venerdì 25 gennaio 2013

Quaranta forme di Parmigiano Reggiano biologico recuperate dai Carabinieri. arrestati due moldavi.




E’ provato: il ‘parmigiano reggiano’ è fra i formaggi migliori al mondo, probabilmente il migliore. Se poi è ‘biologico’ non ha confronti. E’ un formaggio però che accontenta il palato, ma disturba il portafoglio, poiché spunta un prezzo di tutto rispetto, per molti proibitivo, specialmente in questi tempi di crisi.
Per questo due moldavi hanno pensato bene di farne una buona scorta, glissando il difetto del costo e si  ne sono impossessati di una bella quantità  ‘ a costo zero’.
Peccato per loro che le cose non siano andate come avevano progettato e siano finiti, non con i piedi sotto la tavola, ma dietro le sbarre.

Ieri mattina, i Carabinieri di Borgo Panigale, di Anzola dell’Emilia e di Calderara di Reno hanno arrestato due persone, un 35enne di San Lazzaro di Savena e un 37enne senza fissa dimora, entrambi moldavi, per furto aggravato in concorso, ricettazione, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.  

Mercoledì pomeriggio, alle 16.30, durante un servizio di controllo  nei pressi di Bazzano, i militari  hanno intercettato una BMW X3, risultata rubata lo scorso novembre. Il veicolo era stato rubato  con le chiavi originali e poiché  era regolarmente parcheggiato, chiuso e in buono stato, i Carabinieri si sono  appostati per seguire gli  spostamenti del fuoristrada e identificare i responsabili del furto. In serata la BMW X3, con due persone a bordo, si è fermata nei pressi di un caseificio , dove l’aspettava un furgone Opel di colore bianco.
I Carabinieri hanno subito accertato che anche il secondo mezzo era stato rubato.
La BMW X3 e il furgone bianco sono poi partiti alla volta di Bazzano, dove si sono separati. La BMW si è fermata  e il furgone, dopo aver oltrepassato il centro abitato a folle velocità, ha proseguito la marcia verso Bologna.
A quel punto i militari hanno deciso di intervenire, per verificare chi e cosa fosse a bordo dei veicoli.
Alcune pattuglie hanno seguito il furgone intimando all’autista di accostare, mentre altri militari hanno avvicinato il fuoristrada per  identificare gli occupanti. La  reazione di questi ultimi è stata immediata e violenta: aperti gli sportelli hanno tentato la fuga per le vie limitrofe, ma sono stati immediatamente raggiunti e ammanettati. Il furgone è stato seguito fino a Zola Predosa e, dopo qualche chilometro e una serie di manovre pericolosissime che hanno fatto perdere il controllo al  conducente, il mezzo è sbandato ed è finito in un terreno agricolo adiacente alla provinciale.
Aiutati dalle pessime condizioni meteorologiche e dalla nebbia , i fuggitivi sono riusciti a correre via a piedi per la campagna circostante, facendo perdere le  tracce.
All’interno del veicolo c’erano quaranta forme di Parmigiano Reggiano biologico del valore di 20.000 euro, asportate da  un caseificio di Castelfranco Emilia. La refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.
I due moldavi, finiti in manette alla casa circondariale della Dozza, sono gravati da numerosi precedenti penali e di polizia contro il patrimonio.
Dopo la colluttazione con i due pregiudicati, un Maresciallo dei Carabinieri ha dovuto ricorrere alle cure mediche presso il Pronto Soccorso di San Giovanni in Persiceto, dove è stato medicato e rilasciato con una prognosi di cinque giorni.
Sono in corso le indagini per identificare e individuare i malviventi che sono riusciti a fuggire.

Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna.

1 commento:

Anonimo ha detto...

come al solito, avevano precedenti penali non da poco ma erano in giro a rubare.
Grazie politici per aver permesso questo...siete peggio di loro