mastacchi: “Il sindaco è un bravo ragazzo. E’ un amico e ciò che sta accadendo mi dispiace”. Il dottor Andrea Milani dopo aver verificato le difficoltà operative dovute al numero di consiglieri che affiancano la Giunta precisa: “Dopo appena otto mesi da quando Mastacchi si è insediato in comune trovarsi una rottura di questo tipo all’interno della maggioranza è decisamente nocivo. Auguro al sindaco di trovare nuovi sostegni”. Vera Martina conclude dicendo: “Non so se si tratta di malintesi e di diversità di punti di vista inconciliabili. Mi pare però che uscire non risolve i problemi, semmai li fissa nel tempo”. Ultima novità sussurrata: ci sarebbe chi sta organizzando una raccolta di firme a favore della maggioranza.

‘Da Barbiana a Monte Sole’

Domani (28 febbraio), alle 18, nella casa del popolo di Marzabotto, Marinella Frascari e Sergio Gardini presentano il diario di viaggio ‘Da Barbiana a Monte Sole’ , percorsi di pace tra Toscana ed Emilia Romagna. Il titolo del libro rimanda agli insegnamenti dei personaggi simbolo come don Lorenzo Milani e don Giuseppe Dossetti e ripropone ipercorsi di pace tra Toscana ed Emilia Romagna che riportano alla memoria gli episodi che hanno segnato per sempre le popolazioni locali.