giovedì 23 giugno 2016

A Marzabotto la notte più “lunga” è quella di sabato prossimo, 25 giugno.



Torna sabato prossimo, 25 giugno, dalle 17 a tarda notte, la MarzaNotte, la notte bianca di Marzabotto, che quest’anno, settima edizione, si 'veste' di cinema.

Il tema centrale della festa è infatti il cinema, con l’hashtag #siamoalcinema, che verrà utilizzato sui canali social della manifestazione.

La MarzaNotte è il frutto della fantasia e della volontà di un gruppo di ragazzi di Marzabotto e vuole essere un grande contenitore dove promuovere le eccellenze del territorio, cercando di proporre qualcosa di nuovo e di bello,” precisano gli organizzatori.

L’edizione 2016 conferma la volontà di valorizzare le arti e l’estro del territorio con la partecipazione attiva di oltre 40 bancarelle di hobbisti e di 20 artisti di caratura nazionale ed internazionale che si esibiranno nelle piazze, lungo le vie cittadine e nei 5 punti musica allestiti nel paese, fra cui: Duo Bucolico, Filippo Magnani, The Sushettes, La Sbrindola, Yassin Kordoni Show, Il Caffè dei Treni Persi, Giorgia Ciavatti Quartet, LunaquichesAerea-Compagnia di Acrobatica Aerea, Francisco Sniaca, Non ci resta que chorar, e molti altri.
La collaborazione con i commercianti, che, come ogni anno, sono stati coinvolti nell’organizzazione, permetterà la presenza di oltre 25 punti ristoro che proporranno una grande varietà di cibi e bevande”.

Sulle bancarelle oggetti di frequente utilizzo, manufatti e monili di ogni genere: dalle cornici di pasta di sale alle candele profumate, dai cappelli alle lampade di carta, dai mille colori del fimo a oggetti in rame e ceramica.
Tante opere curiose e belle, tutte rigorosamente create senza 'marchi'.

Come ogni anno, non mancherà l’affascinante spettacolo pirotecnico a cura della Pirotecnica Benassi che illuminerà la notte dell’Appennino.

Catalizzatore, come anticipato, è il Centro Giovanile Kainua che, in collaborazione con Radio Frequenza Appennino, è il promotore e organizzatore dell’evento.

Il Centro giovanile Kainua era un vecchio deposito delle ferrovie, che sette anni fa fu ristrutturato grazie a dei finanziamenti privati e comunali. Nato con l’intenzione di creare uno spazio fisico e culturale da 'mettere in mano' ai più giovani, che, in completa autogestione, decisero di darsi delle regole, dei principi e degli obiettivi da condividere. Con il tempo è diventato un importante luogo di incontro, punto di riferimento e motore di diverse e significative iniziative organizzando corsi e laboratori ed eventi legati al teatro, alla musica, al cibo ed al bere, alla multiculturalità, alla sostenibilità, al territorio e alla partecipazione civile per i giovani e la cittadinanza.

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