Città ci prova dopo dieta
mediterranea e pizze di Napoli
Da ANSA
La cultura gastronomica di Bologna patrimonio
dell'Unesco. Dalle Due Torri è stata lanciata la proposta per la candidatura
dopo i riconoscimenti alla dieta mediterranea e all'arte dei pizzaioli di
Napoli. La Città Metropolitana presenterà un documento, che verrà redatto in
base alle linee guida Unesco, per inserire la richiesta nella 'tentative list'.
Il tutto per promuovere e tutelare almeno 70 ricette, oltre 13 salumi, 25
dolci, 12 conserve, almeno 9 formaggi e 11 liquori, più di 12 vini e birre. Il
percorso è stato illustrato alla presentazione del libro 'A tavola con il
Dottor Balanzone' di Napoleone Neri. Nella prefazione Andrea Segrè, presidente
Fondazione Fico e Caab, ha lanciato l'idea: "Spero che questa proposta diventi
virale. La nostra tradizione culinaria è già patrimonio dell'umanità.
Dovremmo attivare un percorso formale, ci vedremo nel gennaio 2019 per condividere un iter ambizioso". "Una candidatura possibile", ha aggiunto Giuseppe De Biasi, capo gabinetto della Città Metropolitana.
Dovremmo attivare un percorso formale, ci vedremo nel gennaio 2019 per condividere un iter ambizioso". "Una candidatura possibile", ha aggiunto Giuseppe De Biasi, capo gabinetto della Città Metropolitana.
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