giovedì 3 ottobre 2019

Emilia-Romagna: Venturi su carenza medici di famiglia in comuni montani

Dubbio segnala

L'assessore alle Politiche per la salute della regione Emilia-Romagna, Sergio Venturi, rileva il problema di garantire la presenza dei medici di famiglia in tutti i territori montani, spiegando che "alcuni medici, pure avendo scelto una zona carente, hanno rinunciato ad aprire lo studio".
Venturi (  nella foto)  evidenzia quindi che "nei prossimi mesi è prevista l'assegnazione di eventuali carenze ancora non coperte ai medici frequentanti il corso di formazione triennale", sostenendo inoltre che “negli ultimi anni abbiamo incrementato il numero di posti nel corso triennale di medicina generale (passando dalle 80 unità nel triennio 2017-2020 alle 167 nel triennio 2018-2021, fino alle 210 unità nel triennio 2019-2022)”.
Venturi inoltre precisa che sono state assegnate le prime zone carenti e per quelle residuali a inizio novembre e' prevista una seconda chiamata, "con una procedura che vede la partecipazione anche di medici inseriti nelle graduatorie di altre regioni e dei medici in possesso del titolo di formazione specifica in medicina generale".
Comunque “a livello regionale il rapporto ottimale medico-popolazione e' rispettato in tutti gli ambiti territoriali- afferma Venturi- e il numero di medici presenti in graduatoria e disponibili all'accettazione delle zone carenti negli ultimi anni e' risultato costantemente e significativamente superiore al numero delle zone carenti assegnate". Restano pero' alcuni ambiti in cui "le carenze si susseguono nel tempo- spiega Venturi - perche' i medici che hanno scelto o che potrebbero scegliere una determinata zona decidono di soprassedere e non aprire lo studio”.
Venturi annuncia che è in programma una riunione della Conferenza delle Regioni con il ministero della Salute, per parlare proprio della carenza di medici e “confidiamo che anche il confronto con i sindacati di categoria possa essere proficuo”.

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