Il
Comando del N.A.S. di Bologna informa:
I
Carabinieri del N.A.S. di Bologna, nell’ambito dei controlli sulla
sicurezza alimentare, hanno intensificato, all’inizio della
stagione estiva, le attività di vigilanza e controllo nei settori
della ristorazione anche al fine di contrastare l’eventuale
sussistenza di attività fraudolente.
Nel
corso dell’attività che ha interessato, oltre che la provincia di
Bologna, l’intera riviera emiliano romagnola, con i territori delle
province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, sono stati
effettuati numerosi controlli presso ristoranti, pizzerie, bar,
esercizi di ristorazione etnica, gelaterie, stabilimenti balneari,
camping, villaggi turistici e campeggi.
Gli
oltre 150 controlli operati hanno consentito di sequestrare
complessivamente circa 5 tonnellate di alimenti non idonei al consumo
e privi di qualunque forma di tracciabilità ai fini della sicurezza
alimentare, per un valore complessivo di oltre 300.000 euro. Sono
state segnalate alle competenti autorità giudiziarie18 persone,
mentre 45 persone sono state segnalate in via amministrativa per
carenze igienico sanitarie e possesso di alimenti in cattivo stato di
conservazione ai sensi della Legge283/1962. Sono state contestate
violazioni amministrative per un ammontare complessivo superiore a
100.000euro.
In
provincia di Bologna sono state denunciate alla autorità giudiziaria
2operatori per detenzione di alimenti in cattivo stato di
conservazione. Sono state sospese 4 attività di ristorazione e bar a
seguito di riscontrate carenze igienico – sanitarie, sono state
elevate sanzioni amministrative nei confronti di 24 operatori per un
importo di 30.000 euro circa e sottoposte a sequestro 1.500 kg di
alimenti scaduti di validità e privi delle informazioni relative
alla tracciabilità.
Sulla
riviera emiliano-romagnola controllati oltre150esercizi pubblici;
sequestrate circa 5 tonnellate di alimenti non conformi, privi di
etichettatura e tracciabilità; segnalate alle competenti autorità
giudiziaria e amministrativa 63 persone; disposta la chiusura di 6
esercizi del valore complessivo di oltre 5 milioni di euro.
In
provincia di Forlì - Cesena sono state contravvenzionati 8 operatori
per violazione a norme igienico – sanitarie dell’ importo
complessivo pari a 20.000 euro circa, sottoposti a sequestro 800 kg
circa di alimenti scaduti di validità e privi delle informazioni
riguardanti la tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare,
sospesa una attività di ristorazione del valore complessivo pari a
300.000 euro circa, a seguito di riscontrate carenze igienico
sanitarie.
In
provincia di Rimini è stata sospesa l’attività di una struttura
alberghiera, del valore di 3 milioni di euro circa, per carenze
igienico-sanitarie, per aver attivato circa 50 posti letto in esubero
rispetto alla capacità ricettiva autorizzata, oltre che per
problematiche relative al certificato antincendio. Sono inoltre state
elevate sanzioni amministrative nei confronti di 12 esercenti per un
importo pari a 30.000 euro e sottoposti a sequestro 1.500 kg di
alimenti scaduti di validità e privi di ogni forma di tracciabilità.
In
provincia di Ravenna è stato deferito alla autorità giudiziaria il
titolare di un esercizio di ristorazione per detenzione di alimenti
in cattivo stato di conservazione. Sono state elevate sanzioni
amministrative nei confronti di 10 esercenti per un importo pari a
20.000 euro e sottoposti a sequestro 800 kg circa di alimenti scaduti
di validità e privi di ogni forma di tracciabilità
In
provincia di Ferrara, durante un controllo presso un esercizio di
panificazione. Sono state sottoposti a sequestro 1.200 kg. di
materie prime per cattivo stato di conservazione. Inoltre, elevate
sanzioni amministrative nei confronti di 7esercenti per un importo
pari a 10.000 euro.
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