martedì 12 giugno 2018

Il treno di Porretta è rimasto senza ‘benzina elettrica’. Valerio Giusti: “ Un vero disastro”

Il calvario dei pendolari della Porrettana non ha fine. La linea non si fa mancare alcun disservizio. L’ultimo, quello di ieri, è stato provocato dalla mancata erogazione della energia elettrica ai convogli.

Valerio Giusti del Comitato per la Ferrovia Porrettana  informa  che a  causa della mancata alimentazione elettrica
  • il treno 6364 delle 19:21 da Porretta si è fermato a Riola in galleria;
  • il treno 6365 delle 19:04 da Bologna è stato fermato a Pioppe;
  • il treno 11647 delle 19:34 da Bologna è stato limitato a Marzabotto.
Soppressi tutti i treni successivi: un vero disastro.
Dopo lunghe attese in stazione sono arrivati i bus sostitutivi ma il viaggio è stato una vera odissea: i viaggiatori partiti da Bologna alle 18.34, rimasti bloccati in galleria a Riola, sono ripartiti col bus alle 21:22. Oltre tre ore per rientrare a casa.

In serata la Direzione regionale di Trenitalia ha comunicato che:

I treni 6364 e 11645 sono rimasti coinvolti in una disalimentazione elettrica tra Pioppe e Riola, la cui causa è in corso di accertamento.
Il viaggiatori sul 6364 sono stati poi trasferiti con bus da Riola a Pioppe, per poi proseguire con treno a seguito 6366 da Pioppe per Bologna.
Il treno 11645 è rimasto fermo nei pressi di Riola ma non era movimentabile.
E’ stato quindi attivato immediatamente il locomotore di soccorso da Bologna, ma nel frattempo, con il supporto dell’equipaggio, i viaggiatori sono stati fatti scendere ed accompagnati in stazione a Riola.
Nel frattempo i tecnici di RFI sono intervenuti per la riattivazione e gli accertamenti del caso.
La prosecuzione dei servizi fino a fine giornata è assicurata con servizi autosostitutivi nella tratta interrotta e prosecuzione su Porretta e Bologna con i treni presenti nelle due tratte.
Per stamattina si prevede la completa riattivazione del servizio.




4 commenti:

Anonimo ha detto...

Meglio quando si andava a carbone, pensare che la società moderna vuole elettrificare tutto anche le auto private fa venire i brividi, pensate ai camion elettrici, ai trattori elettrici che non hanno potenza, e alle centrali atomiche necessarie per tutto ciò, alle montagne di batterie esauste-rifiuto pericoloso, naturalmente gestite da incompetenti.

Francesco ha detto...

Beh, tenere un locomotore a nafta in stazione a porretta o a Sasso sarebbe opportuno per ovviare alle lunghe attese dei bus sostitutivi..per non parlare dei costi di un servizio sostitutivo di tale genere. Ma evidentemente per le ferrovie le cose più ovvie non sono percorribili. Oppure a fine anno a qualcuno arrivano due capponi ed un vassoio di uova dalla ditta di noleggio...

Anonimo ha detto...

Concordo che sia un vero disastro !

Ma i nostri amati sindaci della valle del Reno...cosa ne pensano di questo disastro ?

mi scappa da ridere nel sentire riempirsi la bocca di sviluppo della nostra valle !!!
meglio nel terzo mondo !

Anonimo ha detto...

inutile lamentarsi le ferrovie si comportano come qualsiasi altra azienda.
ricordate quando dicevano che le "privatizzazioni" avrebbero portato efficienza, velocità, risparmio, progresso? eccoli.