Favoreggiamento
della prostituzione. Di
questo risponderanno due donne - una 40enne moldava e una 30enne
rumena, incensurate - denunciate dai Carabinieri al termine di una
lunga indagine che ha portato allo scoperta di due centri
massaggi 'hot', uno a Calderara e uno in via del Gomito a Bologna.
Per i due centri
"Rosy relax" e "Beauty relax" sono scattati i
sigilli ieri mattina.
L'attività
investigativa - durata 4 mesi - e coordinata dal pm Marco
Forte, è partita dalla denuncia di un parente di una lavoratrice che
"si è fidato dell'Arma - ha detto ai cronisti il tenente
colonnello Marco Centola che ha sottolineato - l'operazione è stata
conclusa dalle due stazioni, quindi pochi uomini e risorse limitate,
quindi è una nota di merito".
Nelle
due strutture monitorate lavoravano sette ragazze, di età
compresa tra i 24 e i 35 anni, sia italiane che straniere,
prevalentemente dell'Est "ma il turn-over era alto" ha
detto Elio Norino, comandante della Stazione di Borgo Panigale.
Per
indagare, i militari si sono finti elettricisti e antennisti.
Hanno così potuto attenzionare le due strutture senza destare
sospetti. Nulla da eccepire sulle condizioni igieniche dei locali -
ritenute "perfette", come riferisce il Comandante della
stazione di Calderara Enrico Trimboli "erano frequentati solo da
clienti maschi e soprattutto durante la pausa pranzo lavorativa".
Oltre
ai massaggi, si sarebbero effettuati 'happy ending' per
i quali i clienti retribuivano direttamente le massaggiatrici, con un
extra budget che variava dai 25 ai 40 euro
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