Si
inaugurano il 29 luglio e il 5 agosto a Monzuno due mostre dedicate
la prima a poesia e fotografia, la seconda agli artisti bolognesi
definiti “Chiaristi”.
Si
chiama 'Senza confini' la mostra poetico-fotografica che sarà
inaugurata a Monzuno sabato prossimo, 29 luglio alle 17,30 presso la
Sala Ivo Teglia. La mostra affianca le fotografie di Giuseppina
Brintazzoli ai versi di Yuleisy Cruz Lezcano e
sarà visitabile fino al 13 agosto, il sabato e la domenica
dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. In occasione della inaugurazione
Irene Spadaro presenterà, attraverso un reading poetico, due
libri di Yuleisy Cruz Lezcano, 'Credibili incertezze' e 'Frammenti di
sole e nebbia sull'Appennino', grazie anche all’accompagnamento
musicale di Den Mazzolini.
Il
sabato successivo, il 5 agosto, si terrà invece l’inaugurazione
della mostra 'Echi del chiarismo a Bologna', visitabile fino
al 3 settembre presso la Sala Mostre della Biblioteca Comunale Mario
Marri di Monzuno (visitabile il martedì e il giovedi 9-12 e 15-18,
il sabato e la domenica dalle 10 alle 12). In questo caso saranno
esposte nature morte, marine e paesaggi di Norma Mascellani, Giuseppe
Gagliardi, Luciano Bertacchini, Luigi Bianchi, Bianca Arcangeli e
Mara Guerrini. La mostra è stata presentata alcuni anni fa
a Bologna riscuotendo molto successo e suggerendo un secondo
allestimento in Appennino, contribuendo ad illustrare il fenomeno
peculiare del 'Chiarismo' bolognese. I 'Chiaristi' furono definiti
così dallo storico e critico d'arte Francesco Arcangeli, in
contrasto con la tradizione emiliana legata a colori bruni e forti
chiaroscuri: artisti la cui produzione pittorica è votata ad una
interpretazione tenue e luminosissima delle apparenze di natura.
Il
vicesindaco di Monzuno Ermanno Pavesi spiega: “con queste
due mostre proseguiamo sulla strada della valorizzazione dell'arte e
degli artisti locali che come amministrazione abbiamo intrapreso da
tempo. Monzuno ospita infatti la Pinacoteca Bertocchi-Colliva, una
delle collezioni d'arte più prestigiose dell'Appennino, e siamo
contenti che tramite queste occasioni tanti visitatori scoprano il
nostro territorio grazie alle belle arti".
Le
due mostre fanno seguito ad una altra esposizione molto importante
per il comune appenninico, che dall'1 al 30 luglio presso la
Biblioteca Marri ha presentato le opere di Jvonne Paganelli.
In particolare sono stati esposti i suoi paesaggi monzunesi, opere
che sono ora manifestazione del reale, ora declinazione
dell’immaginazione, rendendo il paesaggio sempre enigmatico, fonte
di domande che non inducono a facili certezze.
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