giovedì 24 gennaio 2013

Tre monzunesi verso Montecitorio.





Da sinistra, Musolesi, Mastacchi e Pavesi.
Ben tre  monzunesi puntano a un posto in parlamento: il sindaco Marco Mastacchi e l’assessore Gianluca Musolesi che si presentano con la lista ‘Io Amo l’Italia’ capitanata da Magdi Cristiano Allam e il trentasettenne Ermanno Pavesi in corsa con Fratelli d’Italia, anch’egli assessore,  che si presenta alla Camera con la lista guidata dall’uscente ministro della gioventù nel governo Burlusconi, Giorgia Meloni. E’ in tredicesima posizione.  
Tutta la flotta monzunese che ha salpato alla volta di Roma è formata da amministratori comunali e tutti sono ovviamente concorrenti, ma uniti da un unico fattore, quello cioè di non voler abbandonare il ruolo amministrativo in Comune. In particolare il sindaco Mastacchi, il più vicino a Montecitorio poiché secondo nella lista e quindi quello con più possibilità di ‘staccare’ il biglietto per Roma,  se la sua formazione politica dovesse raggiungere il quorum.
Dopo Mastacchi, ora abbiamo incontrato Ermanno Pavesi e Gianluca Musolesi per una chiacchierata sulla importante particolarità di Monzuno che, piccolo Comune appenninico, offre addirittura tre candidature alla corsa elettorale nazionale.

Assessore Pavesi, è un abbandonare Monzuno?

“Assolutamente no. Monzuno  rimane il mio paese e intendo continuare a fare l’assessore con tutto l’impegno profuso fino ad oggi .  La scelta si spiega con la mia vicenda politica personale ormai datata. Ho iniziato giovanissimo con AN per poi entrare nel PDL. L’obiettivo è quello di creare un partito unico del centro destra. Questo ora non è stato possibile per le deficienze della classe dirigente del PDL, ma  credo che Fratelli d’Italia possa aspirare a essere un nuovo catalizzatore per questo progetto.”

Ha già iniziato la campagna elettorale?

“E’ già iniziata con la raccolta delle firme per presentare la lista. Le adesioni sono state molte e in pochi giorni abbiamo raggiunto il traguardo. Ora ci prepariamo a un contatto più diretto con gli elettori per spiegare loro il nostro progetto politico. I primi passi saranno i classici banchetti e le scontate conferenze su tutto il territorio provinciale”.

Pensate di superare il quorum?

“Tengo a precisare che facciamo parte della coalizione di centro destra che si propone di battere la formazione di Bersani. Un sondaggio di oggi ci dà in Emilia Romagna al 4 % in una terra da sempre ostile per la destre. Per un partito nato 30 giorni fa è un ottimo risultato”.

Caro assessore in bocca al lupo.

L’assessore Gianluca Musolesi è al 18° posto nella lista Io Amo l’Italia di Magdi Allam. Gli abbiamo chiesto: 

Monzuno rischia di rimanere senza assessori ?

“Anche se eletto continuerò a rispettare il mandato che mi hanno affidato i monzunesi. La mia discesa in campo è di supporto a quella del sindaco Mastacchi che si trova in seconda posizione, quindi con la certezza di elezione. Solo il mancato raggiungimento del quorum potrebbe negargliela.

E solo un aiuto al sindaco o una ‘prova’ per il prossimo futuro ?

E’ una nuova esperienza che, dopo 14 anni di attività comunale come consigliere prima poi come assessore, ritengo utile per allargare il mio orizzonte. Poi il destino deciderà.

In caso di fallimento tenterà le regionali ormai alle porte ?

“Ora penso a questo impegno. La mia priorità sarà comunque per le prossime comunali. Monzuno è il mio paese”. 

Anche a lei in bocca al lupo.


5 commenti:

Francesco Manieri ha detto...

Ma come fa il Sindaco Mastacchi a dire che rimarrà anche al suo posto di primo cittadino? La legge glielo impedisce! per i comuni al di sopra dei 5000 abitanti è prevista l'incompatibilità fra le due cariche, anche se non credo correremo questo rischio! E' comunque significativo che, nonostante quanto dichiara, Mastacchi sia pronto a far correre il rischio a Monzuno di andare ad elezioni anticipate, noi siamo pronti a sostituirlo!
Francesco Manieri
segretario PD di Monzzuno

Anonimo ha detto...

A montecitorio si mangia meglio e di più che a monzuno...........

Danilo ha detto...

Il Pd non faccia finta di indignarsi. Non è una questione di destra o di sinistra. Anche Sindaci, assessori o consiglieri del PD in Italia si candidano ad un posto in Parlamento. Sono uguali; non riescono a tener fede al loro mandato e all'impegno preso con chi li ha eletti. Utilizzano la loro carica istituzionale solo come trampolino per una poltrona sicura e ben retribuita.

Anonimo ha detto...

il pd è pronto a sostiuirlo.
Che spocchia.

michele ha detto...

il pd è sempre pronto ad intrufolarsi e piazzarsi in tutte le cariche istituzionali che danno visibilità potere e denaro...