Dal
comando regionale Legione Carabinieri
In
relazione alle direttive del Comandante Provinciale dei Carabinieri
di Bologna, Colonnello Valerio Giardina, di concerto con gli
indirizzi condivisi con il Procuratore della Repubblica di Bologna,
dottor Giuseppe Amato, su tutto il territorio cittadino e della
provincia sono state intensificate le attività di controllo,
finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati, con particolare
attenzione a quelli predatori, contro le fasce deboli e allo spaccio
di sostanze stupefacenti.
Al
riguardo, al fine di rendere più efficace l’azione preventiva e
quella repressiva, è stata implementata altresì l’attività di
analisi e monitoraggio dell’andamento della delittuosità,
finalizzata ad individuare le aree più a rischio e così porre in
essere azioni preventive e repressive più efficaci ed aderenti alle
mutevoli esigenze del territorio.
Nell’ultimo
periodo, la Compagnia di Bologna Borgo Panigale ha eseguito delle
operazioni di servizio mirate a contrastare le problematiche ritenute
al momento più emergenti. In particolare:
·
i Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno (BO), all’esito
di una mirata attività investigativa, hanno deferito in stato di
libertà 2 cittadine di origini est europee (una moldava di 40 anni
ed una rumena di 30 anni) per favoreggiamento della prostituzione e
gestione di case di prostituzione. In particolare, le predette, sotto
l’insegna di falsi centri estetici e massaggi, avevano realizzato
due vere e proprie case di prostituzione, rispettivamente a Calderara
di Reno e a Bologna (quartiere Corticella), dove venivano impiegate
almeno 7 donne di origine italiana e rumena. I predetti centri
estetici sono stati sequestrati in ottemperanza al decreto di
sequestro preventivo emesso dalla Procura della Repubblica di
Bologna;
·
in Valsamoggia (BO) Località Crespellano, i Carabinieri della locale
Stazione hanno arrestato un soggetto pluripregiudicato che era evaso
dagli arresti domiciliari e aveva tentato di sfuggire ai militari a
bordo di un motorino. A seguito degli accertamenti esperiti, il
motoveicolo risultava essere oggetto di furto (rubato nelle settimane
precedenti a Bologna). Prontamente bloccato dagli operanti, veniva
tratto in arresto per il reato di evasione e deferito in stato di
libertà per ricettazione e guida senza patente;
·
i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia
Carabinieri di Bologna Borgo Panigale, con l’ausilio di militari
della Compagnia Carabinieri di Pavullo nel Frignano (MO), hanno
arrestato un una donna di origini polacche e un uomo di origini
marocchine, sprovvisto di documenti, in Italia senza fissa dimora,
per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In
particolare, a seguito di mirate attività info-investigative, hanno
avviato, in Bologna, uno specifico servizio che ha consentito di
rinvenire all’interno di un’abitazione a Zocca (MO) un ingente
quantitativo di sostanza stupefacente:
-
10 kg. circa di hashish, suddivisa in panetti e bustoni contenenti
ovuli di hashish;
-
71 gr. di cocaina;
-
3 gr. di marijuana;
-
un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della
droga.
Subito
è scattato l’arresto per i due inquilini dell’appartamento.
Entrambi dovranno rispondere in merito alla provenienza dello
stupefacente posto sotto sequestro dagli inquirenti. A conclusione di
ulteriori approfondimenti sull’identità del pusher marocchino, si
è appurato che il malvivente era latitante dal 2010. In particolare,
il predetto era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare
emessa dal GIP del Tribunale di Bologna nell’anno 2010 ed era stato
condannato in primo grado in contumacia nel novembre 2017.
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