sabato 30 aprile 2016

Ancora 'scacchi' a Borgonuovo.

Laila nella finale.
Il torneo di scacchi di Borgonuovo è stato vinto da Laila Rende di Casteldebole. Piazza d'onore a Sebastiano Ravanelli e al terzo posto si è classificato Leonardo Falchi.

Il podio
I giovanissimi aspiranti 'campioni' si sono affrontati questa mattina dopo essersi stretti la mano a impegno che la 'tenzone' sarebbe stata cavalleresca e così è avvenuto. Sotto gli occhi vigili dei loro maestri del Circolo Scacchi di Sasso Marconi, Paolo Ielo, Eugenio Salamone, Stefano Cerasi, e con i tempi cadenzati dal cronometro regolamentare, hanno affrontato ognuno gli avversari con diligenza e attenzione. Laila ha sbaragliato i preparati avversari un po' a sorpresa, poiché dopo un inizio incerto e la prima partita persa, si è rifatta vincendo tutti gli altri confronti diretti e giungendo prima anche grazie a una distrazione dell'ultimo avversario. Ma si sa, lo scacchi è un gioco per 'cavalieri' e Sebastiano cavaliere è stato.

Il prossimo terneo si terrà nella Scuola Media di  Marzabotto. 








La finale

 
E dopo la fatica della partita, una bella bevuta.

Incidente sulla Porrettana, fortunatamente senza gravi conseguenze.

Singolare incidente questa mattina poco dopo le 12.30 sulla vecchia Porrettana nel tratto che precede la diritta dell'Altopiano Marconi.

Una vettura, che proveniva da Sasso Marconi diretta a Casalecchio, pochi metri prima della curva che porta al tratto diritto ha sbandato finendo contro il terrapieno alla sinistra e rimbalzando poi di nuovo sulla propria carreggiata dove si è fermata per il blocco delle ruote.

L'impatto è stato violento. Fortunatamente nel momento dell'incidente la strada era libera anche se l'ora era di punta. L'autista, un fiorentino che non ha riportato danni fisici, ha spiegato l'accaduto con la presenza di un'auto in sorpasso che lo avrebbe costretto alla manovra ' pericolosa'.

Il traffico si è appesantito, ma non è stato interrotto.

Sul posto è intervenuta la Polizia Municipale di Sasso Marconi per i rilievi e l'indagine sull'accaduto.

Claudia Cardinale dal parrucchiere a Sasso Marconi.

Claudia Cardinale con Andrea
Ha scelto il salone di parrucchiere Indirà e si è affidata alle mani capaci di Andrea , l'attrice Claudia Cardinale, qui a Sasso Marconi per le riprese di un film che si sta girando alla Villa Quiete di Mezzana a Pontecchio Marconi.

La diva, simbolo della bellezza mediterranea, con il suo inimitabile sorriso affabile e accattivante, ha risposto volentieri alle nostre domande, confermando il carattere aperto e gioviale. Ha raccontato del suo ruolo di duchessa che sta recitando nel film 'La Forza del Destino' diretto dal regista Antonio Pisu, figlio del celebre Raffaele.

Il film è ambientato alla fine della seconda guerra mondiale e racconta di una coppia di nobili decaduti che, con sfacciata determinazione, cercano di mantenere il livello di vita che il loro titolo pretende. Ricevono la visita di alcuni ebrei ( in realtà degli approfittatori di guerra) che chiedono un rifugio per sfuggire alle persecuzione tedesche. In un primo momento rifiutano, poi saputo che gli aspiranti ospiti sono disposti a pagare l'aiuto 'in oro', acconsentono ad accoglierli.

Quando si apprende che la guerra è finita, i due nobili tacciono l'informazione ai rifugiati per continuare a incassare lingotti d'oro
Il tutto, fra balli, giochi alle carte ( il conte è un accanito giocatore di poker ed è un fervente tifoso del Bologna), amori e follie, si conclude fortunatamente a favore del duca e della duchessa. Gli ospiti vengono individuati e raggiunti dai veri proprietari del 'tesoro in oro' che li uccidono, ma non trovano il bottino che, per fortuna dei nobili decaduti, rimane nella loro grande casa e rifarà la fortuna dei proprietari.

Le riprese impegneranno la Cardinale ancora per l'intero mese di maggio e vedranno l'intervento di numerosi attori affermati, che saranno impegnati in brevi riprese molto significative. Fra questi, lo stesso Raffaele Pisu e Gianni Morandi. Concluderà Giancarlo Giannini con una sua lunga presenza.

Il produttore è il bolognese Paolo Rossi.

Abbiamo chiesto del futuro della Cardinale e l'attrice ha riferito che in questo periodo è anche impegnata a Roma nelle riprese di una nuova serie della fiction ' Il Bello delle Donne' che andrà in onda su Canale 5. A giugno sarà poi di nuovo impegnata in un altro film.

La Forza del Destino sarà nelle sale cinematografiche il prossimo autunno e sarà un film 'da attendere e da non perdere', parola di Claudia Cardinale che ha assicurato di voler tonare di nuovo nel salone di Andrea per la cura dei suoi capelli.

La Cardinale e lo staff di Indirà

Katia di Le Chicchere e Alberto del Robbi Cafè hanno donato un fiore alla diva.

Sasso Marconi. Ermanno Montanari subentra in Consiglio comunale al dimissionario Massinmiliano Fares.



Staffetta nel gruppo consiliare 'Sasso Libera' di Sasso Marconi. 

Ermanno Montanari ( nella foto) è subentrato al dimissionario Massimiliano Fares, capitano della formazione politica alle ultime amministrative. 

A costringere il capogruppo a passare la mano sono stati gli impegni di lavoro, divenuti tali da portarlo spesso all'estero. Ciò gli impediva di assolvere il compito che gli elettori sassesi gli avevano affidato.

Il subentro è un passaggio di testimone, poiché Montanari sarà il nuovo capogruppo di Sasso Libera.

A Vedegheto il primo maggio si prega, si distribuiscve l'ulivo e 'si pranza' per restaurare la chiesa.

Da VEDEGHETO: 

 

Sasso Marconi. 'Lupi, Uomini e…'


Lupi, uomini e…” è l’evento organizzato a Sasso Marconi oggi pomeriggio, sabato 30 aprile, nel teatro comunale, per scoprire…. tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul lupo, ma che non avete mai osato chiedere.

Si tratta di un momento educativo e divulgativo aperto a tutti i cittadini, in cui illustrare le attività del Centro di Sasso Marconi (da anni impegnato nel recupero e nella tutela degli animali selvatici ed esotici), con particolare riferimento al Progetto Lupo ‘Monte Adone’ e a “Just Freedom”, la struttura dedicata alla cura e alla riabilitazione dei lupi feriti, recentemente realizzata a Monte Adone.

Il programma comprende anche la proiezione di video che raccontano la storia di lupi recuperati e assistiti dal Centro di Monte Adone.

Seguirà la performance teatrale di Mario Ferraguti, Andrea Gatti e Paolo Montanari, "LM15 - Storia di un lupo che finirà in Francia più di 1000 km dopo”.
Appuntamento alle 15. L'incontro sarà introdotto dal saluto di benvenuto del sindaco Stefano Mazzetti


MARZABOTTO. 1 maggio, apertura straordinaria e gratuita del Museo Etrusco. Visita guidata alla Necropoli settentrionale normalmente chiusa al pubblico.

La Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna informa:


Anche quest’anno, in occasione del Primo Maggio, il Museo Nazionale Etrusco e l’area archeologica di Marzabotto sono visitabili per l’intera giornata con ingresso gratuito.

Il Museo è aperto dalle 9 alle 18.30 e l’area archeologica dalle 8 alle 19.
Alle 10.30 e alle 17.30 gli archeologi della Soprintendenza Anna Bondini e Alberto Stignani offriranno al pubblico due visite guidate gratuite
Alle 15, il direttore Tiziano Trocchi condurrà i visitatori alla scoperta della Necropoli Nord, normalmente chiusa al pubblico.
Gli archeologi resteranno a disposizione del pubblico per l’intera giornata per illustrare curiosità e segreti di una testimonianza archeologica unica al mondo nell’ambito della civiltà etrusca: una città perfettamente conservata nel proprio impianto urbano, con strade ortogonali larghe anche 15 metri, case, impianti produttivi, aree sacre e necropoli.
Inoltre dalle 9 alle 15 sarà possibile esprimere opinioni e consigli sui servizi del museo rispondendo alle interviste proposte dal Servizio Comunicazione della Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna.

 
Maggiori informazioni sul sito www.archeobologna.beniculturali.it
 

Pomeriggio disastroso in via Vizzano a Sasso Marconi: due incidenti in poche ore.


Pomeriggio di ieri tormentato per i frequentatori di via Vizzano a Pontecchio Marconi. Infatti i numerosi podisti che frequentano la via, sono stati disturbati dal ripetuto suono delle sirene dei mezzi di soccorso che a più riprese sono dovuti intervenire nella via.

Il primo sinistro si è verificato all' incrocio fra la via Vizzano e la Porrettana e ha visto coinvolti un' auto e una bicicletta.
Per cause ancora al vaglio della Polizia Municipale di Sasso Marconi, un'auto ha infatti violentemente impattato contro un ciclista, che stava percorrendo la Porrettana in direzione Bologna.

L'impatto è stato molto violento e il ciclista è stato sbalzato a terra.

Immediatamente sono stati allertati i soccorsi ed è intervenuta una ambulanza della Pubblica Assistenza di Sasso Marconi, unitamente all'automedica del 118.

Le condizioni del ferito sono subito apparse molto serie e è stato necessario un veloce trasporto all' ospedale Maggiore di Bologna per le necessarie cure.

Poco dopo questo , nel ramo di via Vizzano che porta a Pianoro, si è verificato un secondo incidente.

Un motociclista, che percorreva la provinciale all'altezza di una curva, ha improvvisamente perso il controllo della suo mezzo e ha violentemente impattato contro il guard rail.

L'impatto ha completamente distrutto il veicolo, che si è incastrato fra i sostegni del paracarro, in quanto non sono ancora presenti in quel tratto le protezioni apposite per le moto.

Il conducente è stato disarcionato  e ha impattato violentemente al suolo.

Immediatamente è stato soccorso da una ambulanza della Pubblica Assistenza di Sasso Marconi che lo ha assistito e trasportato in ospedale per i dovuti controlli.

Sulla esatta dinamica del sinistro indagano i Carabinieri di Sasso Marconi. Non si esclude che sia stata complice della caduta la presenza nella curva di una macchia di gasolio, che ha reso scivoloso l'asfalto. 



venerdì 29 aprile 2016

I chiarimenti di Chiara Gibertoni, direttore generale dell’Azienda USL di Bologna.


In merito ai lanci di agenzia odierni relativi ai tempi di attesa per una serie di prestazioni specialistiche, il Direttore generale dell’Azienda USL di Bologna ha dichiarato quanto segue:


Chiara Gibertoni,
I tempi di attesa di esami diagnostici e visite specialistiche, monitorati dall’Azienda quotidianamente attraverso lo strumento messo a punto da CUP2000 sulla base delle indicazioni regionali, sono stabili e garantiscono la prenotazione entro i tempi fissati dalla Regione per il 100% delle richieste e all’interno del bacino territoriale di residenza dei cittadini. Tutte le prestazioni monitorate confermano questo andamento anche nel corso dell’ultimo mese. Solo per la visita pneumologica nell’ultima settimana i tempi sono stati rispettati per l’87% delle richieste, ma già oggi la prestazione è disponibile per la prossima settimana. E’ inammissibile la menzogna quando si tratta della salute dei cittadini,” ha proseguito il direttore Gibertoni. “Qualcuno forse ha nostalgia di altri tempi e il timore di non poter più utilizzare questo tema per demagogia spicciola e a buon mercato. L’Azienda – ha concluso - non ha stipulato alcun contratto con Terme San Petronio. Quanto all’accordo con Unisalute è esattamente il contrario di quanto si sostiene, è una opportunità per riportare all’interno del pubblico una domanda che attualmente è orientata solo sul privato.”

I giovani di Marzabotto affrontano la loro storia.


Tuffo nell'archeologia e nella storia antica per una scolaresca di Marzabotto che ha avuto il piacere di essere accompagnata, in una visita all'area museale e nella piana che conserva la pianta dell'antica città etrusca di Kainua a Marzabotto, dal nuovo direttore del museo dottor Tiziano Trocchi e dai rievocatori Fabiana Nanni, che indossava gli abiti della regina etrusca Ramtha e Gianni Passini, che impersonava il generale etrusco Velthur.
In una invitante mattinata primaverile la scolaresca ha visitato la piana su cui ancora insiste la traccia muraria dell'antica città. La scolaresca sollecitata dal direttore ha visitato il perimetro del tempio dedicato a Tinia
La base del trmpio dedicato a Tinia
( il Giove romano e lo Zeus greco), ha potuto valutare l'ingegnosità con cui gli Etruschi guidavano in capaci canali interrati le acque piovane e quelle domestiche e ha chiesto della lingua di quel 'bel popolo, affascinante per i suoi magnifici reperti e per l'oblio dove pare essere stato relegato'. Il direttore ha spiegato che la lingua etrusca è da tempo in buona parte decifrata. Se ne conosce anche la grammatica grazie a iscrizioni funerarie o commemorative ritrovate. E' limitato il numero di vocaboli conosciuti e non si è ancora sicuri della pronuncia perchè gli Etruschi non hanno lasciato testimonianze letterarie. Il direttore non lo ha detto, ma chissà che non si giunga anche a questa scoperta. Ma ad attirare subito l'attenzione dei piccoli studenti è stata l'armatura del generale Velthur e si sono moltiplicate le domande, poiché contrariamente a quanto essi credevano, la corazza e lo scudo non erano di materiale metallico. E' stato loro spiegato che, come è stato dimostrato da precise ricerche, l'anima dello scudo utilizzato dagli antichi combattenti era in legno e la corazza era formata da diversi strati di stoffa di lino fra loro incollati e pressati fino ad ottenere uno spessore capace di una sufficiente resistenza ai colpi dell'avversario. 
I ragazzi indagano l'armatura etrusca.
Nel contempo la leggerezza dell'armatura consentiva al guerriero di muoversi con la necessaria agilità. L'armatura e lo scudo in metallo avrebbero esageratamente appesantito il soldato impedendogli quindi i movimenti e non lo avrebbero protetto se la copertura, per sopperire all'handicap del peso, fosse stata di spessore molto sottile.
Molto soddisfatto il direttore Trocchi per l'interessamento degli scolari. E se il buon giorno si vede dal mattino, i giovani di Marzabotto saranno i futuri testimoni della loro città etrusca. Soddisfatte le maestre che hanno potuto 'fare lezione' in uno scenario invidiabile e di rara bellezza.

Il neo direttore Tiziano Trocchi ( nella foto con gli ospiti studenti)  ha commentato: “ Innanzitutto voglio esprimere la mia grande soddisfazione per l'iniziativa didattica concertata con le scuole di Marzabotto e con i rievocatori del Gruppo Methlum Kainua. Iniziativa che ancora una volta ha rinsaldato il forte rapporto tra la cittadinanza del Comune di Marzabotto e della Valle del Reno ed il Museo Nazionale Etrusco, che è patrimonio comune di questo territorio”.
L'indagine alla rete fognaria etrusca

Ramtha e Velthur. 












Sasso Marconi. Week-end del Primo Maggio con 'Le Nuvole'.

Danilo Malferrari, Dell'associazione culturale Le Nuvole, informa:

Domani, sabato 30 aprile, alle 10, nella Sala Renato Giorgi a Sasso Marconi, verrà inaugurata la mostra fotografica 'Il cielo è blu sopra..Le Nuvole'.

Le immagini esposte sono  
di Sergio Marchioni  &  Andrea Micheletti.

L'iniziativa è stata indetta in occasione dei primi 15 anni dell’Associazione Culturale Le Nuvole

La mostra sarà aperta anche domenica 1 maggio dalle 10 al termine del concerto di Flexus & Mondine.

L'INGRESSO alla mostra è GRATUITO

Domenica, 1 maggio, alle 21,15, nel Teatro Comunale Sasso Marconi, Flexus & Mondine cantano De Andrè”
Fabrizio De Andrè, il Coro delle Mondine di Novi, i Flexus: passato, presente e futuro della musica italiana si fondono in una esplosiva miscela dai forti toni emotivi, dove il più grande cantautore italiano viene magistralmente reinterpretato, con un occhio alla tradizione e uno all' innovazione.
I Flexus fondono le loro sonorità a quelle dello storico Coro delle Mondine di Novi, percorrendo il repertorio di Fabrizio De Andrè: dagli indimenticabili brani di inizio carriera (La ballata del Miché, Il Gorilla, Amore che vieni amore che vai, Ballata dell’amore cieco, Via del campo, Il Pescatore) alla fase della più profonda maturità (Volta la carta, Fiume Sand Creek, Sidùn, Dolcenera, Princesa), fino a riscoprire capolavori meno conosciuti (Fila la lana, Ave Maria, Maria nella Bottega di un falegname, La domenica delle salme). I Brani, rispettosi del gusto dell'indimenticato Faber, trovano nuova linfa grazie all' originale rilettura dei Flexus ed all'inimitabile e travolgente caratterizzazione emozionante del Coro delle Mondine di Novi.
Il canto degli ultimi e della tradizione, la musica dei giovani e del futuro: i Flexus e il Coro delle Mondine di Novi cantano De Andrè, uno spettacolo da non perdere, per riscoprire il passato, con lo sguardo rivolto al domani.
Flexus:
Gianluca Magnani: voce, chitarre acustiche e classiche
Daniele Brignone: basso
Enrico Sartori: batteria
Dal vivo con:
Alessandro Albarelli: chitarre acustiche, elettriche, bouzouki
Alessandro Pivetti: pianoforte, fisarmonica, cori
Davide Vicari: sassofoni, tin whistle, tastiere
Coro delle Mondine di Novi:
Giulia Contri: direttrice e solista
25 cantanti


La 'Prima Festa dell’Agricoltura e delle Foreste' , programmata per domenica 1 maggio a Monzuno, per il previsto maltempo, è stata rinviata alla domenica successiva, 8 maggio.

Sarà quindi la domenica dell'8 maggio e non dell'1, a essere dedicata al mondo contadino e intitolata. Festa organizzata a Monzuno dal locale Comitato soci Emil Banca in collaborazione con Coldiretti e Amministrazione comunale.

Stand, convegni, mostra mercato e tante iniziative per grandi e piccini: dal primo mattino, tra il centro del paese e il campo da calcio, si svilupperanno le tante iniziative che compongono la Prima Festa dell’Agricoltura e delle Foreste.

La giornata inizierà alle 9.30 nella Sala Emil Banca Ivo Teglia con un convegno sulle opportunità finanziare riservate alle aziende agricole. Seguirà, sempre nel centro del paese, il tradizionale concerto per la Festa dei lavoratori della banda P.Bignardi. Poi la festa si sposterà alla Baita degli Alpini, dove aprirà lo stand gastronomico, e nel vicino campo da calcio dove saranno allestiti la mostra dei cavalli e delle attrezzature per il settore forestale e il mercato dei produttori di Campagna Amica.  

Nella giornata, organizzata in collaborazione con il Consorzio Castanicoltori dell’Appennino Bolognese, con il Consorzio Agrario dell’Emilia e con ForestAmica,  sono previste anche attrazioni, spettacoli e intrattenimenti per bambini.
 

Cosa succede alla Casa della Salute di Sasso Marconi ?

Una interrogazione del consigliere comunale Pietro Fortuzzi, qualora confermata, porterebbe alla luce un grave episodio avvenuto nel mese di febbraio alla Casa della Salute di Sasso Marconi. Ne diamo informazione, come richiesto dal consigliere, e seguiremo la risposta per appurare la veridicità o meno di quanto riportato.

Fortuzzi, che riveste la doppia funzione di consigliere comunale a Sasso Marconi e di capogruppo nel consiglio dell'Unione dei Comune, ha presentato l'interrogazione alle autorità di entrambi gli enti.


L'interrogazione.

Gentile sindaco e gentilissimo presidente, chiedo se nei primi mesi del 2016 (febbraio) alla Casa della Salute di Sasso M. è avvenuto un fattaccio tra la facente funzione coordinamento (responsabile) del centro e una dipendente della struttura stessa a cui avrebbe messo le mani addosso mandandola al Pronto Soccorso che gli avrebbe dato nella denuncia fatta , molti giorni di infortunio (20 gg ) + altrettanti gg di malattia per i gravi danni psico-fisico subiti .Voglio inoltre sapere se dopo tanti mesi di omertà e peloso silenzio sul fatto , sono stati presi dagli organi di tutela e disciplina dell’Azienda provvedimenti disciplinari congrui e concreti di definitivo allontanamento della responsabile dalla struttura di Sasso M. Voglio , inoltre ,che non ci debbano essere verso tale facente funzione di coordinamento(responsabile) eventuali coperture politiche di nessun genere e che venga portato tutto alla luce del sole nella massima trasparenza senza insabbiature . Voglio tutto questo , per salvaguardare il buon nome della Casa della Salute e dei lavoratori che con i medici operano con tanto impegno competenza e serietà verso i cittadini . Voglio inoltre sig sindaco che da subito venga informato il Consiglio Comunale del fattaccio , e venga istituita una commissione di indagine comunale per chiarire e approfondire tutti gi aspetti del fattaccio .

26 /04/2016 il consigliere comunale
Sasso M. il capo gruppo gruppo misto
Unione dei comuni
Pietro Fortuzzi


La sagra della sfrappola di Riola è stata rinviata al 15 maggio, causa maltempo.



L'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese informa:



Grizzana Morandi. La 60a edizione della Sagra della Sfrappola di Riola, programmata per la giornata del 1 maggio, e stata rinviata, causa maltempo, al prossimo 15 maggio.
L'appuntamento con questa delizia della cucina bolognese è fortunatamente solo rinviata.



giovedì 28 aprile 2016

Il consigliere regionale Alleva: “Il Partito Democratico vuole smantellare il SSN per favorire gli interessi privati di Unipol e delle altre compagnie assicurative”.

di Piergiovanni Alleva
consigliere regionale l'Altra Emilia - Romagna


E' stata diffusa con grande enfasi e toni trionfalistici la notizia che la polizza di Unisalute (gruppo Unipol) consentirà di accedere a visite in extramoenia presso gli ospedali pubblici Maggiore e Bellaria per superare così le liste di attesa. Questa in verità, se si guarda oltre la cortina della propaganda, è per i cittadini una pessima notizia che ha bisogno di essere compresa politicamente: ogni cittadino italiano che paga le tasse per il solo fatto essere cittadino italiano ha diritto ad accedere al Servizio Sanitario Nazionale quindi a cure adeguate e tempestive pertanto senza file di attesa estenuanti che rendono magari inutile la cura in questione. Questo è un diritto che spetta a tutti in quanto cittadini. Allora questa notizia cosa significa? La prima cosa da evidenziare è che l'attuale governo nazionale e regionale non eroga in maniera adeguata ciò che è dovuto per legge ai cittadini perché ci sono liste di attesa troppo lunghe e il diritto alla salute nei fatti viene così negato. Come risponde il Partito Democratico a questa illegittimità ? Non già potenziando il Sistema Sanitario Nazionale ma aprendo alla finanza privata e cioè alla possibilità di stipulare una polizza ovviamente costosa presso l' Unipol la quale poi potrà consentire al cittadino di non avvalersi più del Sistema Sanitario Nazionale ma di medici in libera professione che però per lavorare useranno infrastrutture pubbliche.
Il che è la solita contraddizione in cui si muove il SSN della professione privata all' interno della struttura pubblica. Si crea così illegittimamente un bisogno che non dovrebbe esistere e poi gli si dà una riposta di tipo speculativo che non dovrebbe esistere
Quel che resta al fondo insomma è che la finanza privata viene favorita sfacciatamente dall' insufficienza del sistema pubblico, peggio ancora, si afferma che questo sistema dovrebbe essere allargato sempre di più. In altre parole il SSN rinnega se stesso in favore di chi? Dei padroni del vapore quali sono anzitutto le assicurazioni private ed una in particolare molto forte con riferimenti politici che tutti conosciamo ( il Pd). Non si tratta di impedire a chi ha bisogno di curarsi di accedere a dei servizi sanitari adeguati, come vorranno far credere i politici sponsor interessati degli affari privati, noi siamo contrari perché quello che si vuole ottenere pagando Unipol i cittadini dovrebbero già averlo solo in quanto cittadini italiani. 




La Enews 424 di Renzi.

Enews 424









Buongiorno a tutti. Stavolta partiamo dalla fine: un po' di agenda dei prossimi giorni.
  • Diretta Facebook con il Matteo Risponde. All'inizio parleremo con Riccardo Luna dell'iniziativa "Internet Day" in programma venerdì 29 a Pisa (qui il video) e di tutti gli impegni italiani sulla banda larga e la sfida digitale. Poi domande e risposte in libertà. Quindi chiudiamo con Enzo De Luca con cui parleremo del Patto per la Campania appena firmato: dieci miliardi di euro con l'impegno a non sprecare mai più un solo centesimo di fondi europei.
  • Venerdì incontriamo a Chigi il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden, mentre nel pomeriggio si tiene il Consiglio dei Ministri.
  • Sabato mattina grande festa a Reggio Calabria per la solenne inaugurazione del Museo dei Bronzi di Riace e la contestuale firma del Patto per Reggio Calabria e del Patto per la Calabria.
  • Sabato pomeriggio, Sicilia: riapriamo una delle arterie a quattro corsie chiuse dopo i crolli degli scorsi mesi (ricordate gli impegni per rimettere a posto le strade in Sicilia?). Poi firmiamo il Patto per Palermo e il Patto per Catania, visitando entrambe le città.
  • Domenica 1° maggio: onoriamo la Festa del Lavoro non solo con le cerimonie ufficiali ma con un Cipe straordinario che stanzierà 2,5 miliardi di euro sulla ricerca e un miliardo di euro sulla cultura. Il lavoro che verrà in Italia sarà creato anche e soprattutto dalla scommessa sul capitale umano: ricerca e cultura smettono di essere i settori da tagliare e diventano quelli su cui investire.
  • Domenica 1° maggio, Domenica In con Massimo Giletti.
  • Lunedì 2 maggio, ore 9.30 al Teatro Niccolini di Firenze incontro con i cittadini, tappa del tour nei teatri che ci porterà al referendum costituzionale di ottobre. Alle 11.30 Bilaterale a Palazzo Vecchio con il Primo Ministro del Giappone. Alle 17 sono a Matera, per Matera 2019. Alle 20 a Maratea firmiamo il Patto per la Basilicata.
Come diciamo noi fiorentini, insomma, "si frulla", si corre. E del resto, se vogliamo davvero sbloccare l'Italia, dobbiamo utilizzare al meglio tutte le nostre energie.
Nel frattempo, breve diario di ciò che è accaduto in questi giorni.

1.
Hannover
Molto bene l'incontro ad Hannover con Obama, Merkel, Hollande, Cameron. Piena sintonia sui principali dossier di politica estera, a cominciare da Siria e Libia dove si registrano piccoli passi in avanti. L'Italia collabora attivamente in molti teatri impegnativi, a cominciare dalla diga di Mosul fino all'Afghanistan. La questione migratoria è come sempre molto complicata ma gli annunci esagerati dei giorni scorsi vanno ricalibrati: nei primi quattro mesi dell'anno il numero dei migranti arrivato in Italia è inferiore a quello del 2014 e sostanzialmente uguale a quello del 2015. Si tratta di uno sforzo impegnativo per il nostro Paese, che continua a cercare di salvare vite umane in mare, ma con numeri che sono più bassi di quelli che vengono riportati dagli allarmi internazionali. Tutto ciò conferma - ove ce ne fosse il bisogno - che l'ipotesi di chiudere il Brennero è sfacciatamente contro le regole europee, oltre che contro la storia, contro la logica e contro il futuro.
Una considerazione: fino a qualche settimana fa venivamo accusati di essere troppo lamentosi nei confronti dell'Europa. Per me non è sbagliato chiedere all'Europa di cambiare linea sia sulla migrazione che sull'economia: aggiungo, è un nostro dovere, visti i voti che abbiamo preso alle ultime europee e che fanno del PD il più grande partito continentale. Ma da qualche settimana abbiamo iniziato a offrire documenti completi all'attenzione dei nostri colleghi, per esplicitare che la nostra è una proposta alternativa, non una protesta sterile. È stato così per il documento sulla crescita, poi per quello sulle migrazioni. L'Italia è tornata stabile. E questa stabilità le permette di essere ai tavoli internazionali con maggiore forza e credibilità.

2.
Patto per la Campania
Per troppi anni l'Italia ha buttato via fondi europei. Anche perché la riforma del titolo V e l'eccessiva frammentazione burocratica hanno impedito di spendere questi denari, che pure sono cruciali per la ripresa della nostra economia. Abbiamo cambiato metodo. Firmiamo degli accordi con le singole regioni e con le principali città del sud. Impegni scritti, reciproci. Così noi controlliamo loro, loro controllano noi: e i cittadini controllano entrambi. Si scrive cosa, quando, come, perché. Siamo partiti dalla Campania, regione strategica. Ci siamo presi impegni per Bagnoli, per la Terra dei Fuochi con le ecoballe, per le infrastrutture strategiche a cominciare dalla Napoli Bari, per Caserta e Pompei (a proposito: sono stato in visita qualche giorno fa. I lavori continuano e la situazione è sempre più esaltante. Domani apre il centro visite. Il 14 maggio la mostra di Mitoraj) e per molto altro. Non tutto sta nel patto firmato con Enzo De Luca domenica scorsa in Prefettura. L'accordo con Apple - che proprio in questi giorni si sta sbloccando - ad esempio non ne fa parte, con i 600 ragazzi che verranno formati e che troveranno lavoro nel giro di pochissimo. Come pure non sta nel patto siglato l'impegno straordinario per le scuole di Napoli. Ho incontrato i sacerdoti dei quartieri Sanità e Forcella, insieme al papà di Genny Cesarano, ucciso lo scorso anno dalla camorra. Mi hanno chiesto innanzitutto tre cose: scuole aperte, illuminazione, teleca mere. E oggi il Ministro Giannini firma il primo dei decreti che consentiranno a queste realtà di tenere aperte le scuole d'estate e poi anche oltre l'orario scolastico.

3.
Sul sociale.
In rete e dalle vostre email è partito un dibattito interessante. Ho acquistato un libro di un giovane veneto, Giacomo Mazzariol, che ha raccontato la sua esperienza con il suo fratellino down, Giovanni. Chi ci conosce sa che molti di noi hanno una particolare sensibilità sui temi della disabilità, per tanti motivi, da tanti anni. Bene, ho approfittato di un quarto d'ora di pausa, ieri, sono sceso in libreria (pioveva, i giornalisti non se ne sono accorti) e ho acquistato questo libro. In molti mi hanno scritto che io non devo acquistare libri, ma fare migliori leggi sul sociale. Ok, ok. Allora riepiloghiamo.
Legge sull'Autismo, fatta.
Legge sul Terzo settore, siamo alla terza definitiva lettura.
Legge sul Dopo di noi, siamo alla seconda (spero) definitiva lettura.
Legge sulla Cooperazione internazionale, fatta
Legge sulle Unioni civili, siamo alla seconda definitiva lettura.
Dunque, sulle leggi stiamo andando benino. In due anni abbiamo fatto una bella svolta. Ma ciò che è fondamentale per me è che passi il messaggio che sui temi del sociale, del terzo settore, dell'attenzione alla disabilità non basta una legge. Occorre un impegno personale, un coinvolgimento emotivo, la responsabilità affettiva di un Paese che non si lava le mani e lascia tutto in mano alle singole famiglie, ma si fa carico di offrire (e ricevere) amore da questi nostri concittadini. Adesso immagino pure le ironie sui boy scout e tutto il resto: ma posso dire che per me un pezzo della bellezza dell'Italia è la ricchezza strepitosa di associazionismo e volontariato?
Sul referendum costituzionale
Siamo letteralmente invasi da vostre richieste di partecipazione per la grande sfida referendaria di ottobre. Grazie di cuore. È bellissimo sapere di poter contare su tanta gente che ha voglia di metterci la faccia. La nostra campagna referendaria partirà dal basso. Con il Sì, si cambia, si risparmia, si velocizzano le leggi, si semplifica, si dà stabilità. Si rende l'Italia un Paese più forte e più semplice. In una delle prossime enews daremo le indicazioni su come formare un comitato e come aiutarci a costruire la campagna referendaria che sarà una delle più innovative e spero coinvolgenti mai realizzate in Italia. Contiamo su di voi.
Pensierino della sera. Il 25 aprile in Italia è la festa della libertà. Quindi una festa bellissima. Purtroppo quest'anno - più del solito - qualche soggetto inqualificabile ha provato a farla diventare una rissa. A Milano hanno cercato come in passato di cacciare la Brigata Ebraica dal corteo: onore a quella Brigata che ha lottato per la nostra libertà. E bravi ai ragazzi dei Giovani Democratici di Milano che hanno fatto da cordone durante il corteo. A Napoli esponenti di una lista civica locale hanno insultato e costretto a lasciare il corteo la candidata sindaco del PD Valeria Valente: gente che pensa di poter prendere in ostaggio il 25 aprile, non rendendosi conto che la festa della libertà è per definizione il luogo meno adatto per squallidi atti di intolleranza. Ma mi ha colpito anche una consigliera comunale di Firenze, del movimento 5 Stelle. Ha detto che il 25 aprile è "un giorno di lutto nazionale pe rché, l'Italia è nuovamente occupata da gente malvagia e senza scrupoli, molto peggio che nel Novecento". Che toni allucinanti. E dire che noi facciamo di tutto per rispettare gli avversari e per fare del 25 aprile la festa di tutta l'Italia libera e liberata. Ma quando l'odio per gli avversari supera anche il senso del ridicolo ci rendiamo conto che non c'è che una cosa da fare: continuare a lavorare tenacemente, per fare dell'Italia un paese civile con maggioranza e opposizioni che si confrontino senza insultarsi. Continueremo a fare di tutto perché ciò accada.
Un sorriso,Matteo
PS. Sono andato ai 70 anni della Vespa, a Pontedera. Grande festa per il made in Italy. Penso che ogni italiano abbia un suo ricordo della Vespa: perché ne ha posseduta una, perché ce l'aveva suo padre (come nel mio caso), perchè nei film ci siamo innamorati di qualche scena suggestiva, perché ha rappresentato da subito un simbolo di spensieratezza e libertà. Ma quello che è intrigante è che in questa realtà della provincia pisana, dall'Arno Valley, è cresciuto un mito capace di competere con i grandi player mondiali. Il futuro della mobilità passerà dalla capacità di tenere insieme ricerca, innovazione, un brand e una storia da comunicare bene. Quando nell'aprile 1946 il brevetto della Vespa arrivò per essere registrato a Firenze non molti avrebbero scommesso su questo strano mezzo di trasporto. Oggi è una icona mondiale. Auguri alla Vespa. Alle vostre vespe (per chi le conserva anco ra, come mi ha scritto qualche amico nei giorni scorsi). Ma soprattutto a tutti noi: auguri di essere sempre capaci di cambiare rimanendo noi stessi.


La lotta a tutti gli sprechi entra nel vivo con la rete dei sindaci Sprecozero.net


Il Comune di Sasso Marconi informa:

Da oggi è online il portale
www.sprecozero.net dedicato allo scambio delle 'buone pratiche' tra amministratori locali.
Il portale è espressione di un network di sindaci italiani impegnati a combattere lo spreco, consapevoli che la diffusione sul territorio delle buone prassi già sperimentate localmente sia la chiave per non sprecare le già risicate risorse a disposizione degli Enti locali ed impattare positivamente in breve tempo.

Sprecozero.net è 'tecnicamente' un'associazione nata a Sasso Marconi da un'idea di Stefano Mazzetti (sindaco del comune di Sasso Marconi) e Andrea Segré, presidente di Last Minute Market. Raccoglie ad oggi una quarantina di soci tra i comuni italiani (che hanno aderito spontaneamente senza particolari azioni di marketing).

Il progetto è piaciuto al Ministero dell'Ambiente e ad ANCI nazionale che si impegnano a sostenere l'attività della rete, ma è stato citato anche in una recente enews del Presidente del Consiglio.
I Comuni soci hanno già cominciato a caricare e a mettere in condivisione i documenti utili per condividere le più interessanti azioni di lotta a tutti gli sprechi: cibo, acqua, energia, suolo, rifiuti, tempo, mobilità ecc.) ed è importante che altri Comuni entrino a far parte del network, per sostenere le attività di formazione e di diffusione delle buone pratiche.
Il modello economico del network si basa sulle quote associative (volutamente simboliche) perché solo se ci credono i diretti interessati - ovvero i sindaci e, a corollario, i cittadini - il progetto può funzionare e diffondersi a livello nazionale.
A titolo di curiosità segnaliamo che Ferrara e Forlì sono state le prime città a chiedere di entrare a far parte del network (oggi ci sono anche Bologna, Bergamo, Cortina D’Ampezzo ecc.) e la Regione Piemonte è stata la prima Regione italiana ad associarsi.

"Si tratta della tipica occasione in cui copiare fa bene - commenta il presidente del network Stefano Mazzetti -. Se un'iniziativa funziona con successo in un territorio non ha senso relegarla lì dove è nata, anzi, è bene diffonderla per fare in modo che sempre più persone siano coinvolte nella lotta a tutti gli sprechi. E se qualcuno ha già fatto un lavoro di analisi e di ricerca per arrivare a realizzare una iniziativa virtuosa possiamo fare in modo che chi arriva dopo si trovi un po' di pappa pronta, evitando perdite di tempo ed errori. Come sindaco credo che il nostro ruolo sia determinante e mi piacerebbe portare Sprecozero.net in Europa come caso originale che intreccia buona amministrazione ed efficace lotta allo spreco".  



mercoledì 27 aprile 2016

A FORZA DI TAGLI CALA 'LA SCURE' PURE SULL’ASPETTATIVA DI VITA DEGLI ITALIANI.

Vincenzo Tondolo ha chiesto la pubblicazione dell'interessante articolo apparso sul Fatto Quotidiano di oggi, a firma di Tommaso Rodano. 



E sulla prevenzione “siamo la Cenerentola del mondo”.

Per la prima volta nella storia del nostro Paese, in tempo di pace, l’aspettativa di vita è diminuita rispetto all’anno precedente. È il numero più allarmante del rapporto OsservaSalute 2015, curato dall’osservatorio delle Regioni e presentato ieri mattina all’Università Cattolica di Roma.
Nel 2015 la SPERANZA DI VITA per gli uomini italiani è stata di 80,1 anni e di 84,7 per le donne, mentre nel 2014 era di 80,3 anni per gli uomini e 85 per le donne. Cosa c’è dietro queste cifre?
Secondo Walter Ricciardi, il medico che ha coordinato il gruppo di ricerca che ha prodotto il report, a incidere sono essenzialmente I TAGLI ALLA SANITÀ PUBBLICA, che penalizzano in particolare i livelli di prevenzione: “Anche quest’anno – ha spiegato Ricciardi – le analisi contenute nel Rapporto Osservasalute
segnalano numerosi elementi di criticità, in quanto confermano il trend in DIMINUZIONE DELLE RISORSE PUBBLICHE a disposizione per la sanità, l’aumento dell’incidenza di alcune patologie tumorali prevenibili, le ESIGUE RISORSE DESTINATE ALLA PREVENZIONE e le persistenti iniquità che assillano il Paese”.
Il governo Renzi nel 2015 ha sottratto alla sanità pubblica 2,35 miliardi di euro, ma i sacrifici non sono finiti: il Def ha annunciato altri 2 miliardi di tagli per il 2016, 3,5
miliardi per il 2017 e 5 miliardi per il 2018.
La riduzione delle risorse inciderà su una situazione generale già non idilliaca: L’ITALIA, AD ESEMPIO, DESTINA ALLA PREVENZIONE APPENA IL 4,1 PER CENTO DELLA SPESA SANITARIA TOTALE, una delle percentuali più basse d’Europa. Il rapporto dice anche che i livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le prestazioni che dovrebbero essere garantite a tutti i cittadini, non sono rispettati nelle Regioni sottoposte a piani di rientro dal deficit.
Secondo Ricciardi, l’Italia è addirittura “Cenerentola del mondo” per quanto riguarda gli investimenti in prevenzione: “In particolare per le vaccinazioni e gli screening oncologici, mai partiti o che funzionano a macchia di leopardo, soprattutto per le donne”. Un altro motivo d’imbarazzo, secondo il medico, sono le disparità dei dati sull’aspettati va di vita: “Oggi per i cittadini di Campania e Sicilia è di quattro anni più bassa rispetto a quella di chi vive nelle Marche o in Trentino. Abbiamo perso in 15 anni i vantaggi acquisiti in quaranta. L’Italia ha ancora uno dei migliori sistemi sanitari al mondo, ma questo vale solo per una minoranza di italiani”.
Perché si decida di tagliare sulla sanità pubblica, numeri alla mano, non è affatto chiaro. In media, l’Italia è uno degli stati occidentali che ha la spesa più bassa: sono 1.817 euro pro capite nel 2014 (come nell’anno precedente), la Germania spende
l 68 per cento in più, la Finlandia il 35, il Canada addirittura il 100. La Regione che spende di più per la sanità pubblica è il Molise: 2,226 euro per cittadino.
Quella che spende di meno è la Campania: 1.689 euro.
UNO DEI CALI più consistenti e preoccupanti è quello che riguarda le vaccinazioni. L’antinfluenzale per gli over 65 è sceso in poco più di dieci anni dal 63,4 (2003) al 49 per cento (2015).
Questo dato, abbinato alla struttura demografica della popolazione italiana, particolarmente anziana (oltre un italiano su 5 ha più di 65 anni, gli ultracentenari
sono circa 19 mila), può spiegare perché nel 2015 sia esploso il dato sulla mortalità: nell’ultimo anno i decessi sono stati 54 mila più che nel precedente.
C’è una lieve flessione anche delle vaccinazioni obbligatorie in età pediatrica, che nel 2013 rispettavano l’obiettivo minimo del 95 per cento entro i due anni di età, poi hanno subìto una leggera flessione, ma restano sopra al 94 per cento.
Diminuiscono i fumatori (nel 2010 erano il 22,8 per cento della popolazione italiana sopra i 14 anni, nel 2014 sono scesi al 19,5), la percentuale dei consumatori di alcol a rischio invece è rimasta sostanzialmente invariata.