martedì 30 novembre 2021

Sasso Marconi. Nuova gestione servizio raccolta dei rifiuti

Il Comune informa: 
 

Attenzione! Hera SpA informa che da domani,  mercoledì 1 dicembre, ci sarà un avvicendamento delle squadre operative che eseguono il servizio di raccolta rifiuti a Sasso Marconi. Considerando che i nuovi operatori dovranno prendere confidenza con un territorio complesso come il nostro, nei primi giorni di esercizio potrebbero verificarsi occasionali e involontari casi di mancata raccolta, dovuti alla scarsa conoscenza del territorio.


Per segnalare eventuali disservizi e attivare il servizio di recupero, i cittadini possono utilizzare i seguenti canali:

il numero verde Hera 800 999500

il sistema di segnalazioni online del Comune

L'Ufficio Ambiente, tel. 051 843573 - ambiente@comune.sassomarconi.bo.it

Coronavirus. A Bologna e provincia 323 nuovi positivi

Da mercoledì 1 Dicembre al via le prenotazioni delle terze dosi per gli over18 

Tra i 323 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 171 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 15 casi attraverso le attività di contact-tracing, 1 caso mediante i test per le categorie a rischio, 1 caso attraverso i test pre-ricovero mentre per 135 casi sono ancora in corso le indagini epidemiologiche.

Tra i 323 nuovi contagi, 285 sono sporadici e 38 sono inseriti in focolai. Nessun caso è stato importato da altre regioni nè dall’estero.

Nel corso della mattina di domani, mercoledì 1 dicembre, sarà resa disponibile la prenotazione della terza dose di vaccino anticovid ai cittadini over 18 attraverso tutti i consueti canali prenotativi (sportelli CUP, farmacie, numero verde 800 884888, CUPWEB, Fascicolo Sanitario Elettronico, APP ER-Salute).

Si raccomanda di prenotarsi solo dopo aver  maturato 5 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario al fine di dare priorità a coloro che, per età e fragilità necessitano con maggiore urgenza della dose booster, e che hanno già  superato i 5 mesi.

Al 29 novembre sono 735.140 le prime vaccinazioni e 686.298 le seconde dosi somministrate, alle quali si aggiungono 102.109 terze dosi, per un totale di 1.523.547 vaccini. 

 

Per maggiori informazioni e dettagli sulle coperture vaccinali, anche nei singoli comuni dell’area bolognese https://www.ausl.bologna.it/per-i-cittadini/coronavirus/rcps/report-vaccinazioni 

Vaccini: chi è senza rischia intensiva 10,9 volte in più

 I dati nel report dell'Agenzia sanitaria e sociale della Regione

L'efficacia dei vaccini anti Covid continua a risultare molto elevata, come confermato l'ennesima volta dall'Agenzia sanitaria e sociale della Emilia-Romagna, che ha analizzato l'incidenza del Covid-19 e delle sue conseguenze sul territorio nelle settimane comprese dal 21 ottobre al 17 novembre.

Nei vaccinati con ciclo completo, infatti, l'incidenza di infezioni che comportano il ricovero in terapia intensiva si mantiene contenuta in tutto il periodo, mentre ciò non avviene per i non vaccinati, dove continua ad essere molto elevata: nelle ultime 4 settimane il rischio per i non vaccinati è 2,8 volte maggiore di infettarsi rispetto ai vaccinati, 4,5 volte maggiore di essere ricoverati in ospedale e 10,9 volte maggiore di ricovero in terapia intensiva.

    Nonostante una leggera riduzione della protezione con il passare dei mesi, al 15 novembre l'efficacia media del vaccino (rispetto al monitoraggio del 30 giugno) nel prevenire le infezioni è comunque pari al 76,9% e all'87,8% la copertura rispetto ai ricoveri. Ancora molto elevata la protezione nei confronti dei ricoveri in terapia intensiva (89,1%) e dei decessi (90,5%). Nelle settimane prese in esame si sono rilevati 123 decessi, 91 dei quali nella popolazione over 80. I restanti 32 si sono verificati nella classe di età 40-59 (3) e in quella 60-79 anni (29): l'incidenza di decesso in queste due ultime classi di età è 1,5 volte superiore nei non vaccinati rispetto ai vaccinati. "I dati - ha detto l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - confermano ancora una volta che il vaccino fa la differenza, e che le persone non vaccinate corrono rischi molto maggiori di contrarre l'infezione, di essere ricoverati, anche in terapia intensiva, e di morire - Fondamentale è vaccinarsi e procedere speditamente con la terza dose". (ANSA).

Covid: ancora oltre mille casi e dieci morti in Emilia Romagna

 

Crescono i ricoverati, terapia intensiva si avvicina al 10%

Sono ancora più di mille (1.086) i nuovi casi di positività al Coronavirus individuati in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore sulla base di oltre 38mila tamponi.

Si contano ancora dieci morti, fra i quali una donna di 57 anni a Reggio Emilia.

Crescono i casi attivi, ormai stabilmente sopra i 20mila, come pure i pazienti. In terapia intensiva i ricoverati sono 75 (sei in più di ieri) cifra che si avvicina alla soglia critica del 10% di occupazione, mentre sono 685 (+28) quelli negli altri reparti Covid.
   

 Circa la metà dei nuovi positivi (516) sono asintomatici, individuati soprattutto attraverso il contact tracing. Oltre alla 57enne reggiana si contano tre vittime in provincia di Bologna (un uomo di 93 anni e due donne di 84 e 94 anni), tre in quella di Ferrara (tre donne di 83, 90 e 93 anni), due a Piacenza (due uomini di 86 e 92 anni) e un uomo di 79 anni in provincia di Forlì-Cesena.
    In termini assoluti, la provincia di Bologna è quella con il numero più alto di contagi (360,   37 dei quali nell'Imolese), seguita da Modena (158) e Rimini (152). 

 

E' arrivata la neve sulle colline di Bologna

 Monte Venere con la neve caduta ieri e il paesaggio imbiancato delle colline circostanti.





Pubblicato l’Avviso per la concessione di aree per la realizzazione di tombe di famiglia


 Il Comune informa:

 È uscito l’Avviso pubblico per la concessione in uso di aree per la realizzazione di tombe di famiglie nel cimitero di Casalecchio di Reno in via Piave 35. 

I lotti di terreno utilizzabili consistono in 13 appezzamenti di terreno delle dimensioni di 5,10 x 4,50 metri ciascuno con limitrofa realizzazione di polifora predisposta per l’allacciamento al quadro elettrico generale e di un pozzetto di raccolta delle acque piovane cui potersi collegare. L’approvvigionamento idrico è a disposizione con un rubinetto comune posto nell’area limitrofa all’area oggetto di concessione. 

I soggetti privati potranno fare richiesta di uno o più lotti.

Il concessionario si impegna a realizzare l’opera entro 12 mesi dall’ottenimento del titolo edilizio, con possibilità di una sola proroga di non oltre 6 mesi decorsi i quali il titolo edilizio si considera automaticamente decaduto.

Le aree verranno assegnate per una durata di 99 anni. 

La domanda potrà essere consegnata:
a mano presso la sede operativa di  Adopera S.r.l, in via G. Rossa, 1 a Casalecchio di Reno dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30, il quale provvederà a rilasciare apposita ricevuta;

a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo: Adopera S.r.l. via G. Rossa, 1 40033 Casalecchio di Reno;
a mezzo pec all’indirizzo: adoperasrl@legalmail.it

 La domanda in carta libera compilata e sottoscritta, unitamente ai documenti richiesti (documento di identità valido e codice fiscale) dovrà essere presentata e/o dovrà pervenirea pena di esclusione entro le ore 13.00 del 31 gennaio 2022. 

Per ulteriori informazioni: Adopera Srl Ufficio gare e contratti da lunedì a venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30, tel. 051598107

mail: gare@adoperasrl.it

Bando regionale per la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento a legna o pellet

Le norme regionali per accedere al beneficio. In programma un evento online, domani 1 dicembre, dalle 10 alle 12. Iniziativa nell'ambito del progetto Prepair


Dubbio propone:


La Regione Emilia-Romagna propone, in collaborazione con AIEL- Associazione Italiana Energie Agroforestali, un momento di approfondimento sugli impianti di riscaldamento domestico a legna e pellet e sugli incentivi regionali attualmente disponibili per la loro sostituzione.

Si tratta di un webinar dai titolo “Riscaldamento in Emilia-Romagna a legna e pellet. Norme regionali e bando di sostituzione dei vecchi impianti”. L'iniziativa si terrà domani, 1 dicembre 2021, dalle ore 10 alle 12.

L'evento è destinato ai proprietari di questo tipo di impianti e ai manutentori, installatori e rivenditori.

Si farà il punto sulla normativa e sugli adempimenti vigenti e saranno presentati il Conto termico, per l’accesso agli incentivi nazionali, e il recente bando regionale per la sostituzione degli impianti più obsoleti e inquinanti a favore di quelli più performanti. Questo bando, aperto ai residenti nei comuni di pianura, permette di integrare gli incentivi erogati dal Conto Termico nazionale, fino a coprire il 100% delle spese ammissibili per l’intervento.



lunedì 29 novembre 2021

Coronavirus. A Bologna e provincia 272 nuovi contagi


L’Azienda USL di Bologna informa;

Tra i 272 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 165 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, mentre per 107 casi sono ancora in corso le indagini epidemiologiche.

Tra i 272 nuovi contagi, 262 sono sporadici e 10 sono inseriti in focolai. Nessun caso è stato importato da altre regioni nè dall’estero.

Al 28 novembre sono 734.919 le prime vaccinazioni e 685.968 le seconde dosi somministrate, alle quali si aggiungono 98.373 terze dosi, per un totale di 1.519.260 vaccini.

Per maggiori informazioni e dettagli sulle coperture vaccinali, anche nei singoli comuni dell’area bolognese https://www.ausl.bologna.it/per-i-cittadini/coronavirus/rcps/report-vaccinazioni

Covid: in Emilia Romagna 1.223 casi, salgono ancora i ricoverati

Si contano altre sette vittime, fra cui un 57enne nel Forlivese


Sono 1.223 i nuovi casi di positività al Coronavirus riscontrati in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore sulla base di circa 20mila tamponi messi a referto.

Mentre i casi attivi tornano a superare quota 20mila (il 96,4% in isolamento domiciliare), aumentano i ricoverati che sono 69 in terapia intensiva (sette in più di ieri) e 660 negli altri reparti Covid (28 in più di ieri).

Si contano anche sette nuovi decessi: fra le vittime anche un uomo di 57 anni residente nel Forlivese. Circa metà dei nuovi positivi (566) sono asintomatici.
    Le altre sei vittime sono una donna di 83 e un uomo di 88 anni nel Bolognese, un uomo di 71 anni nel Ferrarese, una donna di 96 nel Ravennate, un 83enne di Rimini e un uomo di 82 anni, residente fuori regione, il cui caso è stato diagnosticato a Cesena.
    In termini assoluti il numero maggiore di nuovi positivi è nella provincia di Bologna, 321, 49 dei quali nel circondario Imolese, seguita da Rimini (178) e Forlì-Cesena (157).
    Prosegue intanto la campagna vaccinale, anche con particolare riferimento alle terze dosi che, in Regione, hanno superato il mezzo milione. (ANSA).

Partono i lavori del nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno. Modica alla circolazione dei treni.

 Modifiche al servizio sulla linea Bologna – Porretta a partire da domenica 12 dicembre, data di entrata in vigore del nuovo orario ferroviario.


RFI informa: 

L’avvio dei lavori per la realizzazione del nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno, che in questa prima fase interesseranno l’ambito stradale in un’area prossima ai binari, renderanno necessaria una riduzione di velocità dei treni fra Casalecchio di Reno e Sasso Marconi.

Per evitare la modifica dei punti di incrocio fra i treni diretti a Bologna e quelli diretti a Porretta e mantenere dove possibile gli attuali tempi di percorrenza, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia Tper hanno concordato con Regione Emilia-Romagna - committente del servizio - e con i sindaci dei comuni interessati, di sospendere temporaneamente alcune fermate intermedie.

In particolare 27 dei 58 collegamenti giornalieri (giorno medio feriale) non fermeranno a Casalecchio di Reno e 1 non fermerà a Pontecchio Marconi. La decisione è stata presa in considerazione della invariata disponibilità della stazione di Casalecchio Garibaldi, servita anche dai treni della linea Bologna – Vignola. Fra le corse che manterranno le attuali fermate, l’intero servizio fra Bologna e Marzabotto.

La nuova offerta, che resterà in vigore per tutta la durata del nuovo orario, è già consultabile sui sistemi di vendita delle imprese ferroviarie.

Covid Bologna. Lisei (Fdi): riattivare hub vaccinale a Casalecchio di Reno

 Si chiede chiarezza sulle modalità di somministrazione della terza dose del siero anti Coronavirus

Marco Lisei 

di Luca Molinari

A chiederlo, in un’interrogazione, è Marco Lisei (FdI), che ricorda come “in questi giorni si sono sollevate forti proteste da parte dei cittadini residenti a Casalecchio di Reno a causa delle scomode trasferte a cui sono costretti per poter effettuare la vaccinazione in seguito alla chiusura dell’Hub vaccinale nel loro comune e alla chiusura, a fine ottobre, dell’Hub all’Unipol Arena e della struttura allestita al Parco Rodari presso la Rotonda Biagi. I cittadini di Casalecchio, pertanto, devono recarsi in strutture anche molto lontane, come ad esempio a San Lazzaro di Savena, Bazzano, San Pietro in Casale, e non agevolmente raggiungibili con i mezzi pubblici”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se non ritenga indispensabile che venga riattivato quanto prima un punto vaccinale nel comune di Casalecchio di Reno, al fine di consentire ai cittadini, anche delle aree limitrofe, in particolare agli anziani e alle persone più fragili, di effettuare la vaccinazione nel modo più veloce e agevole possibile, senza essere costretti a spese esorbitanti nel caso dovessero utilizzare il servizio Taxi o NCC e se e quando sia prevista l’apertura di un Hub vaccinale a Casalecchio di Reno”.

Lisei chiede anche che “nel frattempo venga estesa la possibilità di usufruire della medesima tariffa agevolata concordata da Comune di Bologna, Ausl  Cotabo, Cat, Cosepuri, Saca, anche ai residenti in altri comuni della provincia di Bologna”.

Il ponte sul Reno di Casalecchio ha una dote di 1.400.000 euro

 Sono fondi ministeriali che consentono di rinunciare al mutuo bancario per attuare  il 2° stralcio di lavori di manutenzione straordinaria. Inizio lavori previsto a marzo 2022 


Il Comune informa:

È stato finanziato con 1 milione e 400 mila euro da fondi ministeriali il secondo stralcio del Ponte sul Reno a cui si aggiungono 450.000 euro per manutenzione e messa in sicurezza delle strade.

Non sarà quindi più necessario ricorrere al mutuo concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti per il quale è stata richiesta dall’Amministrazione comunale l’integrale riduzione. 

Un risultato davvero importante per la nostra città”, sottolinea il sindaco Massimo Bosso, “che riuscirà così finalmente a completare nell’arco dei prossimi mesi il progetto di riqualificazione del Ponte sul Reno. Il cantiere verrà gestito in modo da non sovrapporsi alle lavorazioni della Nuova Porrettana. Cercheremo di limitare per quanto possibile i disagi per la viabilità, ma si tratta di un’opera essenziale che è necessario fare e della cui rilevanza siamo tutti consapevoli”. 

Questi i tempi previsti del progetto e dei lavori del secondo stralcio del Ponte sul Reno:

-       progetto esecutivo in fase di approvazione

-       avvio gara per affidamento lavori entro fine 2021

-       inizio cantiere marzo 2022

-       fine lavori settembre 2022

 

Modifiche alla viabilità:

Durante i lavori si prevede di mantenere sul ponte corsie alternate con semaforo o movieri con accesso ai soli mezzi di servizio pubblico (autobus, taxi…), di manutenzione e di emergenza.

Il ponte sarà percorribile sul marciapiede coperto da pedoni e biciclette a mano.

Il traffico verso Casalecchio centro sarà pertanto deviato:

-       Per chi proviene da Bologna su via Caravaggio verso l’asse attrezzato

-       Per chi proviene dalla direzione opposta su via Garibaldi o via dei Martiri (con pre-avvisi dalla rotatoria Biagi).

domenica 28 novembre 2021

Covid: in Emilia Romagna oltre 1.300 nuovi positivi e sette morti

 Quasi ventimila casi attivi, crescono i pazienti ricoverati


Ancora oltre 1.300 casi di positività al Cornavirus e sette morti si sono registrati, in Emilia-Romagna, nelle ultime 24 ore.

Fra le vittime ci sono anche due uomini di 55 e 60 anni, morti in provincia di Reggio Emilia.

Crescono i ricoveri.

    Sulla base di circa 28mila tamponi, infatti, sono stati individuati 1.344 positivi. Poco meno della metà (591) sono asintomatici e la loro età media è di 41,1 anni. Se la provincia di Bologna (con 362 casi, 57 dei quali nell'Imolese) continua ad essere in termini assoluti quella con il numero più alto dei contagi, preoccupano soprattutto le province romagnole come Rimini (182) e Forlì-Cesena (153).
    I casi attivi stanno sfiorando quota 20mila e il 95,6% degli attualmente positivi sono in isolamento domiciliare perché non necessitano di cure ospedaliere. Crescono però i ricoverati, che sono 62 in terapia intensiva (quattro più di ieri) e 632 negli altri reparti Covid (+39).
    Oltre ai due decessi di Reggio Emilia sono morti due uomini di 76 e 78 anni nel Bolognese, una donna di 93 in provincia di Piacenza, un uomo di 85 anni nel Parmenese e uno di 89 nel Riminese. (ANSA).

Arriva l'inverno. Oggi la nave potrebbe abbassarsi fino alla media collina. Per domani si prevedono gelate

 Previsione per la provincia di Bologna per oggi, domenica 28 novembre 2021



Al mattino in pianura sereno con visibilità ridotta per locali foschie o banchi di nebbia, sui rilievi nuvolosità variabile con deboli nevicate sopra 800 m; 

nel pomeriggio in pianura nuvolosità variabile con piogge sparse, sui rilievi nuvolosità variabile con deboli nevicate sopra 800 m; 

dalla sera sereno.

Temperature massime pomeridiane comprese tra 6° sui rilievi e 9° in pianura.

Velocità massima del vento compresa tra 37 (in pianura) e 41 km/h (sui rilievi).

 

 

Previsione per la provincia di Bologna per domani, lunedì 29 novembre 2021



Poco nuvoloso con gelate; dal pomeriggio sereno.

Temperature minime del mattino comprese tra -1° sui rilievi e 0° in pianura
Temperature massime pomeridiane comprese tra 3° sui rilievi e 5° in pianura.

Velocità massima del vento compresa tra 30 (sui rilievi) e 33 km/h (in pianura).

FINESTRE SULLA FILOSOFIA

 

Un altro degli ultimi lavori di Marco Leoni sulla filosofia che pubblichiamo postumo, per ricordarlo come lui certamente avrebbe gradito di più.


di Marco Leoni


GUGLIELMO da OCKHAM

e la fine della Scolastica



( lezione di Matteo Saudino , fantastico prof. di filosofia )




Guglielmo da Ockham è l’autore che porterà la scolastica a scemare verso una crisi finale .

Dopo di lui inizierà il grande periodo della filosofia naturalistica e della filosofia politica, è un autore che getterà le basi della futura filosofia moderna ed è un autore liberatorio alla fine dei tre secoli di scolastica .

Nasce nel 1290 in Inghilterra e morirà nel 1348/49 .


Raccoglie tutti i temi sollevati dalla scolastica e li porta però a un
punto di non ritorno perché sarà di fatto il teorico di una svolta empiristica. La conoscenza per Guglielmo, infatti si fonda sulla esperienza , sui dati empirici .

Sarà il teorico della teoria della supposizione e poi sarà anche il teorico del celeberrimo rasoio di Ockham: “serve un rasoio che elimini tutto ciò che va al di là della conoscenza empirica, inutile nei processi conoscitivi moltiplicare i concetti , è inutile andare a fondare la conoscenza nell’aldilà” .


Era soprannominato
il dottor invincibile perché era un uomo abilissimo nelle arti della oratoria, della retorica e nella dialettica e nelle scuole della scolastica, nelle università, c’erano spesso delle disputatio c’erano cioè delle dispute filosofiche e in queste dispute filosofiche lui era invincibile .

Viene anche arrestato quando si reca ad Avignone: sono gli anni della cattività avignonese, gli anni in cui il papato era ad Avignone. In quell’occasione viene processato e incarcerato, riesce a scappare e viene protetto in Baviera da un principe, lì resterà fino alla morte .

Le sue teorie non furono mai condannate come teorie eretiche perché lui riuscì sempre a difendersi anche dall’accusa di aver diviso il campo del sapere razionale da quello della fede. Egli sotto sotto sostiene che ci sono due verità, la verità di fede e la verità della ragione, ma questa teoria era da considerarsi impossibile per la Chiesa secondo cui la verità è una, non esistono due verità. Lui è accusato di sostenere la doppia verità ma da questa accusa riesce a salvarsi grazie alle sue capacità dialettiche e oratorie e al fatto che si ritira in Baviera .

E’ una mente brillante che getta i semi della nuova discussione filosofica .


E’ un fondatore del metodo empirico, delle svolte scientifiche naturalistiche e anche in ambito politico è un fondatore di fatto di libertà e di diritti , è un autore da cui si può iniziare un percorso effettivamente moderno .


ULTIMO DEGLI SCOLSTICI PROBABILMENTE PRIMO DEI MODERNI .

Vediamo il primo fondamento filosofico , la svolta, L’IMPOSTAZIONE EMPIRISTA.

Alla base della conoscenza per Guglielmo da Ockham vi è l’esperienza e questa è una svolta radicale , perché per lui la conoscenza vera e certa la si può ottenere solo ed esclusivamente in connessione con la natura e con il mondo empirico: dove vi è esperienza sensoriale lì vi è la possibilità della conoscenza vera. Dunque tutto ciò che va al di là della natura e dei dati empirici ebbene non può essere conosciuto, in questo consiste la svolta empirista radicale, non può essere conosciuto e soprattutto non può essere dimostrato.

Dunque non conosco, non dimostro ciò che va aldilà dell’esperienza .

Allora che conoscenza è possibile ?

Partiamo da una divisione che fa Guglielmo: ci sono due tipi di conoscenza: quella INTUITIVA e quella ASTRATTIVA .

La conoscenza intuitiva è quella che parte dall’esperienza e conosce in maniera evidente il mondo delle cose, mi dice già se una cosa c’è o non c’è: sulla cattedra c’è la penna , c’è l’orologio oppure non c’è la penna non c’è l’orologio. Dunque già la conoscenza intuitiva mi dà la certezza se una cosa c’è o non c’è ed è una conoscenza vera e certa .

Arriva già a fondare un approccio di stampo naturalistico empirico, fondamentale per il prosieguo delle scienze per quello liberatorio: dicevo che Guglielmo da Ockham a un certo punto, dopo secoli di scolastica è liberatorio. Questa è la conoscenza intuitiva ed è la più perfetta perché inerente Adeguata al mondo empirico .

La conoscenza astrattiva intellettiva è la conoscenza che parte dall’esperienza ma poi va oltre.

Cosa facciamo noi con l’intelletto? Elaboriamo, astraiamo e possiamo astrarre in tanti modi , possiamo astrarre partendo dalla realtà empirica o possiamo astrarre andando oltre la realtà.

E allora possiamo avere una conoscenza intellettiva come potrebbe essere quella della matematica , della geometria che cercano di astrarre partendo dal mondo empirico. Oppure la conoscenza astrattiva della fantasia che va oltre il mondo empirico. E la teologia e dimostrare l’esistenza di DIO è fantasia ?


Ci sta dicendo tra le righe qualcosa di importante che quando tu astrai vai oltre la realtà oggettiva ma se vai esageratamente oltre allora entri nel campo delle ipotesi che non sono dimostrabili .

Primo tema: la SVOLTA EMPIRISTA, la conoscenza è vera nell’esperienza, al di là dell’esperienza c’è conoscenza incerta. Il margine di errore sta nella conoscenza dell’astrazione, quando l’intelletto astrae al di là dell’oggetto reale .

Secondo tema importante è la teoria della SUPPOSIZIONE ed è stupenda perché liberatoria, recupera la logica degli stoici. Il problema in questo caso è il rapporto che c’è fra il nome delle cose, il concetto, e la cosa. Uomo, la parola uomo, il concetto Uomo, ma poi c’è il dato reale, l’uomo in carne ed ossa .

Cosa sostiene Guglielmo da Ockham ?

Anche questa è una svolta radicale , è modernissimo .

Gli universali sono dei segni che esistono nella mente dell’uomo

Ovvero sono convenzioni .

Dunque le parole e i concetti sono convenzioni, il concetto è nella mente dell’uomo, è un simbolo e le parole sono ulteriori simboli .

Ogni segno, ogni concetto che diventa poi parola, è materiale .

Secondo, una supposizione semplice è la parola ‘uomo’ quel concetto che utilizzo e sta al posto di tutti gli uomini come ‘cane’ sta al posto di tutti i cani .

Terza supposizione è quella personale , Lorenzo è un uomo , Roki è il cane cioè la realtà in carne e ossa .

Dunque dove stanno le idee? , non nel mondo delle idee come per Platone, non nella mente di DIO come per Tommaso , le Idee stanno nella mente dell’uomo e sono dei segni che stanno al posto delle cose.


Dunque, magnifico , sono i concetti che derivano dalle cose e non le cose che derivano dai concetti, è un rovesciamento: non c’è prima il concetto di frutta e poi i frutti reali e concreti ma prima ci sono le fragole, le banane, le ciliegie, le mele, le pere e poi l’uomo elabora il concetto complessivo globale di frutta per cui prima c’è la materia e poi l’idea .

Detto all’interno di un mondo della cristianità che fa prevalere la dimensione spirituale metafisica rispetto a quella materiale reale concreta è ovviamente una frattura molto grande .

E DIO? DIO è l’obiettivo della filosofia perché nella scolastica la Filosofia è l’ancella della Teologia, cioè al servizio della Teologia. E qua Guglielmo da Ockham rompe ancora con la tradizione, compie una ulteriore inversione di tendenza e ci dice: NO la teologia è boriosa, è presuntuosa perché pretende di conoscere ciò che va al di là della realtà empirica ma non è una scienza, cessa di essere scienza, non può avere la pretesa di essere scienza perché non posso dimostrare l’esistenza di DIO.

Per cui rimango nel campo della fede .

Il campo della fede non è l’ambito della conoscenza vera e certa e detto da un uomo cresciuto dentro la chiesa inglese, un uomo della scolastica, questo rappresenta una frattura vera e propria. Dunque:


L’uomo può dire che esiste una cosa soltanto se ne può fare una

esperienza , quindi se la conoscenza è intuitiva ma la

conoscenza intuitiva di DIO non c’è perché DIO va al di là della

realtà .



Ausl di Bologna e Comitato Italiano Paralimpico hanno rinnovato l’accordo per la promozione della attività sportiva per le persone con disabilità


L’Azienda USL di Bologna scrive:

Positivo il bilancio dei primi tre anni di attività.

Sono 136 le persone con disabilità che in ambito metropolitano hanno intrapreso un percorso di attività sportiva adattata, con l’aiuto del Comitato Italiano Paralimpico e dell’Azienda Usl di Bologna. Tra queste, c’è anche chi dello sport ha fatto una nuova esperienza di vita, impegnandosi per traguardi sempre più ambiziosi, premiati anche da vittorie in competizioni paralimpiche.

E’ il frutto del primo triennio di attività della convenzione tra Azienda Usl di Bologna e Comitato Italiano Paralimpico (CIP), avviata nel giugno 2017 con l’apertura del primo Sportello Informativo Sport e Disabilità, presso la Casa dei Risvegli Luca De Nigris in collaborazione con l’associazione Gli amici di Luca odv.
Convenzione che Paolo Bordon, Direttore generale Azienda Usl di Bologna e Luca Pancalli, Presidente Comitato Italiano Paralimpico, hanno recentemente rinnovato per ulteriori 3 anni.

Nemmeno la pandemia ha interrotto l’attività degli Sportelli Informativi. Nonostante le misure di prevenzione, che ne hanno imposto la chiusura nel 2020, Azienda e CIP hanno attivato, infatti, consulenze a distanza, realizzando anche 6 tutorial video con esercizi specifici dedicati a persone con disabilità. I video sono disponibili sul sito amicidiluca.it. Nel primo semestre dello scorso anno, inoltre, è stata avviata la prima esperienza interamente online di Yoga e Meditazione a Raggi Liberi, praticabile da seduti e in carrozzina, con 10 appuntamenti in teleconferenza aperti a tutte le persone con disabilità e ai loro caregiver, ma anche  volontari e operatori socio-sanitari.

Gli Sportelli Informativi Sport e Disabilità
Gestiti da Laureati in Scienze Motorie, gli Sportelli Informativi Sport e Disabilità sono attivi presso la Casa dei Risvegli Luca De Nigris, e le Case della Salute Navile, Reno-Sasso, San Pietro in Casale e Galliera, Vergato. Accolgono le persone con disabilità fisica, psichica o sensoriale, assieme ai loro care giver, interessate a provare o intraprendere una attività sportiva. Gli Sportelli,  che operano in rete con i professionisti presenti all’interno delle strutture che li ospitano, sono un punto di contatto qualificato tra la persona con disabilità di qualsiasi tipo e gravità, e di ogni età, e le federazioni sportive del territorio bolognese.
Presso la Casa dei Risvegli Luca De Nigris, struttura ospedaliera ad alta specializzazione neuro-riabilitativa dell’Azienda Usl di Bologna-IRCCS Istituto Scienze Neurologiche di Bologna, sono presenti equipe multi professionali per la riabilitazione da neuro lesioni acquisite, per giovani e adulti, con ambulatori dedicati a persone con disabilità affette da malattia di Parkinson, o con esiti di lesione cerebrale e/o di lesione spinale.
Presso le Case della Salute che ospitano lo Sportello sono presenti professionisti sanitari afferenti a diverse realtà aziendali (dipartimento di sanità pubblica, dipartimento socio-sanitario, dipartimento medico, dipartimento cure primarie, dipartimento salute mentale, distretti di committenza e garanzia), coinvolti nei diversi percorsi clinico assistenziali, che collaborano con il referente dello Sportello nella creazione di percorsi di promozione dell'attività motoria e sportiva adattata, in collaborazione con altri professionisti non sanitari degli enti locali, associazioni di volontariato, società sportive, presenti sul territorio.
 
I primi 3 anni di attività
136 le persone con disabilità che si sono rivolte, ad oggi, agli Sportelli Informativi Sport Disabilità. Età media di 40 anni, un terzo sono donne. Il 54% ha disabilità fisiche, il 17% presenta disabilità intellettivo-relazionali o sensoriali, il 29% disabilità miste o non precisate.

Le discipline sportive più scelte sono state Nuoto, Arrampicata, Danza Sportiva, Tai Chi e Bocce, ma molte altre discipline sono state egualmente apprezzate, come Scherma, Tennis da Tavolo, Tiro a Segno, Yoga, Yoga a raggi liberi, Atletica, Canoa, Hockey in Carrozzina, Basket in Carrozzina, Basket in Piedi, Canoa e Kayak, Ciclismo, Equitazione, Gruppi di Cammino, Sitting Volley, Tiro con L'arco, Pallavolo, Scacchi, Showdown, Torball, Trial-O. Ad oggi, sono state proposte ed intraprese 27 discipline di sport adattato.
 
Sport e Disabilità. Il percorso
L’accesso allo Sportello è diretto, o su indicazione del Medico di medicina generale, di un riabilitatore o di un Medico dello sport. La scelta della disciplina sportiva viene studiata e concordata con la persona, tenendo conto dei desideri, delle possibilità di realizzazione pratica e dell’eventuale giovamento sotto il profilo delle capacità funzionali. L’operatore dello Sportello segue personalmente le fasi di avvio della pratica sportiva adattata, accompagnando la persona sino all’ingresso nella struttura sportiva individuata.

Attraverso il lavoro degli operatori dello Sportello, che incrociano quotidianamente desideri e aspettative delle persone con disabilità, la convenzione Azienda Usl di Bologna/CIP si propone di potenziale la rete territoriale di opportunità sportive, accoglienti e qualificate, a disposizione delle persone con disabilità.

Tutti gli Sportelli sono gestiti da professionisti laureati in scienze motorie, affiancati, caso per caso, dal fisioterapista e/o dall’educatore, con la collaborazione del servizio di Medicina dello Sport dell’Azienda Usl di Bologna. Gli operatori sanitari della Casa della Salute, inoltre, hanno ricevuto una particolare formazione per accompagnare le persone con disabilità motoria, sensoriale e psichica a partecipare alla pratica sportiva adattata.

Italiani alla guida, uno su tre non usa la cintura

  • È il dato che emerge da una ricerca promossa da Anas sulle cattive abitudini degli automobilisti, lungo le strade e autostrade non a pedaggio
  • La rilevazione condotta dallo Studio Righetti e Monte Ingegneri e Architetti Associati con il contributo dell’Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, evidenzia che il 28,38% dei conducenti non allaccia le cinture, dato che si alza se riferito al passeggero anteriore (31,87%) e passeggero posteriore (80,12%)
  • un guidatore su due non utilizza i dispositivi per bambini
  • due giovani su dieci guidano utilizzando impropriamente il cellulare


Dubbio ha proposto:

 

Il mancato uso delle cinture di sicurezza risulta ancora il comportamento più rischioso per chi viaggia in auto sulle strade statali: un automobilista su tre al volante non le allaccia. La fotografia degli italiani alla guida, scattata dalla Ricerca Osservatorio Stili di Guida Utenti, commissionata da Anas e condotta dallo Studio Righetti e Monte Ingegneri e Architetti Associati con il contributo dell’Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore è stata presentata oggi nell’ambito del convegno “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime” organizzato in occasione della giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada. 

Dallo studio, che ha analizzato i comportamenti di guida lungo tre differenti tipologie di strade e autostrade in gestione ad Anas (autostrada A90 Grande Raccordo Anulare di Roma, come strada extra – urbana principale la S.S.336 della Malpensa, e come strada extra-urbana secondaria la S.S. 700 della Reggia di Caserta) di un campione di 6000 utenti, emerge come il 28,38% dei conducenti non allaccia le cinture, dato che si alza se riferito al passeggero anteriore (31,87%) e passeggero posteriore (80,12%). Indisciplina anche per quanto riguarda i dispositivi di ritenuta per bambini, ben il 49,47% non li utilizza, e per gli indicatori luminosi, il 55,63% non li accende per la manovra di sorpasso o rientro (76,46%), o per l’entrata (59,20%) o uscita (43,71%) da rampa. Infine un automobilista su dieci (12,41%) utilizza in modo improprio il cellulare alla guida. 

Si tratta di dati purtroppo molto lontani dalla media registrata negli altri Paesi europei dove il 90% degli automobilisti indossa le cinture anteriori e ben il 71% dei passeggeri quelle posteriori.  

Lo studio ha analizzato alcuni tra i fattori psicologici che influiscono sulla mancata percezione del rischio alla base dei comportamenti all’origine degli incidenti stradali, distinguendo tra le violazioni deliberate al codice della strada e gli errori del conducente (es. sviste, manovre o valutazioni errate). Il comportamento in violazione non dipende infatti da un problema nel raccogliere o elaborare le informazioni necessarie per attuare il comportamento corretto, ma da una scelta influenzata da fattori psicologici, psicosociali e motivazionali. In particolare l’analisi ha richiamato questi fattori associandoli ai dati delle violazioni riscontrate.

“Questo studio - ha commentato Franco Righettidella Righetti e Monte Ingegneri e Architetti Associati, che ha curato la ricerca - fortemente voluto da Anas, segna un passo di fondamentale importanza per il miglioramento della sicurezza sulle strade. L’entità del campione raccolto, oltre 6.000 rilevazioni dirette sulle tre arterie indagate, ci ha restituito una chiara fotografia dei comportamenti e delle abitudini delle persone durante la guida, consentendo di identificare e analizzare in maniera scientifica i fattori di rischio. La disponibilità di questo patrimonio informativo consentirà ad Anas di poter progettare e avviare concrete campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale che possano risultare ‘centrate’ sui principali fattori di rischio individuati come il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e utilizzo improprio del telefono cellulare durante la guida e ‘orientate’ nei contenuti specifici per tipologia di utenti, ad esempio i giovani”.

“L’interesse di Anas per questa tematica – ha spiegato Federica Biassonidocente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Unità di ricerca di psicologia del traffico, che ha svolto l’analisi dei fattori alla base dei comportamenti alla guida - ci ha consentito di realizzare una ricerca che, integrando metodologie quantitative e qualitative, ha preso in esame sia il livello dei comportamenti dei guidatori sia quello sottostante, dei processi psicologici alla luce dei quali è possibile spiegare tali comportamenti. I risultati della ricerca rispecchiano in modo interessante la letteratura sulla percezione del rischio stradale e sui comportamenti di guida rischiosi. Tanto le violazioni registrate, che i comportamenti che portano alla distrazione, causa frequente di incidenti, appaiono riconducibili ai medesimi bias cognitivi: il ruolo dell’abitudine e dei vantaggi percepiti ci permettono così di spiegare i comportamenti rischiosi emersi dalle osservazioni su strada. La conoscenza del collegamento tra tali fattori alla base del funzionamento mentale dei guidatori ed i comportamenti di rischio potrà essere di aiuto ad Anas nella progettazione di interventi sia infrastrutturali sia di formazione”.

L’analisi della percezione del rischio è stata accompagnata anche da 17 interviste semi-strutturate a utenti delle tre differenti tipologie di strade e autostrade oggetto dell’indagine. L’obiettivo è stato quello di indagare le motivazioni percepite come sottostanti i propri comportamenti rischiosi e quelli posti in essere dagli altri utenti della strada. I primi riconducibili per lo più a stress, abitudine, mancanza di senso civico mentre i secondi ascrivibili a mancato uso degli indicatori di direzione, manovre di sorpasso a destra, sorpassi pericolosi, velocità rischiosa. 

Invece in relazione alla percezione di sicurezza della strada, le dichiarazioni degli intervistati variano a seconda della tipologia di strada. L’82% del campione ritiene le strade sicure o non evidenzia una rilevante percezione del pericolo rispetto a tutte le tipologie di strade analizzate. 

Anas in vista dello sfidante obiettivo di ridurre del 50% le vittime di incidenti stradali entro il 2030 è fortemente impegnata nell’implementare la sicurezza dei propri utenti agendo su più fronti contemporaneamente con un piano strategico. Primo tra tutti, l’aumento delle risorse da destinare alla manutenzione programmata: 15,9 miliardi (+44% rispetto alle precedenti annualità), per l’adeguamento e messa in sicurezza della rete anche attraverso pavimentazioni sempre più performanti. Poi, il potenziamento dei settori Ricerca e sviluppo con il progetto Smart road, il progetto green lights per una illuminazione più efficiente e la realizzazione di barriere di sicurezza di ultima generazione. Infine la promozione e diffusione di una cultura della sicurezza stradale, muovendo dal dato che oltre il 93% degli incidenti deriva dal comportamento del guidatore.

Proprio sulla base di quanto emerso dall’indagine, Anas, nell’ambito della campagna di sicurezza stradale “Quando guidi, guida e basta”, orienterà il messaggio all’utilizzo delle cinture di sicurezza.

 

Al seguente link Anas sono disponibili tutti i materiali: https://www.guidaebasta.it/convegno-sicurezza-stradale-obiettivo-zero-vittime/