venerdì 14 luglio 2017

Marzabotto. Caro sindaco ti scrivo....


Alla pubblicazione della nota dei sindaci di Marzabotto e di Stazzema in sostegno della legge Fiano che si oppone alla vendita di gadget fascisti, è seguita la replica piuttosto piccata del gruppo di minoranza marzabottese 'Uniti per Cambiare Marzabotto', che riportiamo:


"SIAMO SERI??
Abbiamo marciapiedi dissestati, strade stile Grand Canyon, tasse in continuo rialzo, la Tassa sui Rifiuti alle stelle, patti di stabilità sforati, totale assenza di vigilanza e controllo sulla sicurezza, flusso di extracomunitari in continuo arrivo, pronto soccorso e ospedale a rischio chiusura, famiglie che a metà mese non sanno come procurarsi da mangiare, centinaia di cittadini senza un posto di lavoro, case popolari in cui alloggiano prevalentemente stranieri... e il Sindaco di Marzabotto di cosa si occupa? Dei gadget Fascisti?

Ditemi che stiamo scherzando! Questa continua caccia alla censura della storia del nostro paese altro non è che una totale dimostrazione di paura di non riuscire ad uniformare le menti al solito pensiero unico...
Questo atteggiamento, che si tenta come al solito di strumentalizzare facendo leva sui brutti episodi accaduti per mano del nazismo, altro non fa che accrescere la ricerca di quello spirito che all'epoca metteva al centro l'interesse degli Italiani prima di tutto!
Lasciate che i nostalgici continuino a riciclare gadget fascisti, perchè non è vietandone il commercio che sopprimerete quel senso di insoddisfazione stile "si stava meglio quando si stava peggio"!!!

Al contrario, se il nostro amico Re ha bisogno di appoggiare certe posizioni parlamentari per iniziare a trovare una poltrona, prima che fra qualche anno si trovi senza, allora è un altro discorso..!!!
Da Marzabotto, dalla nostra storia dovremmo ripartire e cercare di RESISTERE davanti ad un invasione incontrollata per mano di chi detiene il business delle cooperative di accoglienza, davanti ad un sistema bancario corrotto, davanti a chi tenta quotidianamente da 5 anni a questa parte di farci perdere identità, patriottismo e tradizioni.

Mi rendo conto che davanti alla parola Fascismo, utilizzata spesso a sproposito, si crei allerta popolare. Ci dobbiamo per caso aspettare la telefonata a casa del sistema ALERTSYSTEM con la voce del Sindaco,che ci redarguisce all'acquisto di gadget fascisti? Ma poi alla fine perchè nessuno parla dei gadget comunisti? La falce e il martello appesi alla collanina del piccolo Che Guevara sono ammessi?? E il rispetto alle vittime del comunismo, quelle non destano solidarietà e benevolenza?

Noi, per i nostri padri e per i padri dei nostri padri, chiedo all'On. Fiano che si occupi dei problemi seri dell'Italia e al Sindaco di Marzabotto rivolgerei una preghiera affinché impiegasse il suo tempo a trovare soluzioni per i nostri concittadini e non per scrivere articoli di giornale alla ricerca di un plauso... che per altro arriverà sempre e solo dai soliti adepti!"

Il Capogruppo Battistini ha aggiunto - "Tutto ciò sta diventano patetico e paradossale a Marzabotto così come in altre parti di Italia. A oltre 70 anni dai fatti ben noti, stiamo davvero ancora parlando di Fascismo? Quando deciderà il Sindaco di fare pace con se stesso e iniziare a credere che oltre alla storia e alla memoria, temi anche a noi molto cari, esistono giovani e futuro?
Stiamo quotidianamente presentando mozioni, proposte, interrogazioni propositive al fine di migliorare il nostro territorio, ed insieme, valorizzarlo e rilanciarlo per le sue peculiarità oltre che per la sua storia, ma puntualmente veniamo chiamati a giocare al ribasso, sempre sulle stesse cose, sempre sugli stessi temi, sempre con un occhio al passato e mai al presente e al futuro. Non si può continuare così, qualcuno svegli barabba con tutti i giudei...."


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