sabato 25 giugno 2016

Scatola nera obbligatoria sulle auto: novità in arrivo.

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La scatola nera sta per diventare un vero e proprio obbligo per tutte le auto in Italia. È questa una delle principali novità previste dagli emendamenti approvati dalla commissione industria del Senato al ddl concorrenza. Si partirà dai veicoli pubblici e poi si procederà con quelli privati.

In realtà sarà necessario valutare anche la compatibilità dell’eventuale decreto legislativo con le norme dell’Unione europea. Solo le direttive europee possono indicare i dispositivi obbligatori per i veicoli. In ogni caso le associazioni dei consumatori sono già sul piede di guerra mentre le compagnie di assicurazione sono favorevoli al congegno e si battono da anni perché i relativi costi di installazione siano a carico dei clienti.


Ad oggi l’installazione della scatola nera viene proposta da diversi assicurazioni con uno riduzione del prezzo sulla Rca, ma a cosa serve la scatola nera?
La scatola nera non è altro che è un dispositivo satellitare, dotato di Gps per la geo-localizzazione, in grado di registrare la velocità, la frenata delle auto e, soprattutto, la dinamica di un ipotetico sinistro. Il dispositivo deve essere collocato stabilmente sull’autovettura (in un posto non visibile) e deve segnalare anche eventuali manomissioni.
L’utilità di questo dispositivo nasce dalla volontà di arginare le truffe relative ad incidenti e furti fasulli, sperando in questo modo di ridurre i costi a carico delle compagnie assicurative. I costi dell’installazione sono a carico della compagnia assicurativa, che indicherà anche a quale officina rivolgersi tra quelle convenzionate. I dati registrati dalla scatola nera (km percorsi, tempo di frenata, la velocità…) potranno essere utilizzati per creare Assicurazioni Auto più convenienti.
Lo svantaggio di avere violata la propria privacy è stata superata. Per evitare che le compagnie assicurative possano costituire delle vere e proprie banche dati riferite alle abitudini di viaggio degli automobilisti, è stato imposto che i dati siano distrutti dopo sette giorni dall’acquisizione.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo svantaggio di avere violata la propria privacy non è stata affatto superata pertanto se diventerà obbligatoria sarà mia cura disattivarla immediatamente.
Non serve per evitare le truffe ma semplicemente per cercar cavilli in modo da far sempre figurare un concorso di colpa ed evitare così indennizzi a carico delle compagnie.

Anonimo ha detto...

Solita cavolata all'italiana per fottere altri soldi agli automobilisti. Spero di sbagliare, ma se l'istallazione e l'acquisto diventeranno obbligatori sarà sicuramente a carico nostro e saranno omologati i dispositivi fabbricati o importati dagli amici di qualche politicastro, il costo dell'assicurazione non calerà di un centesimo e in caso di sinistro se la velocità rilevata sarà anche di un solo km orario superiore al consentito l'assicurazione chiederà poi il rimborso all'utente.
Solito schifo.

Anonimo ha detto...

La privacy serve ed è voluta da chi ha cose da nascondere!