lunedì 31 luglio 2017

Escursioni guidate gratuite per scoprire l'Appennino (settimana dal 31 al 6 agosto)

Riparte per il quarto anno consecutivo il calendario di escursioni guidate a cura di Michela Marcacci - GuidappenninoTrekking.

Il progetto, realizzato con il contributo del Comune di Alto Reno Terme e con la collaborazione di Confcommercio-Ascom Bologna, accompagnerà gli appassionati di trekking e gli amanti dei luoghi e della natura dell'Appennino tutti i martedì ed i sabato da luglio a settembre.

 A partire da Luglio, quindi, ogni martedì è prevista la visita guidata a piedi di Porretta Terme: il centro storico, i monumenti, le chiese, le terme intervallata a volte con una piacevole passeggiata al vicino Monte della Croce o sul Sentiero Marconiano.

 Le escursioni del martedì sono interamente a piedi e prevedono la partenza da Piazza della Libertà di Porretta Terme, di fronte al Comune ed iniziano alle 16:30 per terminare alle 18:30.

  guidappenninotrekking escursione 1 e 5 agosto    
 Di sabato è invece prevista l' escursione guidata con pulmino alla scoperta del territorio attraverso la visita di borghi antichi, Santuari, del Parco del Corno alle Scale, del Lago di Suviana, del Parco di Monte Sole e di molte altre destinazioni.

 Le escursioni del sabato si tengono nel pomeriggio con partenza dal piazzale della stazione ferroviaria di Porretta Terme ed iniziano generalmente alle 14:30/15:00 con rientro per le ore 19:00.

 Cliccando QUI è possibile visualizzare il calendario completo delle escursioni. TUTTE LE ESCURSIONI SONO GRATUITE.

 Per informazioni ed aggiornamenti è possibile visitare il sito http://www.guidappenninotrekking.it.

La scomparsa di Teresa Marmo nel ricordo di tutto l'Istituto Comprensivo di Sasso Marconi.

Riceviamo dall'Istituto Comprensivo di Sasso Marconi un partecipato ricordo per la scomparsa della insegnante Teresa Marmo da parte di tutta la scuola, che riportiamo.


Il Dirigente Scolastico, il suo staff e tutto il personale docente e non docente dell’IC di Sasso Marconi, nel comunicare con dolore la scomparsa della collega ins. Teresa Marmo, si stringono con affetto ai familiari.


Lascia che sia fiorito
Signore, il suo sentiero
quando a te la sua anima
e al mondo la sua pelle
dovrà riconsegnare
quando verrà al tuo cielo
là dove in pieno giorno
risplendono le stelle.”
(F. De André)


Buon viaggio Teresa

Trekking, musica e deliziose suggestioni ambientali, il mix del Festival Ecologico Musicale dai crinali degli Appennini.

Dall’1 agosto concerti gratuiti con artisti
di fama internazionale nei luoghi più suggestivi della montagna bolognese. E per la prima volta il tradizionale Trekking musicale percorre la Via degli Dei.



L'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese informa:

Si ripropone per l’ottava edizione “L’Eco della Musica” il 1° Festival Ecologico Musicale dai crinali degli Appennini.

Prima data è quella di domani, martedì 1agosto: a Monte Delle Formiche (nel Comune di Pianoro), alle 21, esibizione “Dal Sacro & Profano” di Daniele di Bonaventura, progetto-concerto, viaggio storico e sonoro con protagonista il bandoneon, questo unico e magico strumento dalle infinite ed inesauribili possibilità espressive. Prima del concerto trekking da Tazzola.

Il 4 agosto L’Eco si sposta a Marzabotto, nel Parco di Monte Sole (alle 21), dove è in programma il concerto dell’Alvaro Quiroga Trio, gruppo musicale colombiano della regione andina del Paese. Il loro lavoro è indirizzato verso il recupero, la diffusione e la promozione delle musiche tradizionali dell’area.

Terza data, sabato 5 agosto. Alle 16, Achille Succi (sax contralto e clarinetto basso) si esibirà in un concerto per fiati , nelle Grotte di Soprasasso. Per raggiungere le Grotte da Bologna, arrivare a Vergato e poi proseguire lungo la strada per località Castelnuovo. Dopo circa due chilometri, un mezzo dell’Unione Comuni Appennino bolognese segnalerà le indicazioni per Soprassasso e Cà Ghisleri. L’appuntamento è per le 15 con successiva partenza (alle 15.30) di una breve camminata (per camminatori esperti) verso le Grotte. Consigliate scarpe da trekking e bastoncini. Prenotazione obbligatoria: Marco Tamarri +39 340 1841931

Sempre il 5 agosto, alle 21, alla Rocchetta Mattei, concerto della Fanfara Araboandalusa, un viaggio nel mondo della musica tra il Nord Africa e la Spagna con la voce e le percussioni di Marzouk Mejri e il trombettista statunitense Charles Ferris.

Domenica 6 agosto, alle 18, a Montovolo, nel comune di Grizzana Morandi, concerto "Del Mondo”, musiche di viaggio, con il Carlo Maver-Giancarlo Bianchetti Duo, Carlo Maver (bandoneon/flauto), Giancarlo Bianchetti (chitarra).

TREKKING MUSICALE SULLA VIA DEGLI DEI
Per la prima volta L’Eco della Musica si sposta quest’anno sulla Via degli Dei portando le sue affascinanti sonorità su questo magnifico tragitto

Si parte l’11 agosto, alle 9, da Bologna con appuntamento in Piazza Maggiore, arrivo alle 11 a San Luca. Transfer con navetta ai Prati di Mugnano, arrivo alle 12. Pranzo al sacco. Alle 15 partenza per Brento. A Brento transfer con navetta per Monzuno con arrivo alle 18,30. Parteciperanno a questo trekking musicato Abdellah Swiri (guembri, voce), la Banda municipale Bignami di Monzuno.

12 agosto, alle 9, partenza per Madonna dei Fornelli, allieteranno la giornata gli interventi a sorpresa della poetessa Azzurra D'Agostino, il Sax di Claudio Carboni e il concerto, alle 21, presso la Chiesa Parrocchiale di Madonna dei Fornelli, con Luisa Cottifogli (voce) Enrico Guerzoni (violoncello).

13 agosto, alle 9, partenza per la Futa. Accompagnati dai magnifici paesaggi, ospiti e musicisti della giornata saranno il sassofonista Emiliano Rodriguez e un altro intervento dell'interessante voce di Luisa Cottifogli per poi concludere il trekking con arrivo, alle 18, al cimitero della Futa con il concerto di Carlo Maver (bandoneon). Al termine transfer in navetta per Bologna.

Informazioni e prenotazioni sino al 3 agosto: info@appenninoslow.it - www.appenninoslow.it tel. 339 8283383

Tutti i concerti de “L’Eco della Musica”, inclusi quelli che si tengono durante il trekking, sono gratuiti.

CSI: “ Si può combattere il caldo rifugiandosi nel verde dell'Appennino”.


Vi aspettiamo sabato prossimo, 5 agosto, per una fuga nel verde ristoratore dell'Appennino”, è l'invito della sezione escursionismo del CSI Sasso Marconi.

Per le temperature torride che si annunciano, la proposta è certamente da prendere in considerazione. 


 

Evviva Bologna, evviva gli amici delle vie d'acqua bolognesi.

di Massimo Brunelli

Gli Amici delle vie d’acqua informano di annunciare che a breve uscirà il nuovo libro nato sotto la supervisione dell’Editore Paolo Emilio Persiani: “Guida di Bentivoglio. Il patrimonio storico di un borgo sul canale Navile”.
Gli autori che hanno realizzato i testi (a titolo gratuito) sono Stefano Gottardi, Ramona LoffredoLilia CollinaMassimo Brunelli.
Traduzione di 
Jacopo Ibello (Save industrial Heritage).
L’imminente titolo si affiancherà agli altri già usciti per le Collane “Bella Bologna” e “Bologna sotterranea”:
- Via Indipendenza.
- Bologna labirinti d’acque.
- Il mulino dimenticato.
- Cultura e Sport a Bologna.
- La voce della torre degli Asinelli.
- Memorie sotterranee.
- Il sistema delle acque a Bologna dal XII al XIX secolo.
- Alla scoperta di Bologna d’acqua.
- Istruzione sulla protezione antiaerea.
- Ricerche sulla Montagnola di Bologna.
- Il torrente sconosciuto.
- Aposa segreto i rifugi antiaerei.


Bentivoglio è un piccolo borgo che affascina il visitatore, capace di regalare alcune “perle” uniche nel panorama artistico della pianura a nord di Bologna: un quattrocentesco castello appartenuto alla signoria dei Bentivoglio, un antico e imponente mulino testimone delle diverse tecniche molitorie succedutesi nel corso dei secoli, uno splendido palazzo frutto della miglior espressione del Liberty bolognese e infine uno dei musei della tradizione rurale più importanti d’Italia; il tutto adagiato lungo le rive di quel canale Navile che ha segnato la storia del commercio di Bologna e del Nord-Italia, la famosa “via della seta”.

Il libretto verrà consegnato come omaggio ai partecipanti alle visite guidate nei luoghi descritti.
Naturalmente lo si potrà anche avere nelle migliori librerie.

Ricordiamo che l’acquisto del presente libretto aiuterà a sostenere i progetti di manutenzione e restauro del Mulino Pizzardi, via G. Marconi 1/2, Bentivoglio (Bo).

domenica 30 luglio 2017

Meteo: l'arrivo di agosto porta un caldo torrido. La prossima settimana sarà caratterizzata da una vasta area anticiclonica con cielo sereno.

Da BolognaToday


Secondo le previsioni Arpa Emilia-Romagna, la prima settimana di agosto sarà caratterizzata dall'instaurarsi di una vasta area anticiclonica sul bacino del Mediterraneo con cielo sereno e con graduale aumento delle temperature nelle giornate di mercoledì 2 e di giovedì 3 agosto in cui nelle zone interne di pianura i valori massimi potranno raggiungere i 38 gradi e quelli minimi  i 24 gradi nei centri urbani, con alta probabilità di Ondata di Calore.    

"L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, in stretto raccordo con Arpae ER, seguirà l’evoluzione dei fenomeni; per maggiori informazioni si consiglia di consultare l’allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web". 



sabato 29 luglio 2017

Allerta temporali in Emilia Romagna centro-occidentale. Fino alle 24 di domenica, non esclusi grandine e forte vento.


Da ANSA
 
Condizioni favorevoli ad attività temporalesca a carattere sparso di moderata-forte intensità, più probabile sui settori centro occidentali dell'Emilia-Romagna, nel corso del pomeriggio-sera di sabato. E' quanto prevede l'allerta meteo di Regione e Arpae, valida dalle 12 di oggi alle 24 di domani.
    Associate alle possibili celle temporalesche, non si escludono anche fenomeni di grandine e forti raffiche di vento.
    L'esaurimento delle precipitazioni è previsto nelle prime ore di domenica.
   


Ondata di calore in arrivo lunedì 31 luglio, a Bologna e nei Comuni limitrofi.

Azienda USL di Bologna informa:


In arrivo lunedì 31 luglio, una ondata di calore con possibili disagi per i cittadini residenti a Bologna e nei Comuni di Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, San Lazzaro di Savena.

Sono stati allertati i pronto soccorso, gli ospedali, le case di cura e le strutture di assistenza per gli anziani, i medici e i pediatri di famiglia, oltre che gli infermieri dell’assistenza domiciliare dell’area metropolitana.
Per gli anziani particolarmente fragili, inoltre, l’Azienda Usl di Bologna promuove, insieme alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, il progetto di sostegno e-Care, che prevede telefonate con frequenza settimanale, eventuali interventi di assistenza a domicilio, attività di socializzazione presso strutture ricreative.
Come affrontare le ondate di calore
Tra le precauzioni per affrontare le ondate di calore è bene ricordare di limitare, per quanto possibile, la permanenza all’aperto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 17), di bere molto e spesso, anche quando non si ha sete, evitando alcol e caffeina, bibite gassate o contenenti zuccheri e, in generale, bevande ghiacciate o fredde. E’ bene, inoltre, fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea, e utilizzare i climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto a quella esterna. Se si utilizzano ventilatori, infine, evitare di rivolgerli direttamente sul corpo.
Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, delle donne in gravidanza, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco), di chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti, in condizioni socio-economiche disagiate, di chi vive da solo e in appartamenti soggetti a surriscaldamento come i piani alti privi di condizionamento dell’aria, di quanti lavorano all’aperto o in ambienti nei quali c’è produzione di calore.
Numeri utili
Per informazioni sui rischi per la salute e sui comportamenti da adottare in caso di ondata di calore è attivo il numero verde gratuito 800 562 110, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17, il sabato dalle 8.30 alle 13. Ci si può rivolgere anche al numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033, gratuito e attivo tutti i giorni feriali, dalle ore 8,30 alle ore 17,30, il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30.

Castiglione celebra il suo figlio più celebre, il baritono Leo Nucci.

Domani, domenica 30 luglio, Castiglione dei Pepoli riabbraccerà il suo figlio più celebre, il baritono Leo Nucci, per festeggiarne i 50 anni di carriera con una serata che ripercorrerà le tappe salienti del suo straordinario percorso artistico.

Il cantante d’opera Leo Nucci, nato a Castiglione 75 anni fa e perennemente in giro per il mondo a incantare le platee teatrali con la sua voce, ha infatti accettato l’invito dell’amministrazione comunale a tornare nel suo paese natale per una serata che lo veda protagonista, nelle strade dove ha mosso i primi passi.
Leo Nucci ha cominciato a mostrare il suo talento già da ragazzino, dopo i primi studi di canto, tanto da trasferirsi a Bologna per diventare professionista. Il suo esordio, esattamente 50 anni fa nel 1967 al Teatro Nuovo di Spoleto nel ruolo di Figaro ne “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini. Dopo una carriera che lo porta a essere considerato il più grande baritono del mondo dal dopoguerra, non sembra intenzionato a smettere, visto che continua a tenere spettacoli nei teatri più prestigiosi e a raccogliere premi e onorificenze. In particolare è stato consacrato come interprete verdiano per antonomasia nel ruolo del Rigoletto, che ha interpretato oltre 500 volte.

Nonostante viva altrove, il legame con Castiglione è rimasto forte: l’artista torna in paese frequentemente e ha deciso di condividere questa festa con i suoi compaesani attraverso una serata “intima”: sarà infatti intervistato da Enrico Stinchelli, autore e conduttore del programma radiofonico di Radio 3 'La Barcaccia' a partire dalle 21,30 in Piazza della Libertà. L’intervista sarà correlata da filmati e immagini che ripercorreranno questi intensi 50 anni di attività artistica.

La serata è organizzata dal Comune di Castiglione dei Pepoli in collaborazione con l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese, la Pro Loco e l’associazione culturale Officina 15.

50 ragazzi provenienti da tutto il mondo a San Benedetto per il campo estivo CISV.


L'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese informa: 

 
Oggi, sabato 29 luglio San Benedetto Val di Sambro ospiterà l'Open Day “Make it Work! Step Up Camp”: si tratta dell’occasione di conoscere meglio la storia, i progetti educativi e le caratteristiche del CISV, associazione senza scopo di lucro che dall’8 luglio al 7 agosto ha organizzato un campo educativo con una cinquantina ragazzi di 15 anni provenienti da Austria, Canada, Danimarca, Ecuador, Germania, Gran Bretagna, Hong Kong, Italia, Norvegia.
L’amministrazione comunale ha deciso di concedere l’uso del plesso scolastico all’associazione avendo valutato la bontà di un progetto di educazione alla pace che si propone di insegnare ai ragazzi di essere più liberi da pregiudizi, dalla paura del diverso e dagli stereotipi, e di conseguenza più capaci di affrontare le sfide di un mondo sempre più vasto e multiculturale oltre che a sviluppare abilità linguistiche.


Il CISV un'associazione di volontariato, aconfessionale ed apolitica e affiliata all’Unesco sorta nella seconda metà degli anni Quaranta per iniziativa della psicologa americana Doris Allen. L'idea che la mosse a fondare l'associazione fu quella di organizzare, dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, un campo estivo dove bambini di diverse nazioni potessero convergere e confrontarsi, per entrare fin dall'infanzia in contatto con diverse culture, conoscerle ed evitare così di ripetere gli errori che nel passato si erano trasformati in orrori.
Il primo campo si svolse a Cincinnati (Ohio – USA) nell'estate del 1950 e comprendeva undicenni provenienti da Austria, Inghilterra, Danimarca, Francia, Germania, Messico, Norvegia, Svezia e Stati Uniti d'America. Da allora l'associazione è cresciuta di anno in anno, arrivando ad operare oggi in oltre in 200 città di 70 diversi stati.
In questo preciso momento quasi 10.000 persone fra gli 11 ed i 99 anni stanno svolgendo un programma CISV nel mondo: 50 di queste si sono appunto ritrovate nell’Appennino bolognese, a San Benedetto Val di Sambro.
 
Ci presenteremo sabato 29 luglio a partire dalle 17 nella bellissima piazza di San Benedetto” spiega Eleonora Brandimarti del CISV “sarà l’occasione giusta anche per ringraziare tutta la cittadinanza che con noi è stata molto accogliente. Per i ragazzi che partecipano sarà l’occasione di presentare se stessi e i paesi di provenienza: tutti sono invitati a questo incontro, dai bambini agli anziani”.

Attenzione: anziani derubati con la tecnica dell’abbraccio. Una giovane rumena la ladra con 'destrezza'.


Giuda insegna: non sempre un bacio è espressione d'affetto, a volte nasconde un subdolo tradimento. Ed è ciò che è capitato ad alcuni anziani che, sorpresi piacevolmente per il tenero abbraccio di una giovane signora, si sono poi ritrovati alleggeriti dei loro preziosi.


I Carabinieri di Budrio sono infatti risaliti all’identità di una rumena, accusata di aver avvicinato e derubato due anziani con la tecnica dell’abbraccio seguito da avance sessuali. Il primo episodio è accaduto la scorsa settimana ai danni di un ottantacinquenne che stava passeggiando nel Piazzale della Gioventù, mentre il secondo è stato commesso ieri mattina nei confronti di un novantunenne che si trovava nei pressi della Stazione Ferroviaria. In entrambi i casi, i due anziani, accortisi che si trattava di una trappola, hanno reagito allontanando la donna che, professionista del settore, è riuscita comunque a sfilargli di dosso la collanina in oro che portavano al collo. La ragazza, diciannovenne rumena, con precedenti di polizia, è stata denunciata per furto con destrezza.

"Così in Emilia-Romagna la 'ndrangheta si è fatta impresa".

Nelle motivazioni della sentenza Black Monkey, la descrizione di una mafia imprenditrice capace di infiltrare economia e istituzioni: "Non si pone più come antagonista dello Stato."

 

Sollecitato

BOLOGNA - In Emilia Romagna la 'ndrangheta si è fatta impresa. E più esattamente "il potere mafioso ha assunto connotati manageriali e ora si estrinseca sempre più nei settori dell’economia, pubblica e privata". Ma quel che è più grave è che la 'ndrangheta "non si pone più come antagonista dello Stato". Lo scrive nero su bianco il giudice Michele Leoni, presidente del collegio che nei mesi scorsi ha condannato a pene pesantissime molti degli imputati del processo Black Monkey, accusati di appartenere ad una cosca di ‘ndrangheta guidata da Nicola Rocco Femia, il boss che fu accusato per le minacce al giornalista Giovanni Tizian. Nelle motivazioni della sentenza, depositata ieri, per il giudice "si tratta di un’attitudine imprenditoriale che si traduce in capacità criminale".
"UN SISTEMA DI POTERE". 
In questo senso infatti il fenomeno mafia (evoluto e non più ancorato in schemi arcaici) "prima ancora che una consorteria criminale, è un sistema di potere fondato sul consenso sociale ed economico che ne consegue e che, a questo punto, non può prescindere dalla penetrazione nelle istituzioni, rispetto alle quali, all’apparenza, la mafia è sempre antagonista". Da qui per dire che "la sua esistenza e la sua affermazione comportano quindi anche la collaborazione con funzionari pubblici, con apparati dello Stato e politici, e il supporto sociale”.
"NON SOLO PIZZO". 
Secondo Leoni la vicenda del clan Femia dimostra come “la mafia oggi sta diventando sempre più un idem sentire, una modalità di organizzare attività illecite e parallele (compresi i servizi) secondo le logiche dell’economia diffusa. Non più solo pizzo e affini, ma imprenditori con aspirazioni monopolistiche oppure oligopolistiche, senza però prescindere, all’occorrenza, dai consueti metodi illegali al fine di insediarsi e consolidarsi". In altri termini "il consenso sociale, può essere tanto estorto agli altri operatori economici, quanto provenire dai vantaggi offerti dalla condivisione di attività illecite".
"COLLEGAMENTI CON FUNZIONARI".
Leoni spiega poi che "nell’associazione capeggiata da Femia si concentra tutto questo". Ossia "managerialità e familismo, relazioni con facilitatori che intercedono per accordi (reali o presunti) o che, sempre nell’ottica delle dinamiche affaristiche, contattano a loro volta altri referenti". Il processo ha dimostrato "collegamenti con funzionari che assicurano una rete di sicurezza svelando indagini, o con sedicenti o effettivi appartenenti all’intelligence", oltre naturalmente "a antiche e consolidate relazioni con altre organizzazioni mafiose che, sempre all’occorrenza, intervengono in una sorta di mutuo soccorso trasversale alle singole mafie".
"CAPACITA' DI INTIMIDAZIONE".
La ‘ndrangheta poi non ha più bisogno di praticare forme di violenza evidenti. Tant’è che "l’associazione a delinquere facente capo a Femia era un’associazione di tipo mafioso perché sprigionava, per il solo fatto della sua esistenza, una capacità di intimidazione non soltanto potenziale". Femia e i suoi erano insomma in grado di "piegare ai propri fini la volontà di quanti venivano a contatto con i suoi componenti". La cosca che minacciò di morte il giornalista dell’Espresso, Giovanni Tizian, è insomma la "fotografia" di mafia moderna, capace di insediarsi ben al di fuori dei contesti storici. Una mafia moderna e mutevole per contrastare la quale, scrive Leoni è oggi più che mai necessario "rivisitare le norme incriminatrici". Una mafia moderna a cui si può opporre solo uno Stato al passo con i tempi.

A Pioppe di Salvaro il 'Cimatti Day'.







Il Presidente della Proloco Pioppe, Marcello Maselli, ricorca che oggi, sabato 29 e domani 30 luglio, i campi sportivi di Pioppe di Salvaro ospitano il 'Cimatti Day' che si caratterizza per il suo interessante programma ludico – ricreativo, oltre che culinario e commemorativo: 


 

venerdì 28 luglio 2017

Tre casi di meningite virale nelle ultime 24 ore al Pronto Soccorso di Bazzano. Nessun caso grave, nessuna emergenza, si tratta di un normale fenomeno stagionale.

Azienda USL di Bologna informa:

Tre casi di meningite virale sono stati diagnosticati nel corso delle ultime 24 ore al Pronto Soccorso di Bazzano.
Si aggiungono ad altri tre casi registrati nelle giornate precedenti, che portano a sei le diagnosi di meningite virale effettuate al PS di Bazzano negli ultimi dieci giorni.

Si tratta di casi di meningite virale, uno dei quali da Toscana virus, che si diffonde attraverso i pappataci e non va confusa con la meningite batterica (nessun riferimento ai casi di meningite registrati in quella regione ancora di recente).
Il fenomeno rientra, in termini statistici, nella piena ordinarietà, e non si evidenzia quest’anno alcuna differenza rispetto alo stesso periodo degli anni precedenti.
Delle sei persone che hanno contratto la malattia, due sono già state dimesse e una è in corso di dimissione. Per le restanti, anche se non gravi, è previsto comunque qualche giorno di ricovero.
A differenza della meningite batterica, la meningite virale ha una guarigione piuttosto rapida e completa, in genere senza gravi conseguenze, e non richiede profilassi per le persone che sono venute in contatto con il malato. Febbre, mal di testa, confusione mentale, malessere generale sono i sintomi principali. Può colpire più facilmente le persone che stanno all’aria aperta, in aree verdi, soprattutto nelle ore crepuscolari e serali e vengono punte da pappataci.
Per ogni caso di meningite virale il Dipartimento di Sanità Pubblica svolge un’intervista al malato o a un familiare, compilando una scheda di sorveglianza specifica. L’intervista epidemiologica ha la finalità di individuare i fattori di rischio e il contesto nel quale, ragionevolmente,  è possibile che il soggetto abbia contratto l’infezione. Il Dipartimento di Sanità Pubblica della Azienda USL di Bologna mette in campo ogni anno campagne di comunicazione per limitare la diffusione dei vettori (pappataci e zanzare), con particolare attenzione per i proprietari di animali domestici.

In giro per Bologna tutta nuda, social si scatenano e la Polfer la multa. Lei sorride alle foto dei passanti, 'non avevo voglia di vestirmi'.

In giro per il centro di Bologna completamente nuda, eccetto che una borsa di tela bianca. Protagonista dell'impresa una giovane donna, ritratta sorridente nelle foto e nei video che diversi passanti hanno realizzato nelle ultime ore con i cellulari, subito pronti a condividerle sui social. "Non avevo voglia di vestirmi", la risposta alla domanda se avesse perso una scommessa oppure gli abiti.
La ragazza è stata vista attraversare la strada davanti alla stazione ferroviaria, ma anche nelle zone Mascarella e San Donato. Non è chiaro se si sia trattato di uno scherzo, un gioco o di un'attività promozionale.
Dovrà pagare però 3mila e 300 euro di multa. La Polizia Ferroviaria l'ha infatti avvicinata e identificata: si tratta di una 26enne della Val D'Aosta, in città per andare a trovare 'degli amici' e l'ha sanzionata per non aver ottemperato le prescrizioni dell' art. 726 del codice penale, ovvero 'Atti contrari alla pubblica decenza', reato per il quale vengono comminate sanzioni tra i 5mila e 10mila euro. 

 


Autostrade, da agosto moto e scooter pagheranno meno delle auto.

Un lettore ha inviato per la pubblicazione questo articolo de Il Sole 24 Ore. L'informazione è utile.



L'Associazione delle concessionarie autostradali (Aiscat) ha accolto la proposta del Ministero dei Trasporti di applicare una tariffa dedicata a moto e scooter, che sarà di un terzo inferiore a quella delle auto. Si potrà usufruire di questo sconto solo attraverso l'attivazione di un Telepass abbinato in esclusiva alla targa della (o delle) moto.
La misura sarà effettiva dal 1° agosto, ma dal 15 settembre 2017 diventerà operativa con rimborsi per i motociclisti che tra il 1° agosto e il 15 settembre avranno usufruito del servizio autostradale con il Telepass. Ciò per consentire a Telepass di realizzare l'adeguamento tecnologico necessario. Ne dà notizia la Federazione motociclistica italiana (Fmi), che parla di “straordinaria vittoria per il settore motociclistico”.
«I molti anni di duro lavoro da parte dei costruttori – dichiara il presidente Confindustria Ancma, Corrado Capelli – che ha visto poi aggregarsi alla battaglia la Federazione Motociclistica Italiana - finalmente ci hanno ripagato e abbiamo raggiunto un grande risultato. È la dimostrazione che quando si lavora insieme per cause giuste, gli obiettivi si conseguono. Confidiamo – prosegue Capelli – che nel prossimo futuro altre battaglie, che Confindustria Ancma porta avanti per l'industria e per i motociclisti, siano condivise in eguale modo come, ad esempio, quella di portare i 125cc in autostrada, permettere l'accesso di moto e scooter sulle corsie preferenziali, incentivare con sgravi fiscali l'uso di abbigliamento protettivo. Al centro di tutti gli sforzi e le battaglie intraprese, c'è sempre la sicurezza dei motociclisti».

Ancora un fuoco a Lagune di Sasso Marconi.


Le fiamme martirizzano ancora Lagune di Sasso Marconi. Dopo il grande incendio in via Castello di pochi giorni fa, che si è divorato , oltre una casa colonica, dieci ettari di bosco e prato, ieri sera è stata la volta di 'Casa Bianca' in via Lagune, nelle vicinanze dell'agriturismo Le Conchiglie.

Il fuoco ha preso il via nel tratto pianeggiante della comunale sul ciglio del versante a monte e rapidamente si è inerpicato lungo la piccola collina. Solo l'intervento massiccio dei Vigili del Fuoco ( è entrato in azione anche un elicottero), allertati con prontezza, ha permesso di contenere il danno e l'area interessata dal fuoco. L'azione dei Pompieri è stata comunque difficile e impegnativa per la difficoltà a raggiungere la parte alta della collina.

Due fuochi in tre giorni nella stessa zona alimentano poi il sospetto che il tutto sia frutto di una precisa volontà e non di una casualità o di una imprudenza, come si ipotizzava in occasione del primo incendio.

Il consigliere Morris Battistini mette le mani nella 'patata bollente', Ortopedia di Vergato.

Il consigliere comunale di Marzabotto, Morris Battistini, con una interpellanza sferza gli amministratori pubblici sulla bollente tematica 'Ortopedia di Vergato' e scrive:
 
Dopo le ultime dichiarazioni dal sindaco Giuseppe Nanni circa lo spostamento di Ortopedia dall'ospedale di Vergato a quello di Porretta entro il prossimo dicembre, assumono una gravità senza eguale i silenzi delle amministrazioni locali che tanto declamavano la volontà di mantenere i servizi ospedalieri a Vergato”.

Battistini continua:

I Sindaci si stanno genuflettendo al volere del Partito Regionale a guida di Stefano Bonaccini e a conduzione Sergio Venturi.
 Il mio Gruppo Consiliare ha presentato l'interpellanza che trovate in allegato che, se troverà conferma nell'ipotesi di cui all'oggetto, darà seguito ad un azione globale che partirà dall'Appennino fino ad arrivare sotto i Palazzi della Regione.Crediamo che la politica della collaborazione e della solidarietà ai Sindaci e alle loro Amministrazioni abbia dimostrato la totale indifferenza o ancor peggio la pessima complicità che un primo cittadino possa mantenere davanti alla propria comunità
 Francamente riteniamo finiti i tempi di attesa e di pazienza. I momenti in cui si chiedeva sobrietà e condivisione. Qui qualcuno ci sta prendendo in giro temporeggiando così da, in totale autonomia, portare avanti le proprie volontà.Se i Sindaci e il presidente dell'Unione dell'Appennino Bolognese intendono restare alla finestra a guardare, facciano pure. Noi andremo a prenderci (anzi a mantenerci) l'ospedale lì dov'è, costi quel che costi essendo certi che i cittadini saranno con noi in questa importante battaglia. Non tanto per l'ideologia o il colore politico, ma più che altro per l'importanza che un tema come quello della Sanità e del diritto alla salute ha e deve avere.
Continui pure Franchi ad occuparsi  di gadget, mentre gli portano via da sotto il naso il suo tanto "amato" ospedale.



 Alleghiamo le foto dei nuovi spazi già allestiti all'ospedale di Porretta in cui sarà ospitato il reparto di ortopedia”.



Ecco l'interpellanza:


Premesso
che in data 29 giugno è avvenuto un Consiglio Comunale a Marzabotto in cui Maggioranza e Minoranze hanno approvato una Mozione dello scrivente Gruppo Consiliare oltre che una del Gruppo di Maggioranza, in cui ci si impegnava al mantenimento del Reparto di Ortopedia presso l’Ospedale di Vergato;
che lo stesso impegno era già stato assunto dal comune di Vergato e da quello di Grizzana Morandi qualche settimana prima;
 
Preso atto
che ad oggi nè i sindaci, né l’Assessore Regionale Dott. Venturi nè la AUSL hanno pubblicamente diramato informazioni utili a tal fine;

Considerato
che a fronte di alcune interrogazioni dei colleghi di Vergato, il Sindaco Gnudi aveva dichiarato di sostenere un incontro con l’Assessore Regionale Dot. Venturi per Martedì 20 Giugno poi rinviato a Giovedì 29 Giugno;
che negli ultimi giorni di Giugno c.a. sulla Gazzetta dell’Appennino sono state pubblicate delle dichiarazioni del Sindaco Giuseppe Nanni di Alto Reno Terme in cui lo stesso affermava con una certa fierezza che il reparto di Ortopedia sarebbe stato trasferito presso l’Ospedale del suo comune entro Dicembre del 2017 sottraendolo di fatto all’Ospedale di Vergato;

Rilevato
che molteplici sono le voci oltre che le immagini circa l’allestimento informatico degli spazi dedicati al reparto di Ortopedia presso l’Ospedale Costa di Porretta Terme ;
che il Presidente del Distretto Socio Sanitario nella persona del Sindaco Marco Mastacchi ha dichiarato sul Resto del Carlino che non gli risulta nessun trasferimento del Reparto di Ortopedia di Vergato;

Tenuto conto
che appare evidente come oggi alcuni amministratori locali, che già due anni fa dichiaravano inutile qualsiasi battaglia al fine di ottenere il mantenimento del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vergato, oggi invece, strumentalizzino e cavalchino l’onda di chi da mesi sul territorio si sta impegnando al fine di ottenere risultati fattivi per il mantenimento della Sanità nel Medio Reno;

che il Gruppo Consiliare UCM Marzabotto apprese queste ultime novità ritiene profondamente grave che il Sindaco di Marzabotto non abbia informato le minoranze circa un imminente spostamento del Reparto Ortopedia, rendendosi di fatto, se così fosse, compiacente di queste scelte Regionali;
che lo scrivente Gruppo Consiliare Uniti per Cambiare Marzabotto, se tali informazioni dovessero essere confermate, tornerà a scendere per le strade del paese fino ad arrivare sotto i palazzi della Regione EmiliaRomagna per manifestare il proprio dissenso e la propria contrarietà alle politiche folli di questo Piano di Riordino Ospedaliero denunciando palesemente la complicità di quelle Amministrazioni che se pur apparentemente contrarie, hanno sottaciuto genuflettendosi al volere del Partito Regionale;

tutto ciò premesso si INTERPELLA il SINDACO e la GIUNTA COMUNALE per sapere 

se l’incontro di discussione sul piano di riordino Ospedaliero con l’Assessore Regionale e i vertici dell’AUSL si è realmente svolto come previsto;  se sì, quali siano stati i contenuti (eventuali modifiche e le novità che riguardino il Presidio Vergatese) e su quali basi ed informazioni il Sindaco di Alto Reno Terme ha rilasciato le dichiarazioni suesposte;

e che tipo di iniziative intenda attuare, a questo punto, l’Amministrazione Comunale di Marzabotto.

Alla Rocchetta Mattei, i sassi da Riola a Montovolo.

Il sindaco di Grizzana Morandi, Graziella Leoni, informa:


Oggi, venerdì 28 luglio alle 19, a Riola, presso la Rocchetta Mattei, verrà presentato il nuovo libro di Bill Homes,'DA RIOLA A MONTOVOLO. ARTE E ARCHITETTURA LUNGO LA VIA DEI SASSI', frutto della sua più recente indagine incentrata sulla cosiddetta "Via dei sassi" che va da Riola a Montovolo, un percorso straordinario e punteggiato di autentici gioielli, dalla Rocchetta Mattei alla Chiesa di Alvar Aalto, passando per Vimignano e la Scola.

Alle descrizioni dei luoghi e dei personaggi che li hanno vissuti, Homes affianca splendidi disegni acquerellati che costituiscono ormai la sua firma.

Bill Homes, cittadino onorario del Comune di Grizzana Morandi e apprezzato artista che da lungo tempo conduce un vero e proprio pellegrinaggio alla ricerca degli angoli più suggestivi, delle antiche costruzioni e degli scorci più affascinanti del territorio appenninico, con la sua puntuale ricerca ha saputo portare alla luce un tema fondamentale come la conservazione e la tutela del paesaggio e dell'architettura locale, temi particolarmente cari all'Amministrazione comunale che fa del territorio e della sua salvaguardia e valorizzazione in rapporto con l'arte uno dei capisaldi della propria politica culturale. 






giovedì 27 luglio 2017

Intercettato un 'ladro di biciclette' E' un quarantenne pugliese denunciato dai Carabinieri.


Convinto di essere la 'preda' dei Carabinieri si è dato alla fuga. I militari, insospettiti dal comportamento inatteso del fuggiasco e convinti che fosse la sua 'coscienza sporca' a spingerlo a darsela a gambe levate, lo hanno inseguito, acciuffato e verificato che anche 'la fedina' del soggetto 'era sporca'.


I Carabinieri di San Ruffillo hanno denunciato un quarantenne pugliese per furto aggravato, ricettazione, porto di armi o oggetti atti ad offendere e violazione del rimpatrio con “Foglio di via obbligatorio” dal Comune di Bologna. E’ successo questa notte, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio, coordinati dalla Compagnia Carabinieri Bologna Centro, nell’ottica della prevenzione dei reati predatori durante il servizio estivo. In particolare, una pattuglia di San Ruffillo stava controllando le strade del Quartiere Savena quando, giunta all’altezza di via Benedetto Marcello, ha notato l’atteggiamento sospetto di un uomo a piedi con uno scooter fermo al suo fianco. Il soggetto, alla vista della pattuglia ha buttato a terra il motociclo e ha iniziato a correre. Inseguito dai Carabinieri, è stato raggiunto e identificato in un quarantenne pugliese con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e le sostanze stupefacenti, nonché destinatario di un provvedimento della Questura di Bologna che gli intimava di non fare ritorno nel Comune di Bologna fino al 2018. In seguito, i Carabinieri hanno accertato che lo scooter era stato rubato una decina di giorni fa a un trentenne residente nel rione Bolognina. Il quarantenne, dopo essersi attribuito la responsabilità del furto del motociclo e aver ammesso di essere un ladro di biciclette, per giustificare il possesso di una grossa cesoia che aveva con sé, ha tentato di motivare anche il possesso di una borsa contenente una consolle per videogiochi, numerosi DVD e CDROM, dicendo di averla trovata per terra, accanto a un cassonetto per la spazzatura. I Carabinieri, però, considerate le circostanze e la pericolosità del soggetto, tra l’altro inottemperante all’adempimento del “Foglio di via”, non gli hanno creduto e lo hanno denunciato anche per ricettazione.


A Lagune di Sasso Marconi, Messa in onore di Padre Pio con finalità benefica.

Sabato prossimo, 29 luglio, consueto appuntamento annuale tra i fedeli di San Padre Pio a Lagune di Sasso Marconi, presso la famiglia Bendini. 

 Nell’accogliente giardino degli organizzatori, alle 19, verrà celebrata una Messa all’aperto cui seguirà un abbondante rinfresco a base di specialità e piatti della tradizione locale, offerto dai Bendini, devotissimi del santo di Pietralcina per una grazia ricevuta. Il loro profondo convincimento e la loro sincera devozione li spinge ogni anno a dare spazio ai tanti devoti del santo, quasi a voler dare la misura di quanto Padre Pio sia amato.

Le libere offerte che gli intervenuti vorranno lasciare saranno devolute interamente all’Associazione AGEOP per la ricerca sui tumori e le leucemie dei bambini.Lo scorso anno la generosità dei fedeli ha permesso di raggiungere la cifra record di 2.092 euro.  

Il trasferimento di Ortopedia da Vergato a Porretta, una decisione presa o una bufala. Caro sindaco Gnudi facci capire in quanti 'piedi d'acqua stiamo'.


I consiglieri comunali di Vergato, Giuseppe Argentieri (foto in alto)  e Carlo Monaco (foto in basso),  hanno presentato una interrogazione al loro sindaco per avere chiarimenti sullo 'stato dell'arte' del progetto di riorganizzazione ospedaliera della vallata del Reno e hanno inviato il testo per la pubblicazione, accompagnato dalla precisazione:

Vista la mancanza di notizie che accompagna il piano di riordino ospedaliero del medio alto Reno da parte dell'amministrazione del Comune di Vergato, determinato anche dalla mancata concessione di un tavolo condiviso di confronto e relazione degli avanzamenti operativi, si è reso necessario presentare una seconda interrogazione al Sindaco Gnudi per avere informazione 'sullo stato dell'arte' su una tematica di importanza fondamentale per l'intera vallata del Reno e non solo. Riteniamo inoltre opportuno che il primo cittadino dia delucidazioni anche sulle affermazioni fatte dal Sindaco di Alto Reno Terme con le quali afferma che entro fine anno il reparto di Ortopedia sarà definitivamente trasferito presso l'Ospedale di Porretta Terme.

Ecco l'interrogazione:

Vergato, lì 20 luglio


Al Sindaco del Comune di Vergato
Sig. Massimo Gnudi
e p.c. al Consiglio Comunale di Vergato




Oggetto: Interrogazione sull’avanzamento del piano di riordino Ospedaliero del Medio Reno


  • Considerato che in seguito all’interrogazione da noi presentata in data 13/05 sul piano di riordino Ospedaliero il Sig. Sindaco Massimo Gnudi ha indicato in martedì 20 giugno la data in cui ci sarebbe dovuto essere l’incontro con l’Assessore alla sanità Dott. Venturi per la discussione dello stesso, data rinviata al 29 giugno;
  • Considerato che nel mese di giugno c.a. su un giornale di tiratura locale sono uscite dichiarazioni del Sindaco Nanni di Alto Reno Terme in cui afferma con toni trionfalistici che il reparto di Ortopedia sarà trasferito, entro fine 2017, dall’Ospedale di Vergato a quello di Porretta Terme;
  • Considerato che circolano voci riguardo l’allestimento informatico degli spazi dedicati al reparto di Ortopedia presso il nosocomio di Porretta Terme;
la lista civica “Vergato cambia musica”
CHIEDE


  • se l’incontro di discussione sul piano di riordino ospedaliero con l’Assessore Regionale alla Sanità Dott. Venturi ed i tecnici dell’Azienda USL si è svolto come previsto in calendario;
  • se tale incontro si è tenuto, quali sono le modifiche e gli sviluppi che riguardano l’Ospedale di Vergato;
  • su quali basi il Sindaco Nanni di Alto Reno Terme ha rilasciato le dichiarazioni menzionate.
Cordialmente


Invito a casa di Giorgio Morandi e Loris Jacopo Bononi.

 Il grande pittore emiliano e lo scrittore lunigianese protagonisti delle prossime due visite
in collaborazione con il Corpo consolare del TCI di Toscana ed Emilia Romagna

di Lisa Ciardi

Due sabati d’estate alla scoperta di Giorgio Morandi e 
Loris Jacopo Bononi. Sono il grande pittore emiliano e lo scrittore e umanista lunigianese i protagonisti dei prossimi due appuntamenti con il calendario di visite promosse dall'Associazione Nazionale Case della Memoria con il Corpo consolare del Touring Club Italiano di Toscana ed Emilia Romagna; sei eventi per raccontare le storie di altrettanti grandi della cultura italiana che si protrarranno fino a ottobre.

La Casa di Giorgio Morandi a Grizzana accoglierà sabato prossimo, 29 luglio, alle 16.30, i visitatori della mostra “Grizzana, Giorgio Morandi, Francesco Arcangeli: cinquant’anni dopo. Arte in Appennino da Lorenzo Monaco a Luigi Ontani" allestita ai Fienili del Campiaro. La casa, oggi è un piccolo museo dove tutto è rimasto immutato: sono visibili gli oggetti e i ricordi di famiglia, le immagini devozionali alle pareti, i mazzi di cartoline tra cui una inviata da Sandro Pertini nel 1960, i pennelli, i tubetti di colore, le caraffe e i barattoli. Nei dintorni si trovano molti dei luoghi immortalati nei Paesaggi di Morandi. A cura di Angelo Mazza e Anna Stanzani la mostra getta invece uno sguardo che dal territorio grizzanese si estende al paesaggio dell’Appennino bolognese e alle sue mutazioni, per soffermarsi in particolare sui suoi beni storico-artistici e architettonici, arrivando fino a Morandi e Ontani. Al tempo stesso è un omaggio a tre grandi uomini legati a Grizzana: Giorgio Morandi, colui che ha dato fama mondiale al piccolo paese, Francesco Arcangeli, il grande critico che studiò il patrimonio locale e Andrea Emiliani, le cui Campagne di rilevamento dei beni dell’Appennino alla fine degli anni sessanta sono una pietra miliare per la storia della tutela e per uno sviluppo sostenibile del territorio.

Info e prenotazioni: 051.6730335/311; biblioteca@comune.grizzanamorandi.bo.it
Il 26 agosto (ore 16.30) tappa al Castello di Castiglione del Terziere a Bagnone (Ms) restaurato e reso da Loris Jacopo Bononi “memoria storica” della Lunigiana. Scrittore, poeta, medico, dirigente farmaceutico, collezionista e umanista nato a Fivizzano, nel 1969 Bononi ha dato avvio al restauro del castello, un’antica fortificazione dei Malaspina eretta in una terra di confine fra Toscana, Liguria ed Emilia Romagna. Qui ha istituito il Centro di Studi Umanistici Niccolò V , la Libera Cattedra di Filologia e Polifonia Vocale e ha messo insieme una straordinaria documentazione, conservando tutto ciò che è stato possibile raccogliere e salvare sulla storia e l’identità del Territorio della Lunigiana Storica: una biblioteca, con testi manoscritti e a stampa di autori nati nella zona, dal secolo XV a oggi, incunaboli di Storia fiorentina, toscana, genovese, lunigianese e prime edizioni di testi di letteratura italiana; un archivio storico (notificato dallo Stato) che raccoglie documenti riguardanti i rapporti tra Firenze e la Lunigiana dal XIV al XVIII secolo; una quadreria con funzione di documentazione storica, che raffigura personaggi della dinastia Medicea, e altri, presenti in vario modo nella storia di Castiglione del Terziere, di Fivizzano, di Pontremoli, e della Lunigiana in generale, insieme a vedute e a mappe storiche di luoghi di Lunigiana.

Info e prenotazioni: 0187.429100; 347.0004486; dimoredelterziere@gmail.com; info@castellodicastiglionedelterziere.it

Associazione Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 63 case museo in 11 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Dante Alighieri, Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti e con il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi) e il Cimitero degli Allori a Firenze.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. Info: www.casedellamemoria.it

Monzuno consolida la sua vocazione per l’arte con due mostre.

Si inaugurano il 29 luglio e il 5 agosto a Monzuno due mostre dedicate la prima a poesia e fotografia, la seconda agli artisti bolognesi definiti “Chiaristi”.

Si chiama 'Senza confini' la mostra poetico-fotografica che sarà inaugurata a Monzuno sabato prossimo, 29 luglio alle 17,30 presso la Sala Ivo Teglia. La mostra affianca le fotografie di Giuseppina Brintazzoli ai versi di Yuleisy Cruz Lezcano e sarà visitabile fino al 13 agosto, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. In occasione della inaugurazione Irene Spadaro presenterà, attraverso un reading poetico, due libri di Yuleisy Cruz Lezcano, 'Credibili incertezze' e 'Frammenti di sole e nebbia sull'Appennino', grazie anche all’accompagnamento musicale di Den Mazzolini.
Il sabato successivo, il 5 agosto, si terrà invece l’inaugurazione della mostra 'Echi del chiarismo a Bologna', visitabile fino al 3 settembre presso la Sala Mostre della Biblioteca Comunale Mario Marri di Monzuno (visitabile il martedì e il giovedi 9-12 e 15-18, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12). In questo caso saranno esposte nature morte, marine e paesaggi di Norma Mascellani, Giuseppe Gagliardi, Luciano Bertacchini, Luigi Bianchi, Bianca Arcangeli e Mara Guerrini. La mostra è stata presentata alcuni anni fa a Bologna riscuotendo molto successo e suggerendo un secondo allestimento in Appennino, contribuendo ad illustrare il fenomeno peculiare del 'Chiarismo' bolognese. I 'Chiaristi' furono definiti così dallo storico e critico d'arte Francesco Arcangeli, in contrasto con la tradizione emiliana legata a colori bruni e forti chiaroscuri: artisti la cui produzione pittorica è votata ad una interpretazione tenue e luminosissima delle apparenze di natura.
Il vicesindaco di Monzuno Ermanno Pavesi spiega: “con queste due mostre proseguiamo sulla strada della valorizzazione dell'arte e degli artisti locali che come amministrazione abbiamo intrapreso da tempo. Monzuno ospita infatti la Pinacoteca Bertocchi-Colliva, una delle collezioni d'arte più prestigiose dell'Appennino, e siamo contenti che tramite queste occasioni tanti visitatori scoprano il nostro territorio grazie alle belle arti".

Le due mostre fanno seguito ad una altra esposizione molto importante per il comune appenninico, che dall'1 al 30 luglio presso la Biblioteca Marri ha presentato le opere di Jvonne Paganelli. In particolare sono stati esposti i suoi paesaggi monzunesi, opere che sono ora manifestazione del reale, ora declinazione dell’immaginazione, rendendo il paesaggio sempre enigmatico, fonte di domande che non inducono a facili certezze.