E'
stata inaugurata al Museo della civiltà villanoviana di Castenaso
la ricostruzione a grandezza naturale di un'abitazione della prima
età del Ferro .
Un
viaggio nel tempo e nella perduta quotidianità della prima età del
Ferro italiana ha costituito il cuore della Festa, animata da una
serie di attività di ricostruzione storica e di archeologia
sperimentale , curate da Res Bellica, in collaborazione con Legiones
in agro Boiorum, in grado di rievocare delle vere e proprie tranches
de vie d'epoca.
Grazie
alle proposte in programma il pubblico ha potuto prendere conoscenza
dei processi di fusione del bronzo ( nella foto) , carpire i segreti della
realizzazione di oggetti ornamentali in vetro, vedere con i propri
occhi le tecniche di filatura e tessitura in uso nel mondo antico e,
per i più piccoli, cimentarsi in duello armati di spada.
Musiche
dal vivo ( nella foto) e danze, ispirate alla cultura orientalizzante-etrusca e
alle coeve civiltà mediterranee hanno contribuito a dare ai
presenti il senso di una storia pienamente rivisitata e davvero
"vivente" anche attraverso l’utilizzo di ricostruzioni di
strumenti musicali e alla presenza di rievocatori in costume, fra cui
quelli del gruppo di Marzabotto.
La danzatrice |
Il
momento centrale della manifestazione è stata la presentazione al
pubblico di un'abitazione in dimensioni reali , assemblata con
l'aiuto di esempi figurativi e modellini tridimensionali coevi, che
campeggia al centro del giardino del museo: una capanna a pianta
ellittica con zoccolo in mattoni di terra cruda e alzato in canne
intrecciate, caratterizzata da elementi portanti in legno e da tetto
a doppio spiovente in canne palustri montate a fasci.
Realizzato
grazie al sostegno dell'IBC su fondi della LR 18/2000 il nuovo
apprestamento permanente arricchisce e qualifica il percorso museale
favorendo
dal
punto di vista didattico la conoscenza di usi e costumi di questo
remoto aspetto culturale della prima Italia, tipico dell'area
bolognese e non solo.
L'inaugurazione
è stata aperta dal sindaco di Castenaso Stefano Sermenghi. Sono
intervenuti: Pier Francesco Prata, assessore alla cultura del comune
di Castenaso,
Fiamma
Lenzi dell'Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna
e Tiziano Trocchi della Soprintendenza Archeologia, belle arti e
paesaggio per la città metropolitana di Bologna.
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