Domani,
venerdì 14 luglio, a partire dalle 18, si terrà a Castiglione dei
Pepoli il convegno “La ricerca scientifica e lo sviluppo del
territorio” incentrato sulle potenzialità del Centro di
Ricerca dell’ENEA e delle ricadute positive sul territorio
dell’Appennino bolognese che potrebbero derivare da investimenti
europei nella ricerca scientifica.
Il
Centro ricerche del Brasimone potrebbe infatti candidarsi a ospitare il Divertor Tokamak Test facility (DTT), una macchina di
ricerca destinata a sviluppare e testare materiali adatti a resistere
ad alte temperature e capaci di funzionare in condizioni estreme. Si
tratterebbe di un’importante infrastruttura, inserita nei programmi
europei e internazionali di sviluppo sulla ricerca di forme di
produzione energetica sostenibile.
Il
programma prevede due momenti
- Prima parte presso la Sala del Consiglio Comunale di Castiglione dei Pepoli, dalle 18 alle 19,30: Il Centro di ricerca del Brasimone oggi
- Apertura dei lavori e saluti di benvenuto a cura di Maurizio Fabbri, Sindaco di Castiglione dei Pepoli
- “Prospettive sul territorio”, Alfredo Del Moro, Sindaco di Camugnano
- “Il ruolo dell’ ENEA”, Mariano Tarantino, Responsabile della Divisione ingegneria sperimentale ENEA Brasimone
- Seconda parte presso il Parco della Rimembranza a partire dalle 21, con una tavola rotonda dal titolo: Prospettive per il futuro del Centro di ricerca del Brasimone. Partecipano:
- Aldo Pizzuto, Direttore Dipartimento FSN ENEA
- Federico Testa, Presidente ENEA
- Alfredo Del Moro, Sindaco di Camugnano
- Virginio Merola, Sindaco della Città metropolitana di Bologna
- Palma Costi, Assessore alle Attività Produttive Regione Emilia-Romagna
- Gianluca Benamati, parlamentare membro della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati
A
moderare la tavola rotonda ci sarà Maurizio Fabbri,
sindaco di Castiglione dei Pepoli, che commenta come “lo
sviluppo e il futuro di questa parte di Appennino devono tenere
insieme il rispetto per l'ambiente, la valorizzazione del territorio,
la qualità della vita e del lavoro. Credo che rimettere al centro
della discussione il Centro ricerche Enea, che è già un punto di
riferimento importante dell’area e può diventare il cardine di
questo processo, possa aiutare a stimolare la discussione e
contribuire alle scelte strategiche da compiere".
Nessun commento:
Posta un commento