sabato 12 gennaio 2013

Casa della Salute di Sasso Marconi: le valutazioni dei consiglieri comunali di Sasso Libera.


Marco Veronesi e Giovanni Bortolotti

Con l’inaugurazione, in programma per il prossimo 19 gennaio,  si sta concludendo la  vicenda ‘Casa della Salute’ di Sasso Marconi, anche se rigurgiti di critiche tuttora non mancano. Il dibattito politico che ha accompagnato l’iter procedurale è stato intenso e a volte serrato e severo . L’ultimo periodo è stato caratterizzato da due ‘esternazioni’ dei medici: una denunciava i ritardi per ‘la messa a punto ’ dell’edificio e manifestava il timore di rimanere ‘sulla strada’  poichè erano già stati disdetti i contratti d’affitto dei vecchi ambulatori e non c’era la certezza di venire in possesso in tempo utile di quelli  loro assegnati all’interno della Casa della Salute; l’altra rilevava ancora carenze strutturali relative alla sicurezza.

La casa della Salute
Si ha notizia di un incontro fra amministratori comunali e  medici, al termine del quale pare che l’atmosfera si sia rasserenata.
Abbiamo incontrato Marco Veronesi e a Giovanni Bortolotti consiglieri comunali di Sasso Libera-Lista Libera Indipendente e abbiamo chiesto un loro parere sull’argomento.
“Tutto rose e fiori non è, ma neppure tutto negativo. E’ una nuova importante presenza, da tempo attesa poiché i cittadini di Sasso Marconi hanno il diritto di poter contare su una organizzazione sanitaria efficiente”.
Cosa c’è di positivo?
I sassessi  potranno usufruire dei servizi medico-sanitari di un solo presidio poliambulatoriale che resterà a loro disposizione 24 ore al giorno, anche grazie alla presenza della guardia medica nelle ore notturne . E’ un vantaggio non di poco conto. Questo merita certamente un plauso”.
Che cosa invece non reputate siano rose e fiori ?
“Il limite maggiore è che il nuovo presidio   nasce  già vecchio. Non si può progettare una struttura nel primi anni del 2000 e inaugurarla nel 2013. Il tempo trascorso non la fa più aderente alle nuove esigenze. I ritardi sono dovuti anche al fallimento di ben due imprese impegnate nella realizzazione dell’immobile. E’ una dimostrazione pratica del ‘fallimento del sistema degli appalti che vige in Italia’. Noi abbiamo sempre suggerito di affidare i lavori ad aziende locali, superando anche gli obblighi derivanti dall’attuale ordinamento in materia. Certamente i risultati sarebbero stati migliori. Un altro limite è quello del numero limitato dei parcheggi limitrofi sicuramente insufficiente, soprattutto nei giorni di mercato. Inoltre non sono state previste sale d’aspetto. Tutti i pazienti sono costretti ad attendere nei corridoi. ”.
I ritardi e i limiti strutturali hanno responsabilità?
“In primo luogo ha responsabilità  il direttore dei lavori, che non si è accorto, per esempio, che la cabina dell’ ascensore era più piccola di quella ordinata. Quindi dell’ufficio tecnico comunale, probabilmente non sufficientemente sollecitato a controllare dagli assessorati  alla Sanità e all’Urbanistica. 
E cosa dite dell’atteggiamento dei medici prima critici poi soddisfatti ?
“Siamo rimasti stupiti  che prima si sia gettato il sasso per poi ritirare la mano. Si sono lamentati in modo anche formale e pubblico, poi improvvisamente tutto pare vada bene”.
Proposte e vostre attese ?
“ Auspichiamo che l’interno della Casa sia ben organizzato. In particolare richiediamo con forza che i sevizi Cup, prelievo del sangue e donazioni (Avis) trovino una adeguata considerazione e collocazione.  Inoltre  chiederemo che dopo  tre mesi  i medici, gli operatori e i responsabili che lavorano nella struttura relazionino durante una seduta straordinaria del Consiglio Comunale. Potrà essere una buona verifica, oltre che un confronto ”. 


9 commenti:

Anonimo ha detto...

Se non si sentono svincolati da queste autorità, le varie anime politiche possono sempre segnalare le disfunzioni agli organismi sovraordinati o terzi con funzione di vigilanza quali prefettura corte dei conti procura della repubblica autorità di vigilanza sugli appalti pubblici ecc..

A livello nazionale è ormai una consuetudine dilagnate dover per forza di cose supplire a questi organismi per l'inadeguatezza delle autorità pubbliche di nomina politica.

Anonimo ha detto...

l'amministrazione comunale è stata brava a gestire la "cosa"; i consiglieri comunali di opposizione a questa maggioranza, hanno così imparato come si governa un Paese.....

Anonimo ha detto...

Davvero penosa questa opposizione!

Anonimo ha detto...

Il sindaco non è stato bravo affatto a gestire la "cosa" e sul poliambulatorio è mancato controllo e vigilanza sui lavori e attenzione circa i costi. Ha ragione l'anonimo qui sopra: un'opposizione davvero penosa!
Luigi

GEGE ha detto...

Ma chi ha lasciato questi commenti ha letto l'articolo oppure no?
Perchè i colleghi consiglieri Marco Veronesi e Giovanni Bortolotti, hanno semplicemente espresso la loro opinione circa il poliambulatorio e non mi pare che non abbiano criticato l'operato di questa amministrazione, anzi...
A chi ha lasciato questi commenti suggerisco di rileggere l'articolo con più attenzione.
Eugenio Salamone

Anonimo ha detto...

Signor Salamone, io ho letto bene tutto.

Depurando il senso politico delle opinioni e la causa di forza maggiore dovuta al fallimento di due ditte che, di fatto, hanno portato all'ultimazione della struttura in tempi biblici, questo non toglie che l'ulitma amministrazione e tutto il corteo responsabile dell'ultimazione dei lavori hanno una grossa responsabilità circa gli ultimi accadimenti (ascensore, medico che si porta l'estintore ecc.ecc.)

Un cittadino pagatore queste cose non le vuole sentire.
Un cittadino pagatore vuole i servizi annunciati per quel giorno. E che per quel giorno funzionino subito con l'armonia dei medici che non devono grugnire sapendo che avendo disdettato il loro ambulatori non hanno certezza circa il dove professare le loro competenza.

GEGE ha detto...

Signor Anonimo,
io ho solo evidenziato che anche i colleghi Veronesi e Bortolotti hanno espresso un parere negativo sull'iter del poliambulatorio.
Sono comunque daccordo con quello che lei ha scritto e le riporto il nostro ultimo comunicato sull'argomento:

Casa della Salute? ERA ORA!

Tutti sanno che in Italia la realizzazione di nuovi servizi, richiede tempi lunghi, ma questa volta i nostri amministratori locali si sono superati e per terminare una struttura che doveva già essere operativa da anni, hanno impiegato tempi siderali (qualcosa come DIECI ANNI).
Ad Agosto, dopo l'ennesimo ritardo e dopo l'ennesimo annuncio ufficiale di apertura, poi annullato, avevamo scritto:
"...Due anni fa, in Consiglio Comunale, ci fu detto che il poliambulatorio sarebbe stato operativo a fine Settembre o, al più tardi, a inizio Ottobre 2010; due anni dopo (Aprile di quest'anno) leggiamo sul volantino del PD e su Coseincomune (che sono la stessa, identica, cosa) che sarebbe stato aperto a fine Aprile...
Ora ci viene detto in Consiglio Comunale e leggiamo sui mezzi di informazione, che verrà inaugurato a Settembre..."
SIAMO A GENNAIO 2013! E ancora non si è provveduto allo spostamento di tutti gli uffici!
Un progetto partito più di 10 anni fa, seguito con pochissima attenzione e soprattutto con molta, troppa, calma. Abbiamo assistito al fallimento di due ditte incaricate dei lavori, ad errori compiuti nella realizzazione degli ascensori interni e a un costo finale per la struttura che, a differenze delle promesse fatte circa un suo calo, è stato superiore, di oltre 80'000 euro, rispetto al preventivo iniziale.
Complimenti per l'ottimo lavoro!

Anonimo ha detto...

Caro anonimo "penoso",
Lei si che è un vero conoscitore della vera opposizione...sempre e solo a dire no e no e poi no!!!
Complimenti!
Se Lei avesse avuto il buon gusto di leggere le nostre prese di posizione e critiche sull'arrivo all'apertura della Casa della Salute, forse certi suoi "commenti" sarebbero stati più obiettivi.
Ma forse Lei è abituato a questo tipo di "critica", che non voglio nemmeno commentare.
Lei non porta nulla di costruttivo al "dibattito politico" su questi fatti...anzi non fa altro che dimostrarsi per quello che è: un semplice "anonimo".

Le auguro una buona giornata e se il suo fare politica è commentare in questo modo superficiale, la invito a frequentare le sedute del Consiglio Comunale...forse in quella sede imparerebbe molto di più cosa significa "fare opposizione".

Un "non anonimo"
Marco Veronesi
Capogruppo Sasso Libera
marcoveronesi@yahoo.it
347.05.04.244

Anonimo ha detto...

A quale anonimo si riferisce, Signor Marco Veronesi?